
Guerra Russia-Ucraina: Putin "criminale di guerra", chi potrebbe processarlo? I 4 scenari
Il presidente russo potrebbe essere chiamato a pagare per le atrocità attribuite a Mosca nel conflitto, se ci fossero le prove che ha violato le leggi di guerra e le convenzioni internazionali. Verrebbe giudicato sulla base della dottrina legale della “responsabilità del comando”. Secondo gli esperti, le possibili strade sarebbero quattro. Dalla Corte penale internazionale, alla via dell’Onu: ecco quali sono

Si rafforza l'ipotesi che, al termine del conflitto, il presidente della Russia Vladimir Putin possa essere chiamato a pagare per le atrocità attribuite a Mosca nella guerra in Ucraina. Così, ci si comincia anche a interrogare su come il leader del Cremlino potrebbe essere eventualmente portato in tribunale e processato
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Sono diversi, infatti, i leader occidentali che definiscono il presidente Vladimir Putin un "criminale di guerra". Tra gli altri, ha usato queste parole anche il presidente Usa Joe Biden
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Per Putin l’accusa potrebbe essere quella di aver violato le leggi di guerra e le convenzioni internazionali, come quella di Ginevra
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Un’accusa che diventerebbe reale, ad esempio, se fosse provato che Putin ha ordinato o non impedito di prendere di mira deliberatamente obiettivi civili (come il teatro di Mariupol bombardato dall'aviazione russa, nella foto) o permesso un uso sproporzionato della forza o quello di armi chimiche o biologiche
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In questi casi, il presidente russo verrebbe giudicato sulla base della dottrina legale della “responsabilità del comando”, quella secondo cui un leader non può non sapere quanto accade sul teatro di guerra
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Secondo gli esperti, gli scenari possibili nel caso si arrivi a ipotizzare un processo sono quattro

LA CORTE DELL'AJA - La Corte penale internazionale con sede all'Aja (da non confondere con la Corte di giustizia internazionale che è un organismo dell'Onu con sede sempre nella capitale olandese) è competente per i crimini di guerra e quelli contro l'umanità. A rendere questa strada difficilmente percorribile, però, il fatto che sia la Russia sia gli Usa non riconoscono la Cpi, non avendo mai ratificato il trattato

LA VIA DELL'ONU - La strada potrebbe essere allora quella di trasformare la commissione di inchiesta delle Nazioni Unite in un tribunale internazionale ad hoc, come è stato fatto per le accuse di genocidio in Ruanda e per i crimini commessi nella ex Jugloslavia, con i processi a Slobodan Milosevic, Radovan Karadžić e Rakto Mladic

MODELLO NORIMBERGA - Per Putin si potrebbe anche optare per la creazione di un tribunale internazionale ad hoc non sotto l'Onu ma sotto un gruppo di Stati come quelli della Nato. Sulla falsariga del tribunale che processò i nazisti coinvolti nella Seconda guerra mondiale e nella Shoah, creato in base a un accordo tra Usa, Urss e Regno Unito

TRIBUNALI STATALI - Infine, il presidente russo potrebbe essere giudicato anche nell'ambito degli ordinamenti dei singoli Stati che hanno già avviato delle inchieste. Per esempio la Germania, dove esiste una legge nazionale per perseguire i crimini di guerra. Negli Stati Uniti invece non esistono norme del genere, ma il dipartimento della Giustizia ha una sezione che si occupa di crimini come il genocidio, la tortura o il reclutamento di soldati bambini