I media ucraini diffondono dei suggerimenti su come nascondersi per cercare di sfuggire agli attacchi russi. Per chi non riesce a raggiungere i punti di raccolta e resta a casa, c’è da seguire la “regola dei due muri”. Inoltre, nei rifugi è importante che ci siano una riserva di acqua e una sufficiente ventilazione
Mentre l’Ucraina continua a essere al centro degli attacchi russi, sono stati diffusi dei consigli su come i cittadini possono tentare di proteggersi dai bombardamenti
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Al suono delle sirene nelle varie città, in molti corrono nei rifugi per cercare riparo dalle bombe: nei tunnel delle metropolitane, nei sotterranei, nelle cantine. Per chi non riesce a raggiungere i punti di raccolta in tempo utile e resta a casa, sui siti ucraini rimbalza la “regola dei due muri” da seguire
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Secondo questa regola, bisogna cercare un luogo che sia separato da almeno due barriere dall'esterno
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Un primo muro serve per attutire la forza dell'esplosione - muro che però potrebbe crollare - e un secondo per contenere i frammenti
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Il rifugio - uno stanzino, un sottoscala o una cantina - dovrebbe rispondere anche ad altre esigenze. Il luogo per ripararsi, ad esempio, deve avere almeno due uscite su pareti contrapposte per consentire una via di fuga in caso di incendio o in caso uno dei due ingressi rimanga bloccato
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E ancora, scrivono i media ucraini, deve esserci una riserva di acqua e una sufficiente ventilazione. Sottolineano, poi, che anche "molti rifugi ufficiali non sono adatti alla vera minaccia, come gli scantinati"
"I rifugi che non soddisfano questi requisiti sono molto pericolosi: possono diventare una tomba", ricordano ancora i media ucraini citando quello che è una sorta di manuale di sopravvivenza sotto gli attacchi russi. Si invitano quindi i cittadini a seguire le istruzioni
Se un rifugio ben attrezzato è lontano, è meglio ripararsi in casa seguendo la “regola dei due muri”, ribadiscono ancora
A Kiev i tunnel della metropolitana di notte vengono trasformati in rifugi, fermando il transito dei vagoni quando scatta il coprifuoco. Confluiscono lì tutti coloro che non hanno potuto o voluto lasciare la capitale
Molte persone arrivano con materassi, tende, il cibo, le coperte per scaldarsi e i fornelli
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