Ucraina: sì a modelli garanzia non Nato, ma fermi su Crimea e Donbass

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Lo ha detto in un'intervista a Fox News David Arakhamia, capo negoziatore ucraino e leader del partito di Zelenski nel parlamento di Kiev, alla vigilia del terzo round di colloqui con Mosca

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"Siamo pronti a discutere alcuni modelli non Nato". A dirlo in un'intervista a Fox News David Arakhamia, capo negoziatore ucraino e leader del partito di Zelenski nel parlamento di Kiev, alla vigilia del terzo round di colloqui con Mosca. "Per esempio ci potrebbero essere delle garanzie dirette da parte di Paesi come gli Usa, la Cina, la Gran Bretagna, forse la Germania e la Francia- ha proseguito - Siamo aperti a discutere queste cose, non solo in discussioni bilaterali con la Russia ma anche con altri partner". (GUERRA IN UCRAINA, IL LIVE - KIEV, TRINCEA D'EUROPA - I LIVE DEGLI INVIATI DI SKY TG24)

"Fermi su Crimea Donbass"

"Le uniche parti su cui è quasi impossibile essere d'accordo - ha concluso il capo negoziatore ucraino, David Arakhamia - sono la Crimea e le sedicenti repubbliche (del Donbass) che la Russia insiste che riconosciamo come indipendenti. Questo non è accettabile per la società ucraina. Non sono i politici, ma il popolo ucraino che non vorrà mai che accada". Arakhamia ha ribadito poi che sulla "integrità territoriale dell'Ucraina" la posizione di Kiev "è ferma". "Siamo pronti a discutere altre possibili opzioni, ma non il riconoscimento di quei territori", ha detto.

 

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