Da subito l'Ue si è schierata con il popolo ucraino, condannando l'aggressione avviata da Mosca, e così hanno fatto gli Usa. Ma negli ultimi giorni anche Paesi storicamente neutrali, come la Svizzera, hanno fatto sentire la loro voce, soprattutto sul tema delle sanzioni imposte a Mosca. E il Papa ha lanciato appelli per la pace
Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il sostegno a Kiev è arrivato da più parti. Da subito l'Ue si è schierata con il popolo ucraino, condannando l'aggressione di Mosca, e così hanno fatto gli Usa
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Ma negli ultimi giorni anche Paesi storicamente neutrali, come la Svizzera, hanno fatto sentire la loro voce, soprattutto sul tema delle sanzioni imposte alla Russia come deterrente per il conflitto. E il Papa ha lanciato appelli per la pace
LO SPECIALE DI SKY TG24 SUL CONFLITTO
SVIZZERA - La Svizzera si allinea "integralmente" alle sanzioni imposte dall'Ue alla Russia nell'ambito della crisi ucraina. Lo ha annunciato il presidente Ignazio Tassis. Un annuncio storico questo, che ha rotto di fatto la tradizionale neutralità del Paese elvetico
Guerra Russia-Ucraina, Finlandia e Svezia nel mirino di Mosca in caso di adesione a Nato
FINLANDIA - Anche la Finlandia - Paese confinante con la Russia - ha preso una decisione "storica”: fornirà armi all'Ucraina, come comunicato dal primo ministro Sanna Marin
Il Vaticano si offre come mediatore per favorire il negoziato. VIDEO
Il sostegno della Finlandia include 2.500 fucili d’assalto, 150 mila munizioni e altri strumenti di logistica
Guerra Russia-Ucraina, tutti gli aggiornamenti
SVEZIA - Un giorno prima della Finlandia, anche la Svezia, rompendo una tradizione pluridecennale per la quale non inviava armi a Paesi in guerra, ha annunciato la decisione di spedire 5.000 armi anticarro all'Ucraina, come spiegato dal primo ministro Magdalena Andersson
Qualche giorno fa Putin aveva puntato il dito proprio contro la Finlandia e la Svezia, sostenendo che un'eventuale adesione alla Nato dei due Paesi rappresenterebbe un'ulteriore "minaccia nazionale. Un'eventuale adesione porterebbe a gravi conseguenze politico-militari"
IL PAPA - Un gesto storico è arrivato anche da Papa Francesco che, il 25 febbraio, si è recato all'Ambasciata russa presso la Santa sede, in Via della Conciliazione. A quanto si è appreso, il pontefice ha compiuto la visita per manifestare la sua preoccupazione per la guerra in corso in Ucraina e per chiedere la fine dei bombardamenti
Poi il pontefice ha deciso di lanciare un appello per la pace anche dai social. Dal 25 febbraio Bergoglio ha pubblicato dei tweet contro la guerra. Il 26 febbraio, in un tweet in russo e in ucraino, oltre che in altre lingue tra cui l'inglese e l'italiano, Bergoglio ha citato un passo del suo appello di pace per l'Ucraina all'udienza generale di mercoledì scorso: "La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra". Nei giorni successivi sono stati pubblicati altri messaggi
Inoltre il Vaticano si è offerto come territorio neutro e terza parte tra i due Stati in guerra, per facilitare le trattative e il negoziato, chiedendo di evitare l’escalation militare