
Se una rapida distensione dei rapporti tra i due Paesi sembra improbabile, gli scenari che si possono aprire sono diversi: ecco quali sono e i possibili impatti su Italia ed Europa

La crisi tra Russia e Ucraina sembra precipitare. Ieri il presidente russo Vladimir Putin ha prima annunciato il riconoscimento dell'indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e poi ordinato l'invio di truppe nella regione del Donbass: lo scopo, è la versione del Cremlino, è di "assicurare la pace". In un discorso alla nazione, il presidente ucraino Volodimyr Zelensky ha ribadito che gli ucraini non cederanno "un solo pezzo" del Paese: "Non abbiamo paura della Russia"
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I POSSIBILI SCENARI - La diplomazia continua a lavorare, nel tentativo di evitare la guerra. L’Onu, in una riunione d'urgenza del consiglio di sicurezza, ha sottolineato che "il rischio di un grande conflitto" in Ucraina "è reale e deve essere prevenuto a tutti i costi". Ma cosa può succedere ora? Se una rapida distensione dei rapporti tra i due Paesi sembra improbabile, gli scenari che si possono aprire sono diversi: ecco quali sono e i possibili impatti su Italia ed Europa
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RAPIDA DISTENSIONE IMPROBABILE - Lo scenario migliore, che sembra però al momento lontano, è quello di una rapida distensione dei rapporti tra Russia e Ucraina e, di conseguenza, anche tra Russia e Paesi occidentali. Ma diversi analisti osservano che un passo indietro di Mosca è ormai improbabile: dopo la grossa mobilitazione dei soldati vicino ai confini ucraini, dicono, è difficile che ci sia una ritirata veloce senza prima qualche mossa. Ma anche senza interventi militari, secondo molti, la tensione intorno all’Ucraina potrebbe andare avanti per mesi
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FINTI INCIDENTI E PROVOCAZIONI - Un altro scenario che paventano gli esperti è questo: potrebbero susseguirsi degli incidenti, come l’esplosione di un gasdotto o altre violazioni della tregua, messi in piedi dai ribelli del Donbass su ordine di Mosca e fatti ricadere sull’Ucraina. Ribelli che poi chiederebbero l’aiuto di Putin per far fronte a queste presunte violazioni. Oppure, sempre inscenando degli incidenti, la Russia potrebbe provocare la reazione degli ucraini per poi giustificare l’ingresso delle sue forze armate nel Donbass
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LA PRESUNTA FORZA DI PEACEKEEPING - Putin ha già annunciato che manderà delle truppe nella regione del Donbass per "assicurare la pace". Una sorta di presunta forza di peacekeeping. Uno scenario possibile è che queste truppe veglino su una sorta di referendum d’indipendenza in cui verrà deciso che il Donbass si stacchi dall’Ucraina per congiungersi alla Russia. Ma queste truppe potrebbero anche avere l’obiettivo di destabilizzare il governo di Kiev per poi portarne al potere uno filo-russo
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IL CONFLITTO APERTO - Tra gli scenari c’è però anche quello di un conflitto aperto tra Russia e Ucraina: l’ingresso delle truppe di Mosca nel Donbass, infatti, potrebbe provocare la risposta militare di Kiev e dare il via alla guerra. In questo caso, oltre a vittime e feriti, ci sarebbero da considerare anche le conseguenze economiche
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LE CONSEGUENZE ECONOMICHE - Le mosse nel conflitto tra Russia e Ucraina hanno conseguenze economiche anche sull’Europa e l’Italia. Anche se non si dovesse arrivare alla guerra, infatti, le tensioni tra i due Paesi porterebbero a ulteriori aumenti nel prezzo del gas naturale e del petrolio, con ripercussioni anche sulle nostre bollette
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L'ITALIA A CORTO DI GAS - In caso di guerra, poi, le eventuali sanzioni dei Paesi occidentali contro Mosca sarebbero molto dure. Putin, dicono gli esperti, reagirebbe tagliando le forniture di gas naturale all’Italia e ad altri Stati: il nostro Paese non sarebbe in grado di rimpiazzare velocemente il gas russo e probabilmente si andrebbe verso una riduzione forzata dei consumi energetici

L'EXPORT - Ma l’Italia avrebbe molto da perdere anche perché le sanzioni fermerebbero molte delle esportazioni verso la Russia. Come riporta il Corriere della Sera, il nostro Paese “è la terza economia dell’Unione europea in termini di fatturati dell’export verso la Russia e la decima nel mondo”. Nel 2020, spiega il giornale, “l’Italia ha venduto prodotti e servizi in Russia per 10 miliardi di dollari, secondo i dati di Trading Economics, con una prevalenza di macchinari industriali (tra cui reattori nucleari), apparecchi elettrici o elettronici, moda e farmaci”

E SE VINCESSE MOSCA? - Ma se ci fosse un conflitto, cosa succederebbe se a vincere fosse la Russia? “Una Ucraina controllata dal Cremlino trasformerebbe l'Europa”, è la risposta in un articolo sulla crisi ucraina pubblicato dalla prestigiosa rivista americana Foreign Affairs e firmato Liana Fix e Michael Kimmage. Nel pezzo si sottolinea come Mosca, nonostante le previsioni negative degli analisti, abbia cambiato il corso della guerra in Siria, “salvando al-Assad dalla sconfitta" e guadagnando “peso politico nella regione, che si estende da Israele alla Libia”

NUOVI EQUILIBRI - Anche questa volta molti analisti “avvertono che vi sarebbero terribili conseguenze per l'aggressore” e che, facendo un’analisi costi-benefici, “la Russia sarebbe intrappolata in un disastro che lei stessa ha creato”, tra morti e conseguenze economiche. "Tuttavia - osservano gli autori -, l'analisi costi-benefici di Putin sembra favorire il ribaltamento dello status quo europeo. E se i calcoli del Cremlino sono giusti, come lo sono stati per la Siria, allora anche Europa e Usa dovrebbero essere pronti a trovarsi davanti uno scenario diverso”

NUOVA ERA PER EUROPA E USA - "Se la Russia prenderà il controllo dell'Ucraina o riuscirà a destabilizzarla su larga scala – scrivono Fix e Kimmage - inizierà una nuova era per gli Stati Uniti e per l'Europa. I leader statunitensi ed europei dovrebbero affrontare la duplice sfida di ripensare la sicurezza europea e di non essere coinvolti in una guerra più ampia con la Russia. Tutte le parti dovrebbero considerare il potenziale degli avversari dotati di armi nucleari nello scontro diretto. Gli Usa e i loro alleati potrebbero trovarsi profondamente impreparati"

LA RUSSIA POTREBBE VINCERE ANCHE SENZA GUERRA - Ad ogni modo, concordano anche i due autori della rivista Foreign Affairs, la Russia potrebbe vincere la partita anche evitando una invasione militare. Per esempio, "lanciando attacchi cyber su larga scala e utilizzando la disinformazione, ottenendo un cambio di governo" a Kiev