Crisi Russia-Ucraina, ecco come Mosca potrebbe attaccare Kiev: il piano secondo gli Usa
Il segretario di Stato della Casa Bianca Anthony Blinken: "Il Cremlino sta preparando falsi pretesti per giustificare un'imminente invasione". Nei piani di Mosca, secondo gli Stati Uniti, cyber-attacchi, bombardamenti aerei, missili, truppe a terra e la reclusione di leader della resistenza ucraina. Il ministro degli Esteri russo: "Speculazioni infondate e dannose". L'Estonia pubblica una mappa dei luoghi ucraini a rischio attacco da Mosca
"Ancora pochi giorni e la Russia attaccherà l’Ucraina". Ancora una volta a lanciare l’allarme sono gli Stati Uniti, questa volta tramite il segretario di Stato Usa Anthony Blinken. Intervenendo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, presieduto dalla Russia, Blinken ha detto che Mosca starebbe preparando “un pretesto” per giustificare l’invasione, per cui sarebbero già programmati i passaggi principali: bombardamenti aerei, interruzione dell’elettricità, soldati e carri armati sulla capitale ucraina, Kiev
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Il piano russo per la presa dell’Ucraina partirebbe quindi da un pretesto per motivare l’attacco. Mosca "potrebbe teatralmente convocare riunioni di emergenza" per "rispondere" a operazioni sotto falsa bandiera prima di cominciare l’offensiva, ha detto Blinken (in foto)
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Le false giustificazioni previste dai piani russi potrebbero essere “un attentato terrorista sul suolo russo, la scoperta di una fossa comune, un attacco con armi chimiche o un’offensiva con droni sui civili”
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Secondo il segretario di Stato Usa la Russia si concentrerebbe prima sull’interruzione delle comunicazioni e dell’elettricità, poi su bombardamenti aerei e infine “partirebbe l'attacco da terra", con "carri armati e soldati” in avanzata su “una serie di obiettivi già identificati, tra cui la capitale Kiev, una città di quasi tre milioni di abitanti"
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Blinken ha poi parlato di "missili e bombe sganciate in tutta l'Ucraina” e di “istituzioni paralizzate da cyber attacchi"
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Mosca si starebbe inoltre preparando a prendere di mira “gruppi specifici di ucraini". Il riferimento potrebbe essere ai piani di attacco svelati dalla testata tedesca Bild, che suggerirebbero come il Cremlino intenda catturare e rinchiudere “in campi” potenziali leader della resistenza ucraina
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Anche il ministero della Difesa dell'Estonia punta il dito contro Mosca, pubblicando su Twitter una mappa dell'Ucraina dove sono segnati i punti sensibili che la Russia colpirebbe in caso di attacco. "Sono gli obiettivi individuati dall'intelligence russa che, se neutralizzati, possono interferire con il comando, il recupero e l'approvvigionamento delle forze armate ucraine e l'approvvigionamento energetico dell'Ucraina. L'intelligence russa ha liste simili per altri Paesi europei", si legge in un rapporto pubblicato dal ministero estone
Le affermazioni di Blinken non sono altro che accuse infondate, ha risposto il vice-ministro degli Esteri russo Sergey Vershinin (in foto), secondo cui gli scenari militari evocati da Blinken sono “pericolosi, deplorevoli" e non fanno altro che aumentare la tensione che sta consumando la diplomazia internazionale
“Penso che abbiamo avuto abbastanza speculazioni su questo", ha poi aggiunto Vershinin. All’intervento ha replicato l'ambasciatrice Usa all'Onu Linda Thomas-Greenfield (in foto, con Blinken), secondo cui le affermazioni di Blinken non sarebbero speculazioni ma tratterebbe “fatti” e che Washington "continuerà ad intensificare gli sforzi diplomatici" per evitare il conflitto
Blinken ha poi spiegato che la speranza degli Stati Uniti è che, "esponendo in dettaglio questi piani, mostrandoli al mondo”, si riesca a influenzare la Russia a “cambiare percorso, abbandonare quello di guerra"
"Siamo qui per impedire una guerra, non per iniziarla", ha avvertito Blinken, dicendo che sarebbe “lieto” se le sue previsioni venissero smentite