
Il cancelliere Schallenberg ha annunciato la misura a livello nazionale ma la decisione definitiva è attesa per domenica. I non vaccinati potranno uscire di casa solo per il lavoro, per acquisti di prima necessità e per "fare due passi”. L’Ue precisa: queste decisioni sono di competenza dei singoli Stati. Nell’Europa alle prese con la quarta ondata, anche altri Paesi stanno studiando e varando restrizioni per chi non è immunizzato

In Austria dai prossimi giorni scatterà il lockdown duro per i non vaccinati. L’annuncio è stato dato dal cancelliere Alexander Schallenberg. Il via libera formale è atteso per domenica 14 novembre, ma non è ancora chiaro se il lockdown entrerà effettivamente in vigore già lunedì, come previsto nelle regioni di Salisburgo e Alta Austria
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I non vaccinati potranno uscire di casa solo per il lavoro, per acquisti di prima necessità e per "fare due passi", come ha spiegato Schallenberg. Ci saranno controlli a campione. "Non viviamo in uno Stato di polizia, non possiamo e vogliamo controllare a ogni angolo di strada", ha commentato. Ci sarà anche l'obbligo vaccinale per i sanitari
Covid, Austria: primo paese Ue a mettere in lockdown i non vaccinati
La decisione definitiva sul lockdown per chi non è vaccinato è attesa per domenica, quando si riuniranno in videoconferenza i governatori, come anche la commissione permanente del parlamento a Vienna
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Nei giorni scorsi sono stati sollevati dubbi costituzionali su un tale provvedimento. Secondo l'epidemiologo Gerald Gartlehner, non basterà un lockdown per i non vaccinati per spezzare la curva di contagi esponenziale. In Alta Austria l'incidenza settimanale è di 1.195 e a Salisburgo addirittura di 1.236. "Serve almeno un divieto di eventi per quattro settimane", ha commentato
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Con un lockdown nazionale per i no vax, la situazione potrebbe invece stabilizzarsi a Vienna e in altri Lander con una curva più bassa. Nel frattempo l'Alta Austria ha annunciato fino al 6 dicembre lo stop alla movida. Nel Land Salisburgo i mercatini di Natale apriranno per i vaccinati e guariti, ma senza la somministrazione di alcol
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In giornata Schallenberg aveva commentato che non ci sarà "un lockdown di solidarietà dei vaccinati". "Non comprendo perché due terzi della popolazione dovrebbe limitare le proprie libertà solo perché un terzo esita" a vaccinarsi, ha aggiunto. "Questo Natale sarà scomodo per i non vaccinati", ha concluso
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Intanto un portavoce Ue ha spiegato che le decisioni sulle restrizioni Covid "spettano agli Stati membri”, dando così via libera alla proposta del cancelliere Schallenberg. "La Commissione - ha aggiunto il portavoce - collabora con gli Stati membri per monitorare l'evoluzione epidemiologica e scambiare informazioni sulle misure appropriate" e "continua a offrire sostegno, se necessario, in caso di escalation della situazione epidemiologica, ad esempio tramite il meccanismo di protezione civile dell'Ue"

Intanto gran parte dell’Europa sta facendo i conti con la quarta ondata della pandemia. È l'unica regione al mondo - rileva l'Oms - in cui sia i contagi che i decessi da Covid sono in costante aumento, per la sesta settimana consecutiva. Diversi Paesi, oltre all’Austria stanno intensificando le misure restrittive per provare a contenere l’aumento dei casi

La Germania viaggia intorno ai 40-50mila casi al giorno. Il quasi cancelliere Olaf Scholz ha annunciato che si farà ricorso al Green pass sul posto di lavoro (chiamato 3G), auspicando l'estensione del ricorso al regime più duro, cioè il 2G, che prevede l'accesso a ristoranti, bar, cinema ed eventi culturali solo agli immunizzati (vaccinati e guariti), escludendo così la possibilità di far valere un test. Il modello è già seguito in Sassonia, da lunedì scorso, annunciato a Berlino, dal 15 novembre, e in vigore in Baviera

In Olanda l’aumento dei contagi ha convinto il governo a ripristinare una serie di misure. Il premier Mark Rutte ha annunciato l'entrata in vigore da oggi di restrizioni moderate (per tutti), per un periodo di tre settimane. Tra le misure messe in campo la chiusura di bar e ristoranti alle 20 e dei negozi di beni non essenziali alle 18. Via anche i tifosi dagli stadi. Ampliata la gamma di luoghi in cui sarà necessario mostrare il green pass

In Lettonia dal prossimo 15 novembre il lockdown, iniziato il 21 ottobre scorso per tutti, proseguirà solo per quanti non hanno ricevuto le dosi. L’Ucraina punta sul fattore economico: stipendio sospeso per i dipendenti statali e gli insegnanti no vax

L'Islanda ha inasprito ulteriormente le misure anti-Covid. A partire da oggi, il tetto massimo di partecipanti per eventi e riunioni scende da 500 a 50, a meno che tutti i presenti non esibiscano un test negativo. Ristoranti e pub dovranno chiudere alle 22, invece che alle 23. Le nuove regole, in vigore almeno fino all'8 dicembre, arrivano pochi giorni dopo che il governo aveva nuovamente imposto l'obbligo di mascherine nei luoghi dove non è possibile mantenere la distanza sociale