
Covid, Oms: i 4 obiettivi per non farsi più trovare impreparati di fronte a una pandemia
La Commissione paneuropea per la salute e lo sviluppo sostenibile, guidata dall'ex presidente del Consiglio Mario Monti, ha stilato il rapporto "Trarre luce dalla pandemia" che indica ciò che "bisogna fare per evitare che si ripeta una catastrofe della stessa portata". I punti cardine sono una politica “One Health”, affrontare le disuguaglianze sanitarie, investire nell’innovazione e migliorare la governance sanitaria regionale e globale

Sono quattro le raccomandazioni che la Commissione paneuropea per la salute e lo sviluppo sostenibile, guidata dall'ex presidente del Consiglio Mario Monti, rivolge ai 53 Paesi della regione europea dell'Oms per non farsi più trovare impreparati di fronte a una catastrofe come la pandemia di Covid-19
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Il primo è adottare una politica “One Health” che riconosca l'interconnessione tra salute umana, animale e ambientale
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Poi affrontare le profonde disuguaglianze sanitarie, sociali, economiche e di genere mese in luce dalla pandemia
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Infine migliorare la governance sanitaria regionale e globale
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L'idea che sta alla base del rapporto, dal titolo "Trarre luce dalla pandemia", è che i governi "non debbano più permettere che un altro evento simile metta il mondo in ginocchio" e per questo "bisogna fare tutto ciò che è in nostro potere per evitare che si ripeta una catastrofe della stessa portata". A dirlo, nella premessa, è Hans Kluge, direttore regionale dell'Oms per l'Europa, e primo promotore dell'iniziativa

L'organizzazione ricorda che oltre 1,2 milioni di persone sono morte a causa del virus nei 53 Paesi dell'area paneuropea. Accanto a ciò, la pandemia ha innescato una recessione economica senza precedenti "che fa impallidire la crisi finanziaria globale del 2008"

A questo proposito, Kluge chiede "un'azione a tutti i livelli per salvaguardare la salute del pianeta, per innovare sistemi antiquati e per investire nei sistemi sanitari". Tutto per garantire "una migliore governance europea e globale"

"Le raccomandazioni esposte dal rapporto", aggiunge Mario Monti, "progettano una nuova strategia per la salute e lo sviluppo sostenibile. Questo richiede una maggiore consapevolezza delle interconnessioni tra salute umana, animale e vegetale e il loro impatto sulle malattie zoonotiche emergenti, dei legami tra cambiamento climatico, biodiversità e salute umana e della necessità di rinvigorire ed estendere i nostri servizi sanitari nazionali"

Accanto a ciò, secondo Monti, "è necessario che governi e organizzazioni internazionali istituiscano un Consiglio per la salute e le finanze globali al G20, riconoscendo che la salute è un bene pubblico globale. Le nuove generazioni meritano un mondo migliore, in cui il progresso non vada a scapito della loro salute e della salute del pianeta"