
Covid, crescono i casi di variante Delta: la mappa delle restrizioni nel mondo
Per contrastare il rischio di un'ulteriore ondata di contagi da coronavirus, molti Paesi stanno moltiplicando limitazioni e controlli. A Sydney, in Australia, i cittadini devono osservare un lockdown almeno fino al 17 luglio. Chiuse scuole, bar e locali notturni a Seul, in Corea del Sud. Dall'Asia all'Europa, ecco come si stanno muovendo i vari Stati

La rapida avanzata della variante Delta, con conseguente aumento dei contagi da coronavirus, sta mettendo in allarme molti Paesi. Dal Canada all'Australia, dall'estremo Oriente all'Europa si stanno reintroducendo limitazioni, controlli e restrizioni. Ecco la mappa mondiale delle misure decise dai vari governi
Vaccini anti Covid e possibili effetti collaterali
Molti Paesi dell'Asia sono alle prese con un numero insufficiente di dosi di vaccino. Secondo il New York Times, in Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud meno di un terzo dei cittadini - in media - ha ricevuto la prima dose. Allo stesso tempo in diverse nazioni del Sud-est asiatico si sta registrando un numero di morti tra i più alti dall'inizio della pandemia
Variante Delta, le ultime Faq dell'Iss
Australia - Gli abitanti di Sydney devono osservare un lockdown restrittivo e rimanere chiusi in casa almeno fino al 17 luglio. Per alcuni giorni le chiusure hanno interessato metà della popolazione australiana, comprese Brisbane e Perth. Ridotto anche il numero delle persone autorizzate a entrare nel Paese, che da 6mila sono passate a 3mila
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Corea del Sud - Dal prossimo 12 luglio a Seul, la capitale, e nelle regioni confinanti le restrizioni toccheranno il livello più alto con la chiusura di scuole, bar, locali notturni e limitazione a due persone per gli incontri serali, dopo le ore 18
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Isole Figi - Il primo ministro Frank Bainimarama ha decretato l'obbligatorietà della vaccinazione sia per i pubblici dipendenti che per i lavoratori del settore privato. Per il settore pubblico c'è l'obbligo di ricevere la prima dose entro il 15 agosto e la seconda entro l'1 novembre, se vogliono evitare il licenziamento. Nel settore privato la scadenza è per l'1 agosto: chi non verrà vaccinato dovrà pagare una multa salata e il datore di lavoro rischia la chiusura amministrativa dell'azienda

Giappone - Le autorità di Tokyo hanno decretato un nuovo stato d'emergenza sanitario, il quarto nel Paese dall'inizio della pandemia. Entrerà in vigore il 12 luglio e durerà fino al 22 agosto, mentre i Giochi Olimpici - in programma dal 23 luglio all'8 agosto - si svolgeranno senza spettatori per garantire la massima sicurezza. Nell'ambito di questa misura, saranno nuovamente limitati gli orari di apertura di bar e ristoranti, oltre al divieto di vendita di alcolici

Malaysia e Myanmar - In diverse città della Malaysia un lockdown molto restrittivo è in vigore dall'1 giugno, mentre il Paese registra la più alta incidenza di casi ogni 100mila abitanti di tutta la regione geografica. In Myanmar la giunta militare al potere ha annunciato la chiusura di scuole in tutto il Paese per almeno due settimane

Thailandia e Vietnam - Il governo thailandese ha deciso la chiusura dei negozi non essenziali per 14 giorni e controlli rafforzati sugli spostamenti, mentre un ospedale da campo è stato allestito in un terminal dell'aeroporto internazionale di Bangkok. In Vietnam si stanno attuando una serie di restrizioni agli spostamenti nella capitale commerciale di Ho Chi Minh

Francia - Per il 12 luglio è stato convocato anticipatamente un nuovo consiglio di difesa sanitario che potrebbe decretare l'obbligatorietà della vaccinazione per alcune categorie professionali o gruppi di popolazione particolarmente a rischio, oltre a una eventuale estensione del pass sanitario. Intanto il governo francese sconsiglia ai propri cittadini di recarsi in Spagna o in Portogallo per le vacanze estive a causa della situazione epidemiologica che si è deteriorata

Germania - Chi rientra in Germania dopo un viaggio in Spagna, che è stata dichiarata zona a rischio Covid, dovrà presentare un tampone negativo oppure la certificazione di una completa vaccinazione per evitare la quarantena. Per chi torna da Cipro sarà comunque obbligatoria una quarantena da cinque a dieci giorni

Olanda - Il premier Mark Rutte ha annunciato una serie di nuove misure restrittive, tra cui la chiusura di tutte le discoteche e quella dei ristoranti a mezzanotte. I contagi sono aumentati di sette volte in una settimana, costringendo il governo a fare marcia indietro sull'allentamento delle restrizioni

Grecia - Dal 5 luglio gli adulti che vogliono recarsi nelle isole greche devono presentare un certificato di vaccinazione anti-Covid o un tampone/test antigenico rapido negativo, o dimostrare di essere guarite recentemente. I giovani fra 12 e 17 anni potranno viaggiare con qualsiasi test, compresi quelli che si fanno a casa, mentre non è richiesto alcun certificato ai minori di 12 anni. La misura non interessa le isole Euba, Leucade e Salamina. Il governo sta valutando l'introduzione di controlli anche per gli spostamenti tra le regioni della Grecia continentale

Malta - Il governo di Malta ha annunciato la chiusura dei suoi confini ai viaggiatori non vaccinati, nell'intento di arginare l'impennata dei contagi. Il provvedimento entrerà in vigore dal 14 luglio, quando ogni viaggiatore dovrà esibire un certificato di vaccinazione maltese, britannico o dell'Unione europea. È il primo Paese Ue ad adottare questa misura restrittiva

Portogallo - Stranieri o portoghesi di ritorno dall'estero, per soggiornare in albergo devono presentare un test negativo, un attestato vaccinale o la prova di una recente guarigione. Lo stesso provvedimento vale anche per altri tipi di alloggi, come Airbnb. Nel fine settimana, in 60 località ad alto rischio Covid, tra cui Lisbona e Porto, all'ingresso dei ristoranti verrà chiesto un attestato vaccinale o di guarigione per poter consumare il pasto all’interno

Da venerdì 2 luglio è tornato in vigore il coprifuoco - a Lisbona e Porto - con un divieto di circolazione fra le 23 e le 5 di mattina. È stata anche estesa ad altri 16 comuni la limitazione degli orari di apertura dei bar e dei ristoranti (che interessava già Lisbona): si chiude alle 22.30 in settimana e alle 15.30 nei weekend

Spagna - La Spagna chiede un test Covid negativo o prova dell'avvenuta vaccinazione ai turisti britannici diretti alle isole Baleari (Minorca, Ibiza, Formentera). La situazione sanitaria nazionale si sta rapidamente deteriorando, motivo per cui la Francia sconsiglia ai cittadini di scegliere il Paese iberico come meta estiva. La Germania torna a dichiarare tutta la Spagna zona a rischio Covid

Sempre in Spagna, a causa della diffusione della variante Delta e dell'aumento "esponenziale" di casi Covid, la Catalogna ha reintrodotto alcune restrizioni. I locali notturni resteranno chiusi questo fine settimana e sarà necessario mostrare un tampone negativo o il pass vaccinale per prendere parte ad attività all'aperto che coinvolgano oltre 500 persone. "La pandemia non è finita, le nuove varianti sono molto contagiose e abbiamo ancora significativi segmenti di popolazione che non sono vaccinati", ha sottolineato Patricia Plaja, portavoce del governo catalano

Su Portogallo e Spagna è intervenuto anche Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute italiano, che ha avvertito: "Si sta valutando di prendere misure più rigide" per chi arriva da questi due Paesi

Canada - Il premier Justin Trudeau ha annunciato che i viaggiatori stranieri non vaccinati "non saranno autorizzati a entrare nel Paese per un certo periodo di tempo piuttosto lungo". Una restrizione decisa a nome della sicurezza dei canadesi e per "non rendere vani i sacrifici fatti dalla gente negli ultimi mesi”

Tunisia - Le autorità hanno definito la situazione sanitaria "catastrofica", gli spostamenti tra le regioni sono bloccati fino al 31 luglio. È stato anche deciso di mantenere le misure in vigore, tra cui il coprifuoco dalle 20 alle 5, il divieto di assembramenti e le disposizioni decise a livello regionale dai vari governatorati. Di conseguenza, anche la vicina Libia ha deciso di chiudere i confini con la Tunisia per evitare il propagarsi del Covid-19