
Le città più vivibili al mondo secondo l’Economist: Auckland spodesta Vienna
Nuova Zelanda e Australia guidano la classifica stilata dalla rivista sulla base di alcuni indicatori, come sistema sanitario, istruzione e cultura. Penalizzate le città europee per effetto del Covid-19. Lo dimostra il caso di Vienna, che passa dalla prima alla dodicesima posizione. Solo Zurigo e Ginevra rimangono tra i primi dieci posti. Roma cinquantasettesima

La pandemia da coronavirus ha cambiato il modo in cui i cittadini di tutto il mondo vivono le proprie città. Le metropoli dove il Covid-19 ha avuto un impatto più forte sono adesso considerate meno vivibili rispetto agli anni precedenti al 2020. Emerge dal “Global Liveability Index 2021”, studio condotto dall’Intelligence Unite dell’Economist, che ha messo a confronto 140 città nel mondo, sulla base di precisi indicatori: sistema sanitario, cultura, ambiente, infrastrutture e istruzione. Ecco quali sono le dieci in cui si vive meglio
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AUCKLAND – La città più vivibile al mondo è Auckland, Nuova Zelanda, con 96 punti assegnati. Il successo è dovuto soprattutto al rapido contenimento dell’epidemia da coronavirus, che ha permesso di revocare le restrizioni alle libertà dei cittadini e alle attività degli esercizi commerciali prima che nelle città di altri Paesi. Nella rilevazione dell’autunno 2020, Auckland era al sesto posto
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OSAKA – Secondo posto per Osaka, seconda città del Giappone per numero di abitanti, che ha totalizzato 94.2 punti
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ADELAIDE – Terza in classifica è Adelaide, con 94 punti. Come successo in Nuova Zelanda, la qualità della vita in molte città australiane è aumentata negli ultimi mesi, grazie a severe restrizioni sui viaggi in entrata e in uscita dal Paese
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WELLINGTON – Conquista undici posizioni (con 93.7 punti) rispetto all’ultimo report Wellington, capitale della Nuova Zelanda, che -come Auckland- beneficia della maggior libertà vissuta dai cittadini rispetto a quelli di altri Stati

TOKYO – La megalopoli giapponese è al quinto posto, con 93.7 punti

PERTH – Con 93.3 punti, Perth, Australia, si posiziona sesta

ZURIGO – Settima posizione (92.8 punti) per Zurigo, Svizzera, prima città europea tra i primi dieci posti

GINEVRA – Anche la seconda città in Europa in cui si vive meglio è svizzera. Si tratta di Ginevra, 92.5 punti

MELBOURNE – Nono posto per Melbourne, penalizzata da uno dei lockdown più lunghi di tutta l’Australia. La capitale dello Stato di Victoria, 92.5 punti, è stata al primo posto per sette anni consecutivi. Nel 2019, data dell’ultima classifica ufficiale stilata dal The Economist, era seconda

BRISBANE – Entra tra le prime dieci un’altra città australiana, Brisbane (in foto), con 92.4 punti. Seguita da Sidney, in discesa dal terzo all’undicesimo posto

In generale, segnala The Economist, le città che hanno perso più posti sono quelle dell’Europa e del Canada. Vienna (in foto), la capitale dell’Austria, dal primo posto dell’ultimo report scivola al dodicesimo, in particolare per la gestione della seconda ondata di Covid-19

“In Germania, Francoforte, Amburgo e Dusseldorf sono le città che hanno registrato i cali maggiori nella nostra classifica di 140 città. Un trend al ribasso che può essere attribuito all'elevato stress sulle risorse sanitarie durante la seconda ondata di pandemia", si legge nell’indice di The Economist, che posiziona Roma (in foto) al cinquantasettesimo posto

Anche Montreal, Vancouver, Calgary e Toronto (in foto), tra le principali città canadesi, hanno perso punti in classifica, “per il grande stress che il sistema sanitario ha dovuto sopportare durante la pandemia”
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DOVE SI VIVE PEGGIO – Le dieci città dove si vive peggio, secondo il The Economist, sono: Damasco, Siria (in foto); Lagos, Nigeria; Port Moresby, Papua Nuova Guinea; Dhaka, Bangladesh; Algeri, Algeria; Tripoli, Libia; Karachi, Pakistan, Harare, Zimbabwe; Douala, Cameroon e Caracas, Venezuela