
Covid, le regole per i turisti italiani che vogliono viaggiare in Europa
In vista dell’estate, il certificato digitale Covid dell’Ue dovrebbe rendere più agile spostarsi tra i Paesi membri, anche se ogni Stato può decidere misure aggiuntive. In attesa dell’entrata in vigore, ecco le indicazioni - Paese per Paese - che chi parte dall’Italia deve conoscere prima di arrivare in alcune destinazioni

L’estate si avvicina ma, prima di programmare le vacanze, è bene controllare le misure adottate dai diversi Paesi di destinazione nei confronti dei turisti italiani. Misure che, comunque, possono cambiare con l’evolversi della situazione legata al coronavirus. Per chi viaggia in Europa, per essere sicuri di non sbagliare si può controllare il sito dell’Unione europea reopen.europa.eu, che fornisce le informazioni sui 27 Stati membri
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Di certo in Europa riuscirà a muoversi in modo più agevole chi sarà in possesso del certificato che attesti la vaccinazione anti-Covid, la guarigione dalla malattia o un test negativo. In alcuni casi, questo pass servirà a evitare altri tamponi o quarantene. Ma non sempre è così, perché la competenza su salute e confini è esclusiva degli Stati membri dell’Unione e quindi ognuno può decidere misure aggiuntive
Il sito per controllare le misure nei vari Paesi
Il certificato digitale Covid dell’Ue, comunque, dovrebbe essere riconosciuto dagli Stati membri dal primo luglio. Alcuni Paesi, su base volontaria, possono iniziare già prima a rilasciare il pass e a riconoscere quello emesso da altri Stati. Da ieri, 1 giugno, è infatti operativo il gateway Ue: 10 Paesi, tra cui l’Italia, si sono già connessi e 7 (Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Croazia e Polonia) hanno iniziato a rilasciare i primi certificati Ue. Ecco le indicazioni, Paese per Paese, per chi arriva dall’Italia (in attesa del certificato)
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GRECIA – Per evitare la quarantena, i documenti accettati sono tre. Il primo è il certificato di vaccinazione contro il Covid: devono essere trascorsi 14 giorni dalla seconda dose o dalla dose unica. I vaccini accettati sono: Pfizer BioNtech, Moderna, Astra Zeneca/Oxford, Novavax, Johnson &Johnson/Janssen, Sinovac Biotech, Gamaleya (Sputnik), Cansino Biologics, Sinopharm. Il secondo è il test molecolare negativo: deve essere effettuato entro 72 ore dall'ingresso, i bambini sotto i 5 anni sono esentati
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La terza opzione è il certificato di guarigione dal Covid negli ultimi 9 mesi rilasciato da un’autorità pubblica o da un laboratorio certificato. In alternativa un certificato di test molecolare PCR positivo eseguito almeno due mesi prima dell’arrivo, ma non oltre i 9 mesi, che conferma la guarigione. Sono accettati certificati in inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo o russo. Non si escludono test casuali all’arrivo. Tutti i viaggiatori devono compilare un modulo di localizzazione passeggeri entro le 23:59 del giorno prima dell'arrivo in Grecia
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CROAZIA – La Croazia usa la mappa a colori pubblicata ogni settimana dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). L’Italia non è in zona verde e l’isolamento non è richiesto in questi casi: certificato di vaccinazione completa, che dimostri che la seconda dose (o la dose unica) è stata ricevuta più di 14 giorni prima; guarigione dal Covid negli ultimi 6 mesi attestata da test positivo eseguito nei 180 giorni precedenti o da certificato rilasciato da un medico
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Tutti gli altri viaggiatori devono fornire un tampone negativo, tranne quelli sotto i 7 anni. In mancanza di un test valido, all’arrivo in Croazia ci sarà bisogno di eseguire un tampone a proprie spese, con l’obbligo di rimanere in autoisolamento fino a un risultato negativo, altrimenti scatta la quarantena di 10 giorni
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SPAGNA – Tutti i viaggiatori, tranne quelli sotto i 6 anni, devono avere un tampone negativo effettuato nelle 72 ore prima dall'arrivo. Il certificato deve essere in spagnolo, inglese, tedesco o francese o essere accompagnato da una traduzione in spagnolo effettuata da un organismo ufficiale. I passeggeri possono essere sottoposti a un controllo della temperatura. È obbligatorio compilare un modulo di controllo sanitario prima dell’arrivo

FRANCIA – Tutti i viaggiatori devono avere un test Pcr negativo effettuato prima della partenza, entro 72 ore dall'arrivo. Esentati i bambini sotto gli 11 anni. Chi non ce l’ha sarà testato all’arrivo, dovrà rimanere in quarantena per 7 giorni e poi effettuare un altro test. Tutti i viaggiatori, inoltre, devono presentare una dichiarazione in cui dicono di non avere sintomi Covid-19, di non essere stati in contatto con un caso confermato nei 14 giorni precedenti il viaggio e di accettare di sottoporsi a un tampone all’arrivo

PORTOGALLO – Tutti i viaggiatori sono soggetti all'obbligo di un test PCR negativo prima della partenza, effettuato entro 72 ore. I bambini sotto i 2 anni sono esentati. Ci sono delle misure specifiche per Madera e le Azzorre

AUSTRIA – I turisti hanno tre opzioni. La prima è che devono essere vaccinati e muniti di un certificato medico (in tedesco o inglese) o di vaccinazione: è valido se sono passati 22 giorni dalla prima dose e non più di 9 mesi dalla seconda. La seconda è fornire un certificato di guarigione. La terza è effettuare prima della partenza un test Pcr (entro 72 ore dall'arrivo) o un test rapido (entro 48 ore), oppure effettuare un test entro 24 ore dall'ingresso (i bambini sotto i 10 anni sono esentati). Bisogna compilare un modulo di autorizzazione pre-viaggio