
Gerusalemme, ancora scontri: almeno 100 feriti. Tensioni a Gaza. Papa: “Basta violenze”
Nuovi scontri tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana: si sono concentrati soprattutto alla Porta di Damasco, non distante dalla Spianata delle Moschee, e sono iniziati dopo le preghiere di Laylat Al-Qadr, la più sacra notte di Ramadan. Tensione anche nel quartiere a forte prevalenza araba di Sheikh Jarrah. Da Gaza è stato lanciato un razzo verso il Sud di Israele. Il 'Quartetto' formato da Usa, Russia, Ue e Onu ha espresso "profonda preoccupazione". Bergoglio: “Invito tutti a cercare soluzioni condivise”

Ancora scontri a Gerusalemme tra manifestanti palestinesi e polizia israeliana. Nella serata di domenica si sono verificati incidenti sono soprattutto alla Porta di Damasco dove circa 200 dimostranti hanno lanciato sassi contro gli agenti che hanno risposto con lancio di granate stordenti e cariche. Incidenti anche nel quartiere di Sheikh Jarrah dove la polizia è intervenuta dopo che "fuochi d'artificio" sono stati lanciati contro le case. Tafferugli anche a Haifa nel nord di Israele dove, sempre secondo i media, 10 manifestanti sono stati arrestati
Gli scontri nei giorni scorsi
Nella seconda notte consecutiva di violenti scontri, i feriti sono almeno 100 tra i manifestanti e una ventina tra gli agenti
Israele, lo scontro a Gerusalemme Est riacceso dallo sfratto dei palestinesi
Incidenti si sono verificati anche lungo il confine con Gaza, da dove sono stati lanciati due razzi verso il territorio israeliano. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui uno di essi è stato intercettato dal sistema Iron Dome. A quanto pare il secondo è caduto in una zona aperta. In precedenza sirene di allarme erano risuonate nella città di Ashkelon. Non si ha notizia di vittime. Inoltre decine di incendi sono stati segnalati oggi nei campi agricoli israeliani per continui lanci di palloni incendiari da Gaza

Re Abdallah di Giordania in una telefonata con il presidente Abu Mazen ha condannato "le violazioni e le misure israeliane" sulla Spianata delle Moschee. Il monarca ha sottolineato che "devono cessare immediatamente le pericolose provocazioni contro gli abitanti di Gerusalemme". Poco dopo il ministero degli Esteri giordano - ha riferito la Petra - ha convocato l'incaricato di affari israeliano ad Amman al quale è stata espressa "la condanna del governo giordano"

I nuovi scontri, dopo quelli a Sheik Jarrah e a Gerusalemme est, sono avvenuti soprattutto alla Porta di Damasco, non distante dalla Spianata delle Moschee
Papa: "Basta con gli scontri a Gerusalemme"
Fonti sanitarie palestinesi hanno riferito che 16 feriti sono stati ricoverati nell'ospedale Makassed di Gerusalemme est e altri 14 in una infermeria da campo allestita presso la spianata delle Moschee

La polizia israeliana ha detto che negli incidenti sono rimasti feriti anche 17 agenti, uno dei quali - colpito al volto da una sassata - è in condizioni medie

Gli scontri si sono concentrati soprattutto alla porta di Damasco (uno degli accessi alla Città Vecchia), vicino alla spianata delle Moschee (il Monte del Tempio per gli ebrei), dove erano arrivati circa 90mila fedeli. La spianata antistante il muro del Pianto (che si trova a ridosso della Spianata delle Moschee) è stata sgomberata per impedire che i fedeli ebrei fossero raggiunti dalle sassaiole

Gli scontri sono iniziati subito dopo le preghiere di Laylat Al-Qadr, la più sacra notte di Ramadan

Tensione anche nel quartiere a forte prevalenza araba di Sheikh Jarrah, dove oltre una decina di famiglie palestinesi sono sotto minaccia di sfratto dopo l'acquisto delle case da parte di un gruppo di destra ebraico. Una complicata vicenda legale che poggia sui passaggi dei terreni e delle proprietà nel corso dell'ultimo secolo e su cui lunedì la Corte Suprema di Israele è chiamata a decidere, a meno di possibili rinvii

Anche le manifestazioni notturne quotidiane contro il possibile sgombero delle famiglie palestinesi a favore dei coloni israeliani sono sfociate in scontri con la polizia

In risposta - ha fatto sapere l'esercito israeliano - l'aviazione ha colpito una postazione militare di Hamas nella Striscia

Intanto, il 'Quartetto' formato da Usa, Russia, Ue e Onu ha espresso "profonda preoccupazione" per gli scontri tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane e, nell'invitare ad abbassare i toni, ha rinnovato l'impegno per una soluzione di pace negoziata tra i due Stati. Il Quartetto è tornato realmente attivo da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è entrato in carica, dopo essere stato per lo più inattivo durante l'amministrazione di Donald Trump

È intervenuto anche Papa Francesco. "Seguo con particolare preoccupazione gli eventi che stanno accadendo a Gerusalemme. Prego affinché essa sia luogo di incontro e non di scontri violenti, luogo di preghiera e di pace. Invito tutti a cercare soluzioni condivise affinché l'identità multireligiosa e multiculturale della Città Santa sia rispettata e possa prevalere la fratellanza. La violenza genera solo violenza. Basta con gli scontri!”, ha detto





