La celeberrima top model britannica è stata nominata ambasciatrice dell'ente turismo del Paese dal ministero competente per il settore. Una scelta che ha anche sollevato alcune polemiche da parte di chi avrebbe preferito che il ruolo fosse assegnato a un kenyano. LA FOTOGALLERY
Il Ministero del Turismo del Kenya ha scelto Naomi Campbell come ambasciatrice per il turismo del Paese. Una scelta che onora la fama della "Venere Nera", ma che l'ha anche messa al centro di una serie di polemiche
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Nessun dubbio, ovviamente, da parte del ministro del Turismo kenyano, Najib Balala, secondo il quale la nomina della Campbell è una notizia entusiasmante
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"Accogliamo con favore l'emozionante notizia che Naomi Campbell sosterrà il turismo e viaggerà a livello internazionale per il marchio Magical Kenya", ha infatti sottolineato Balala
Balala ha fatto sapere che l'accordo è stato concluso nello scorso fine settimana dopo aver incontrato la modella, che è attualmente in vacanza in Kenya
Da parte sua la supermodella degli anni '90 si è congratulata con il governo kenyano per gli sviluppi infrastrutturali legati al turismo, come il potenziamento dell'aeroporto di Malindi
Icona di stile e filantropa, la cinquantenne Campbell ha pubblicato le immagini della sua vacanza africana su Instagram, dove è seguita da oltre 10 milioni di follower (Foto: Instagram Naomi Campbell)
Ma la notizia ha suscitato dubbi e proteste di alcuni cittadini kenyani
In particolare su Twitter in poco tempo ha preso forza una polemica sostenuta da molte persone che si chiedevano perché non fosse stata scelta per il ruolo un'importante kenyana come l'attrice Lupita Nyong'o
Oltre alla Nyong'o, sono state citate altre celebrità del Paese che sarebbero state più adatte al ruolo di ambasciatore, come le modelle Ajuma Nasenyana e Debra Sanaipei
Secondo alcuni dei contestatori, la scelta della Campbell rivelerebbe un atteggiamento sbagliato dei governanti del Paese
Ma c'è anche chi si è espresso a favore della nomina, elogiando Naomi Campbell per aver visitato il Kenya varie volte
I sostenitori hanno fatto notare che una persona influente come lei, con il suo seguito, se viaggia per il Kenya rappresenta una buona occasione per mostrare il Paese al mondo
La crisi generata dalla pandemia di Covid-19 ha colpito duramente il settore turistico del Kenya, uno dei comparti fondamentali per il Paese, che ha visto un deciso calo del numero di visitatori
A dicembre 2020 il Kenya Tourism Research Institute ha comunicato che il settore avrebbe perso circa 1 miliardo di dollari di entrate dirette
L'industria del turismo di norma contribuirebbe per circa l'8,8% al prodotto interno lordo (PIL) annuale del Kenya