
Vaccino anti covid, Israele primo Paese al mondo nel numero di somministrazioni
Sono quasi 1,7 milioni i cittadini israeliani vaccinati, seguono Emirati Arabi e Bahrenin. L'Italia è seconda tra i Paesi Ue per farmaci somministrati ogni 100 abitanti. Oms: "I Paesi più ricchi hanno la maggior parte delle dosi"

Prosegue nel mondo la corsa a vaccinarsi contro il Covid. In testa sempre Israele, che si avvicina alla soglia di 1,7 milioni di dosi somministrate su quasi 9 milioni di abitanti (19,55 per 100 abitanti, dato al 7 gennaio)
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Seguono, per dosi somministrate ogni 100 abitanti, Emirati Arabi Uniti (941.556 vaccinati, 9,52 ogni 100 abitanti, dato fermo all'8 gennaio), Bahrein (78.291 e 4,87), Regno Unito (quasi 1,5 milioni e 4,6 all'8 gennaio) e Usa (6,69 milioni e 12,02)
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L'Italia è il primo Paese in Ue per dosi somministrate (504.587 al 9 gennaio), e secondo per dosi ogni 100 abitanti (dopo la Danimarca). Seguono la Germania (476.959 al 7 gennaio) e la Spagna (277.976 all'8 gennaio)
Von der Leyen: "In arrivo 300 milioni di dosi di vaccino per l'Ue"
L'Unione europea punta sul vaccino di Pfizer-BioNTech, il primo approvato dall'Ema, e raddoppia i contratti. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato di aver raggiunto un nuovo accordo con il consorzio tedesco-americano per altre 300 milioni di dosi, portando il totale della commessa a 600 milioni
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Sommando le dosi a disposizione nei prossimi mesi tra il vaccino BioNTech-Pfizer e Moderna (i due già approvati), l'Ue dispone già di "dosi per 380 milioni di cittadini, più dell'80% della popolazione europea", ha annunciato la presidentedella Commissione
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Resta però da risolvere la questione degli ordini bilaterali degli Stati membri, fuori dall'accordo dell'Ue. In particolare la Germania che ha già siglato memorandum d'intesa con tre aziende tedesche, BioNTech, CureVac e Idt, per un totale di 55 milioni di dosi extra
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"L'unica cornice all'interno della quale stiamo negoziando è quella comune" quindi "nessun Paese membro, in questo quadro legale, è autorizzato a negoziare o concludere contratti in parallelo" con le case farmaceutiche e “ogni vaccino autorizzato nell'Ue deve passare per l’approvazione dell'Ema in piena trasparenza", ha chiarito von der Leyen
Vaccino Pfizer e Moderna, le differenze tra i due
Dall'Organizzazione mondiale della sanità è arrivato l'appello del direttore generale Tedros Adhanom Ghenreyesus che ha chiesto ai produttori dei vaccini per il Covid-19 e ai governi dei vari Paesi di smettere di concludere accordi bilaterali
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l responsabile dell'Oms ha lanciato l'allarme sul fatto che i "Paesi ricchi hanno la maggior parte delle forniture di vaccini" penalizzando così le nazioni più povere
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Quanto all'iter di autorizzazione, la direttrice dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), Emer Cooke, ha fatto sapere che si aspetta l'arrivo "di nuovi dati sul vaccino di AstraZeneca la prossima settimana”

Questo potrebbe permettere all'ente “di arrivare a una possibile conclusione" del processo di approvazione "entro la fine di gennaio". Finora l'autorizzazione è stata concessa solo alle aziende farmaceutiche Pfizer e Moderna

Per i vaccini di entrambe le aziende è stata dimostrata "un'efficacia superiore al 90% e un profilo di sicurezza adeguato", ha specificato l'Ema che non vede nessun rischio per l'allattamento al seno mentre per quanto riguarda la somministrazione in gravidanza consiglia di prendere una decisione "in stretta consultazione con un medico e dopo aver considerato i benefici e i rischi”

"L'unica controindicazione al momento attuale" sui vaccini anti-Covid approvati dall'Ema "è per i soggetti affetti da ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti del vaccino” e "se qualcuno soffre di severe reazioni allergiche o anafilassi dopo la prima dose, a tale persona non dovrebbe essere più somministrato il vaccino”

I sieri “non sono attualmente approvati per i bambini più piccoli" e mentre "Comirnaty (il vaccino sviluppato da BioNTech/Pfizer) può essere somministrato oltre i 16 anni di età" il secondo vaccino "Moderna può essere somministrato solo oltre i 18 anni di età"

Intanto, da Londra è arrivata la notizia del 'via libera' al vaccino di Moderna, il terzo ad essere approvato per l’utilizzo nel Regno Unito, dopo quelli di Pfizer/BioNTech e Oxford University/AstraZeneca. La Gran Bretagna non riuscirà comunque ad utilizzare nessuna delle 17 milioni di dosi che ha acquistato almeno fino a marzo
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