Il focolaio in una struttura situata nel comune di Mol, nella provincia di Anversa. Tre giorni dopo l’incontro dello scorso 4 dicembre, l'uomo è risultato affetto da coronavirus. Nelle settimane successive il contagio si è allargato a 121 dei 169 residenti della casa di riposo e a 36 dipendenti
È di 18 morti e 157 contagiati il bilancio del focolaio di Covid che si è verificato in una casa di riposo belga dopo la visita di un Babbo Natale positivo al virus, avvenuta lo scorso 4 dicembre. A riportarlo è il Brussels Times proprio nel giorno di Natale. Il sospetto "superdiffusore", figlio di uno degli ospiti della casa di riposo, spesso effettua volontariato presso la struttura, situata nel comune di Mol, nella provincia di Anversa. Travestito da Santa Claus, l'uomo ha fatto visita gli anziani per portare gli auguri di Natale, trascorrendo del tempo con loro nelle aree comuni. Tre giorni dopo, si è ammalato e dal test è risultato positivo al Covid-19. Nelle settimane successive il contagio si è allargato a 121 dei 169 residenti della casa di riposo e a 36 dipendenti. Come precisa il Brussels Times, le autorità stanno ancora cercando di capire se la visita dell'uomo abbia scatenato tutte le infezioni (COME, DOVE E A CHI VIENE SOMMINISTRATO IL VACCINO - LO SPECIALE DI SKY TG24 - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA).
Le parole del sindaco di Mol: "Quel che è fatto è fatto"
Il sindaco di Mol, Wim Cayers, aveva inizialmente ammesso che la visita non era stata coordinata con le autorità sanitarie ma che le misure di sicurezza erano state rispettate. Una versione dei fatti che è stata poi smentita dalle immagini della visita, che mostravano numerosi anziani privi di mascherina intrattenersi con il volontario travestito. "Sappiamo che i funzionari della struttura hanno organizzato l'iniziativa con le migliori intenzioni e hanno cercato di rispettare le misure", si è quindi corretto il sindaco, "ma quel che è fatto è fatto".
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Indignazione tra i residenti. Intimidazioni per l’uomo travestito
La vicenda ha suscitato indignazione anche perché l’uomo travestito da Babbo Natale si era recato nella struttura in un periodo nel quale, in realtà, sono proibite le regolari visite dei familiari degli anziani. Il volontario è finito nel mirino di una campagna di intimidazioni e minacce online tanto intensa da spingere il Consiglio comunale di Mol a diffondere una nota per chiedere alla popolazione di lasciarlo in pace. "Il Consiglio è chiaro su questo: il bullismo, in qualsiasi forma, non può e non deve accadere", si legge nella nota, che descrive l'uomo come "molto agitato" dalla situazione.