Iran, arrestata la cantante Parastoo Ahmadi. Si era esibita senza hijab

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La donna, 27 anni, aveva sfidato la Repubblica islamica con un concerto pubblicato online in cui appare senza velo, atto proibito dalle norme stabilite nel Paese. Il suo avvocato ha fatto sapere che “da quasi mezzogiorno di oggi, non avevamo informazioni sulla mia cliente” e “purtroppo abbiamo saputo che è stata arrestata nella provincia di Mazandaran”

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Le autorità dell’Iran hanno arrestato oggi la cantante Parastoo Ahmadi, 27 anni, che aveva sfidato la Repubblica islamica con un concerto pubblicato online in cui appare senza velo, un atto proibito dalle norme stabilite nel Paese. L’avvocato della cantante, in una dichiarazione al portale di notizie Emtedad, ha fatto sapere: “Da quasi mezzogiorno di oggi, non avevamo informazioni sulla mia cliente, la signora Parastoo Ahmadi, e purtroppo abbiamo saputo che è stata arrestata nella provincia di Mazandaran”. Il legale ha detto che le accuse contro la cantante e il suo luogo di detenzione sono sconosciuti, così come chi l'ha arrestata. "Seguiremo la questione attraverso le autorità legali", ha affermato il difensore di Ahmadi.

Il video pubblicato online

L’11 dicembre Parastoo Ahmadi aveva diffuso online il video di un concerto in cui appare senza l'hijab, imposto dalla legge alle donne iraniane, suscitando il sostegno di molti sostenitori ma anche azioni legali. La cantante appariva con le spalle scoperte e senza velo sui capelli, un abbigliamento che viola apertamente le regole imposte dalla Repubblica islamica. E cantava per trenta minuti in quello che lei stessa definiva "un atto di resistenza". L'esibizione, senza pubblico, mostra la cantante accompagnata dai tre membri del suo gruppo, tre uomini, nella luce soffusa di un patio. Parastoo Ahmadi ha conquistato molti follower postando le sue canzoni su Instagram, comprese le ballate pubblicate nel 2022-2023 a sostegno delle proteste di massa che scossero il Paese in quel periodo.

La posizione delle autorità

Senza nominarla, l'agenzia di stampa iraniana Mizan aveva condannato il fatto che "un gruppo guidato da una cantante donna" abbia prodotto "musica senza rispettare le regole legali e religiose". Le autorità sono "intervenute e hanno preso misure appropriate, aprendo un procedimento contro la cantante e la società di produzione", aveva dichiarato l'agenzia. Mentre la dissidente iraniana in esilio Masih Alinejad aveva salutato il concerto come "storico", affermando che la voce di Ahmadi "è un'arma contro la tirannia, il suo coraggio un inno alla sfida”.

Ashkan Khatibi

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