Al nostro Paese sono destinati 3,4 milioni di dosi. Che arriveranno all'interno di piccole scatole termiche a quota -70°. Lo spostamento sarà monitorato a distanza attraverso dei sensori muniti di Gps. Poi la conservazione spetterà alle Regioni
Qualcuno l'ha già ribattezzata “pizzabox”. È in una piccola scatola termica, poco ingombrante, che arriverà in Italia il primo vaccino anti Covid. Si tratta di una shipper, sviluppata da Pfizer per risolvere l’ostacolo più grosso alla distribuzione del suo vaccino: la necessità di essere conservato a -70°. Ogni shipper potrà contenere fino a 5 piccole scatole, ogni scatola avrà dentro 195 fiale da 5 dosi ciascuna.
In Belgio è già cominciato il confezionamento
In Belgio, nello stabilimento di Puurs è tutto pronto. È qui che tra rigorosi e accurati controlli, si è già iniziato a infialare e confezionare il vaccino destinato all’Europa. Ogni singola fiala viene scrupolosamente ispezionata, riposta nella piccola scatola e conservata in congelatori a -70°. Quando e se arriverà il via libera alla commercializzazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco, Pfizer dovrà predisporre solo l'ultimo passaggio: prendere dal congelatore le 5 scatole di vaccini, disporle nella shipper termica, chiuderle in congelatori ad hoc e spedirle.
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Sensori Gps per monitorare posizione e temperatura
È a quel punto che dal Belgio, in pochi giorni, partiranno anche le prime dosi, 3,4 milioni su 200 milioni opzionate, destinate all’Italia. Lungo il percorso, attraverso sensori dotati di Gps, collegati a una centrale di controllo, i tecnici Pfizer potranno monitorarne posizione e temperatura. La responsabilità del trasporto sarà a carico del colosso farmaceutico fino a destinazione: cioè fino ai 300 punti di somministrazione individuati dalle Regioni: soprattutto ospedali e RSA, perché medici e anziani saranno i primi ad essere immunizzati.
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Tre opzioni di conservazione per le Regioni
A quel punto le Regioni avranno 3 opzioni di conservazione: disporre le shipper per 6 mesi in congelatori a -70°; utilizzare i congelatori Pfizer con dentro le shipper come unità di stoccaggio, per 30 giorni, purchè adeguatamente refrigerate con ghiaccio secco; trasferire le fiale in frigoriferi normali a temperature tra 2 - 8°, smaltendo le dosi però in 5 giorni. L’ Agenzia Europea per il farmaco, se i dati che ha ricevuto saranno solidi, potrebbe dare il via libera al vaccino Pfizer- Biontech già entro il prossimo 29 dicembre. E le 3,4 milioni di dosi a quel punto potrebbero arrivare in Italia - ha detto il ministro della Salute Speranza - tra il 23 e il 26 Gennaio 2021. Il tempo corre e non c'è solo la catena del freddo da organizzare. Mancano ancora milioni di aghi e siringhe.