
Le frane hanno devastato i villaggi indigeni nel nord-ovest del Paese, dove si conta il più alto numero di vittime. Migliaia le abitazioni distrutte e le persone evacuate. Colpiti duramente anche Honduras, Nicaragua e Costa Rica. La Florida del Sud si prepara a venti con forza di tempesta tropicale a partire da lunedì. LA FOTOGALLERY

Le frane causate dall'uragano Eta, ora declassato a depressione tropicale, hanno ucciso più di 50 persone nei villaggi indigeni nel nord-ovest del Guatemala, alle quali si aggiunge un'altra decina di vittime negli altri Paesi del Centro America colpiti dalla tempesta
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Lo ha annunciato il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei: "Questa mattina abbiamo avuto quattro morti, ora la cifra è di oltre cinquanta", ha detto il capo dello Stato in una conferenza stampa improvvisata a Puerto Barrios, una città nel nord-ovest particolarmente colpita dalle inondazioni
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In diverse zone del Paese sono stati aperti alcuni rifugi d’emergenza per accogliere le persone colpite dalla furia dell’uragano, come a Morales, nel Nord-Est, dove molti cittadini hanno perso casa, animali e raccolti

In Honduras, la valle di San Pedro Sula, seconda città e capitale industriale del Paese, è inondata e le persone si sono rifugiate sui tetti delle loro case. Molti ponti e strade sono stati interrotti da inondazioni, smottamenti e fiumi di fango

Le piogge torrenziali hanno colpito 338.563 persone in Honduras, di cui 2.764 sono state evacuate, ha comunicato l'agenzia governativa Copeco

Le autorità hanno dichiarato l’emergenza nazionale e il presidente Juan Orlando Hernandez ha ordinato all'esercito di mobilitare elicotteri e imbarcazioni per evacuare le popolazioni colpite

Eta è arrivato martedì mattina nei pressi di Bilwi, la principale città della costa caraibica del Nicaragua. Gran parte delle strutture portuali, essenziali per l'attività economica e l'approvvigionamento della regione, sono state distrutte

I residenti hanno continuato a ripulire le macerie e a fare il punto sui danni a Bilwi, dove vivono circa 40.000 persone, per lo più indiani Miskito

Il mare mosso ha impedito ai soccorsi di raggiungere i villaggi costieri indigeni più colpiti: circa 20mila abitanti erano stati evacuati preventivamente

Forti piogge hanno colpito anche gran parte del Costa Rica, causando inondazioni nella regione del Pacifico e costringendo all'evacuazione 1.360 persone. A Panama più di 300 famiglie sono state trasferite

Ora la Florida del Sud si prepara per un weekend piovoso con venti con forza di tempesta tropicale a partire da lunedì a causa dell’arrivo dell'uragano Eta, che si rafforzerà quando tornerà stanotte nelle acque dei Caraibi

Come riportato dal National Hurricane Center (NHC) degli Stati Uniti, si prevede che lunedì Eta, ora con venti massimi sostenuti di 55 chilometri orari, si avvicinerà al sud della penisola della Florida come una tempesta tropicale, cioè con venti superiori a 63 km/h

Il governo della contea di Miami-Dade ha ricordato che la fine ufficiale della stagione degli uragani è il 30 novembre e ha suggerito alle famiglie di prendere precauzioni contro il possibile impatto del ciclone

Da parte sua, la Guardia Costiera ha stabilito la condizione Whiskey per i porti di Tampa, San Pietroburgo, Manatee e Ft. Myers, sulla costa occidentale. La condizione whiskey prevede che tutte le navi debbano essere preparate per resistere all'impatto di forti venti e pioggia nelle prossime 72 ore

I media locali hanno riferito oggi che le autorità di città come Miami Beach e Plantation hanno iniziato a svuotare i canali che drenano l'acqua piovana in previsione delle forti piogge