
Attentato Nizza, il percorso del killer: da Lampedusa a Bari. E poi? Tre ipotesi in campo
Il 21enne tunisino che ha ucciso tre persone nella cattedrale della città della Costa Azzurra è arrivato nell'isola siciliana il 20 settembre. Dal 21 settembre all'8 ottobre è stato su una nave-quarantena del ministero dell'Interno, insieme ad altri migranti. Dopo l'approdo e il foto-segnalamento in Puglia, di lui si sono perse le tracce fino all'attacco in Francia

Sbarcato a Lampedusa il 20 settembre dopo essere partito dal suo Paese natale, la Tunisia, Brahim Aouissaoui, il killer che ha ucciso tre persone nell'attentato di Nizza, è poi approdato a Bari dopo aver viaggiato a bordo della nave-quarantena, affittata dal ministero dell'Interno, per l'emergenza Covid. Rimane ancora da accertare come sia poi arrivato in Francia
Attentato a Nizza, gli spostamenti del killer
LA TRAVERSATA SULLA NAVE QUARANTENA - Il giorno dopo l'arrivo a Lampedusa, il tunisino sale assieme ad altre centinaia di tunisini a bordo della nave-quarantena. L'imbarcazione approda a Bari, al termine del periodo di quarantena, la sera dell'8 ottobre, con a bordo 805 persone. Nei successivi nove giorni sbarcano in 700, tutti coloro che risultarono negativi al doppio tampone. Tra loro dopo esser stato fotosegnalato ed identificato, sbarca anche Assaoui
Il racconto della giornata di terrore a Nizza
IPOTESI 1: DA BARI A NIZZA VIA VENTIMIGLIA - Dopo gli accertamenti, il 21enne non risulta avere precedenti penali, né tentativi di ingresso in Italia, a suo carico non ci sono particolari segnalazioni. Così come per altri, il prefetto emette un decreto di respingimento seguito dall'ordine del questore di allontanamento dall'Italia entro 7 giorni. Ma come arriva da Bari in Francia? La prima ipotesi è quella dell'attraversamento del confine ligure di Ventimiglia
Le foto dopo l'attacco alla cattedrale di Nizza
IPOTESI 2: DA BARI A NIZZA VIA MODANE - Un'altra pista suggerisce che il tunisino possa aver raggiunto il territorio transalpino varcando il confine piemontese di Modane, sulle Alpi, e sia poi risceso verso Sud per raggiungere la città della Costa Azzurra
Francia, l'escalation delle tensioni fra il Paese e gli estremisti islamici
IPOTESI 3: DA BARI A NIZZA VIA CORSICA - Una terza possibile via è quella marittima con il 21enne, imbarcatosi non si sa da quale porto italiano per la Corsica e poi da lì in viaggio ancora in nave verso la Francia
Lamorgese: "Decreti sicurezza hanno prodotto insicurezza"
LA FOTO SEGNALETICA A BARI - Di Aouissaoui, la polizia italiana ha una foto segnaletica scattata a Bari. Come poi quello che sarebbe diventato il killer di Nizza abbia lasciato il capoluogo pugliese non è ancora chiaro: si stanno passando al setaccio in queste ore le immagini delle telecamere di sicurezza della stazione e dei terminal del bus

L'ANALISI DEI TABULATI - Fondamentale sarà anche l'analisi delle informazioni dei tabulati e delle celle utilizzate del telefono di Aouissaoui, se le autorità francesi lo hanno recuperato e se le condivideranno con gli italiani

LE INDAGINI DI ANTITERRORISMO E INTELLIGENCE - Sulla storia del killer di Nizza e sui suoi spostamenti indagano antiterrorismo e intelligence, per ricostruirne ogni passaggio, verificare tutti i contatti avuti in Italia dal giovane, individuare eventuali complici o qualcuno che possa comunque averlo appoggiato

IL FERMO DI UN 47ENNE - Un uomo di 47 anni, sospettato di aver avuto contatti con l'aggressore è stato posto in stato di fermo nella serata di giovedì. Lo si è appreso da fonti giudiziarie francesi, che comunque invitano alla prudenza sulla natura dei rapporti fra i il terrorista e il fermato. Aoussaoui, 21 anni, continua a essere in prognosi riservata in ospedale, in seguito a un'operazione subita dopo che i poliziotti accorsi nella cattedrale hanno aperto il fuoco su di lui

LE INDAGINI DELLE AUTORITÀ TUNISINE - Anche le autorità tunisine, che hanno fermamente condannato l'atto terroristico, hanno aperto un'indagine e stanno ascoltando i familiari sulla vita e sui contatti del 21enne. "Mi ha detto che voleva passare la notte davanti alla cattedrale. Mi ha anche inviato una foto dell'edificio", ha raccontato il fratello di Aouissaoui ai microfoni di Al Arabiya dalla casa di famiglia nella cittadina di Bouhajla, a 190 km a sud della capitale Tunisi.

MACRON: "ATTENTATO ISLAMICO TERRORISTA" - Il presidente francese, Emmanuel Macron, che dopo l'attacco si è recato nella città della Costa Azzurra, ha definito i fatti di Nizza "un attentato terroristico islamista"

LAMORGESE: "NESSUNA NOSTRA RESPONSABILITÀ" - La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, parlando delle polemiche seguite all'attentato di Nizza ha replicato in un'intervista a Sky TG24: "Responsabilità non ce ne sono da parte nostra, ho sentito che si parla dei decreti sicurezza che abbiamo modificato ma devo dire che i decreti sicurezza hanno creato insicurezza" perché hanno messo in strada 20mila persone che "sono dovute uscire dal sistema dell'accoglienza"