
Attentato a Nizza, tre morti e una donna decapitata nella chiesa di Notre-Dame. FOTO
L'aggressore si chiama Brahim Aoussaoui e ha agito armato di coltello. Neutralizzato, è stato trasportato in ospedale. Ci sono diversi feriti. L'attentatore era entrato in Europa sbarcando a fine settembre a Lampedusa. Il sindaco: "Urlava Allah Akbar". Macron e il premier Castex all'unità di crisi convocata al ministero dell'Interno. Il presidente: "Militari antiterrorismo da 3mila a 7mila"

Attacco all'arma bianca in Francia, nella chiesa di Notre-Dame, a Nizza. Il bilancio è di tre morti: una donna di 60 anni è stata decapitata e altre due persone - il sagrestano 55ene e una madre 40enne - sono state uccise con ferite alla gola. Ci sono anche diversi feriti. L'aggressore è stato arrestato, è ferito e si trova in rianimazione
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Il killer è un tunisino di 21 anni: il suo nome è Brahim Aoussaoui. Lo si apprende da fonti degli inquirenti. Secondo quanto si apprende, Assaoui è sbarcato a Lampedusa il 20 settembre, e il giorno dopo è salito a bordo della Rhapsody, una delle navi per la quarantena. La Rhapsody è approdata a Bari la sera dell'8 ottobre e il giorno successivo il 21enne ha ricevuto un decreto di respingimento con ordine del questore di abbandonare l'Italia entro 7 giorni. Poi è spostato in Francia

"Mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia", l'aggressore "continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar", ha detto il sindaco di Nizza, Christian Estrosi

Il killer di Nizza, "è arrivato da pochissimo tempo da Lampedusa": ha twittato il deputato della regione di Nizza, Eric Ciotti, affermando di aver chiesto a Macron, in una riunione sul luogo dell'attentato, di "sospendere qualsiasi flusso migratorio e qualsiasi procedura di asilo, in particolare alla frontiera italiana". Nella foto: un'immagine della zona dell'attentato, pubblicata su Twitter da Ciotti

La conferma delle modalità con cui il tunisino è entrato in Europa, sbarcando a Lampedusa, arriva da fonti degli apparati di sicurezza italiani secondo le quali nell'isola c'è stata la prima registrazione dell'uomo. "Non era mai stato segnalato dalle autorità tunisine, al contrario di altri, e non era neanche segnalato sotto il profilo della sicurezza nei canali di intelligence", si apprende da fonti del Viminale. Intanto il Copasir ha annunciato la convocazione del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e del capo della Polizia Franco Gabrielli

Aoussaoui stamattina è entrato alla stazione di Nizza alle 6:29 e ne è uscito quasi due ore dopo dopo essersi cambiato i vestiti. Lo ha detto il procuratore antiterrorismo, Jean-Francois Ricard

Secondo Ricard, quattro poliziotti sono entrati nella chiesa dove il killer di Nizza aveva appena aggredito tre persone, l'uomo si è fatto avanti "in modo minaccioso, gridando Allah Akbar" e i poliziotti hanno utilizzato prima una pistola elettrica, poi hanno aperto il fuoco. Ricard ha aggiunto anche che l'uomo è comunque sconosciuto ai servizi di informazione francesi e le sue impronte digitali non sono nello schedario dei ricercati

La Francia, intanto, riattiva lo stato d'emergenza attentati: è quanto scrive il sito internet di radio Europe 1. Il ministro dell'Interno, Gérald Darmanin ha inoltre inviato un telegramma ai prefetti. Oggetto: "Rafforzamento della sorveglianza dei luoghi di culto dopo l'attacco all'arma bianca a Nizza"

Dopo l'attacco, il presidente Emmanuel Macron e il premier Jean Castex si sono recati alla cellula di crisi aperta a Place Beauvau, sede parigina del ministero dell'Interno

Il primo ministro francese, Jean Castex, ha annunciato davanti ai deputati in Assemblée Nationale che sarà varato subito il piano "Vigipirate" di allerta antiterrorismo in tutto il Paese al suo "massimo livello", quello denominato "attentato imminente". Castex, riferendo sull'attentato di Nizza dopo aver sospeso la seduta sull'instaurazione del lockdown per recarsi alla cellula di crisi al ministero dell'Interno, ha detto che "la risposta della Francia sarà ferma, implacabile e immediata"

Nel primo pomeriggio, il presidente francese Emmanuel Macron è giunto a Nizza. Dopo aver incontrato il sindaco Christian Estrosi, il presidente si è intrattenuto con le forze di sicurezza e di soccorso mobilitate sul posto

Macron ha annunciato il passaggio da 3.000 a 7.000 dei militari dell'operazione 'Sentinelle', preposta alla sorveglianza armata antiterrorismo ad opera dell'esercito. Dal 2015, dopo gli attentati, i militari sono stati chiamati di rinforzo per la sorveglianza nelle strade e ai luoghi sensibili

Macron ha definito i fatti di Nizza "un attentato terroristico islamista" e ha garantito il "sostegno ai cattolici da tutto il Paese"

"In Francia - ha proseguito Macron - c'è una sola comunità, la comunità nazionale. Dobbiamo, in questi momenti, unirci e non cedere nulla allo spirito di divisione".

"Informato del feroce attacco che è stato perpetrato questa mattina in una chiesa di Nizza, provocando la morte di diverse persone innocenti", Papa Francesco "si unisce in preghiera con la sofferenza delle famiglie colpite e condivide il loro dolore". Così il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin in un telegramma di cordoglio per le vittime dell'attentato alla Basilica di Notre-Dame, inviato a nome del Papa al vescovo di Nizza, mons. André Marceau
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