Nizza, attentato in una chiesa: tre morti, decapitata una donna

Nuovo attentato in Francia, nella cattedrale di Notre-Dame, nel centro di Nizza. Macron: "È un attacco terroristico islamista". L'aggressore è stato arrestato, è ferito e si trova in ospedale. Si tratta del 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, sbarcato a Lampedusa a fine settembre e che poi aveva ricevuto un ordine di espulsione dal territorio italiano. Il Copasir sentirà Lamorgese e Gabrielli sulla vicenda. Ferita anche una guardia del consolato francese a Gedda, in Arabia Saudita

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Nuovo attentato con coltello in Francia. A meno di due settimane dalla decapitazione a Parigi dell'insegnante Samuel Paty, tre persone sono state uccise nei pressi della cattedrale di Notre-Dame nel centro di Nizza, in Avenue Jean-Medecin (FOTO). Il killer, arrestato e gravemente ferito, è in ospedale: si tratta del 21enne tunisino Brahim Aoussaoui. Secondo fonti d'inchiesta italiane, era sbarcato a Lampedusa a fine settembre e poi aveva ricevuto un ordine di espulsione dal territorio italiano. Il Copasir sentirà Lamorgese e Gabrielli sulla vicenda. Il presidente Macron: "È un attacco terroristico islamista".

Tutte le notizie:

  • Il killer è Brahim Aoussaoui​, 21enne tunisino. Era sbarcato a Lampedusa a fine settembre, poi aveva ricevuto un ordine di espulsione dal territorio italiano. Fermato dalla polizia dopo l'attacco, è ricoverato in ospedale gravemente ferito
  • Le vittime sono due donne (una di 60 anni, decapitata, e l'altra di 44 anni, morta dopo numerose coltellate) e il sagrestano della cattedrale di 55 anni (trovato con un profondo taglio alla gola)
  • Macron: "È un attacco terroristico islamista". Il sindaco di Nizza: "Attentatore urlava Allah Akbar, fermare l'Islamofascismo"
  • La polizia sul luogo dell'attentato: le foto
  • Ferita una guardia del consolato francese a Gedda, in Arabia Saudita. A Lione fermato un afgano armato di coltello
- di Daniele Troilo

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Attentatore era sconosciuto ai servizi segreti francesi

Brahim Aoussaoui, il ventunenne tunisino che ha ucciso oggi tre persone nella cattedrale di Nizza, era sconosciuto ai servizi segreti. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il procuratore nazionale antiterrorismo francese, Jean-Francois Ricard, spiegando che le impronte digitali del giovane non risultavano inoltre nelle banche dati delle forze dell'ordine.
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Meloni: comunità islamiche condannino fondamentalismo

"C'e' una matrice per questo terrorismo, che e' il fondamentalismo islamico. E non lo vinceremo negandolo. Dobbiamo chiedere alla comunita' islamica d'Europa parole chiare sul fondamentalismo. Lo dobbiamo dire, per poterlo combattere". Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, a Tg2 Post. 
 
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Killer identificato dalla tessera della Croce Rossa italiana

Tra gli effetti personali di Brahim Aoussaoui, il ventunenne tunisino che ha ucciso tre persone nella cattedrale di Notre Dame a Nizza, è stata trovata una tessera della Croce Rossa italiana contenente le sue generalità. Lo ha dichiarato in conferenza stampa Jean-Francois Ricard, il capo della Procura Nazionale Antiterrorismo francese. Sono stati inoltre ritrovati, riferiscono i media francesi, un Corano, due telefoni, un coltello con una lama di 17 centimetri e altri due coltelli non utilizzati. E' stato proprio questo documento, ha spiegato Ricard, che ha consentito l'identificazione dell'assalitore. Il procuratore ha confermato che Aoussaoui era sbarcato a Lampedusa lo scorso 20 settembre per poi giungere a Bari il 9 ottobre ma non ha chiarito in che data possa essere giunto in Francia.
- di Redazione Sky TG24

Imam di Nizza: "Oggi sono un cristiano"

"Questo terrorista non ha nulla a che vedere con la religione musulmana. Dobbiamo rimanere uniti, è l'unico modo per sconfiggere il terrorismo. Oggi vi dico che sono cristiano". Parole pronunciate dell'imam di Nizza, Otmane Aissaoui, in reazione all'attentato terroristico perpetrato nella basilica Notre-Dame, nel quale tre persone sono morte e alcune ferite. "Qualunque atto che fa versare sangue non può essere che opera di un animale. E' anche il secondo attentato che colpisce al cuore la nostra cara città di Nizza, per questo siamo affranti due volte", ha dichiarato al quotidiano locale Nice-Matin il vicepresidente del Consiglio regionale del culto musulmano.
- di Redazione Sky TG24

Massima attenzione su obiettivi Francia in Italia


Massima attenzione sugli obiettivi francesi in Italia e allerta per il personale delle forze di polizia impegnate sul territorio. E' quanto prevede una circolare del capo della Polizia Franco Gabrielli inviata a prefetti e questori dopo l'attentato a Nizza. Quanto avvenuto in Francia e' stato analizzato durante una riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) nel corso della quale l'intelligence ha segnalato la necessità di rafforzare le misure di sicurezza in prossimità delle sedi istituzionali francesi. Al momento, viene sottolineato in ambienti del Viminale, su questi obiettivi c'è già il massimo livello di protezione - con una vigilanza fissa dell'Esercito e una vigilanza dinamica delle forze di polizia  - e, dunque, va mantenuta alta l'attenzione. Il dispositivo di protezione potrebbe comunque essere rimodulato nelle prossime ore.

- di Redazione Sky TG24

 Marocco condanna attacco, esprime solidarietà vittime

Il Marocco "condanna l'attacco perpetrato a Nizza, in Francia" ed esprime "solidarieta' alle vittime e alle loro famiglie". Il dolore e la denuncia contro gli attentati in Francia sono affidati a un comunicato del ministero degli Esteri che parla a nome di tutto il Paese. Il regno del Marocco - si legge ancora nel comunicato - fa appello "a superare il contesto deleterio e il clima teso sui temi religiosi, invitando tutti a dare prova di moderazione, di saggezza e di rispetto per l'alterita'".
- di Redazione Sky TG24

Magistrato: Brahim non schedato come terrorista



Brahim Aouissaoui, il tunisino dell'attacco di Nizza, "non e' schedato come terrorista in Tunisia". Lo scrive il sito online del settimanale tunisino Realites sintetizzando dichiarazioni fatte stasera da Mohsen Dali, sostituto procuratore presso il tribunale di prima istanza di Tunisi, parlando alla radio tunisina Mosaique Fm. Il magistrato "non ha escluso che organizzazioni siano all'origine di quello che e' avvenuto", scrive ancora il sito riassumendo brevi dichiarazioni fatte ad Al-Watanya 1 da Dali', che e' anche portavoce del tribunale. "Effettivamente" queste organizzazioni "incoraggerebbero persone come il terrorista di Nizza a commettere le loro atrocita'", si limita ad aggiungere Realites Online.

- di Redazione Sky TG24

Le vittime avevano 60, 55 e 44 anni. Una decapitata

 Quattro poliziotti sono entrati oggi nella chiesa dove il killer di Nizza aveva appena aggredito tre persone, l'uomo si e' fatto avanti "in modo minaccioso, gridando Allah Akbar" e i poliziotti hanno utilizzato prima una pistola elettrica, poi hanno aperto il fuoco. Lo ha detto il procuratore antiterrorismo, Jean-Francois Ricard, precisando che in terra sono stati trovati 14 proiettili. Le vittime sono una donna, decapitata, di 60 anni, il sagrestano ferito in modo profondo alla gola, di 55 anni, e un'altra donna, di 44 anni, che, ferita, e' riuscita a fuggire ma e' morta poco dopo in un bar dove si era rifugiata. Tra gli effetti personali del killer sono stati ritrovati due telefoni cellulari e un Corano.
- di Redazione Sky TG24

Voleva emulare attacco Nizza, giovane arrestato a Parigi


Un giovane e' stato arrestato dalla polizia a Sartrouville, quartiere a nord di Parigi, nei pressi della locale chiesa di Saint Martin, perche' minacciava di voler emulare l'attentatore di Nizza. Lo si apprende da fonti investigative. Gli agenti erano stati allertati dal padre del ragazzo che temeva un gesto terroristico da parte del figlio, gia' segnalato dalle autorita' di sicurezza francesi come estremista radicalizzato. 

- di Redazione Sky TG24

Killer si è cambiato alla stazione prima di strage

Il killer di Nizza e' entrato alla stazione di Nizza alle 6:29 questa mattina e ne e' uscito quasi due ore dopo dopo essersi cambiato i vestiti. Lo ha detto il procuratore antiterrorismo, Jean-Francois Ricard, nella conferenza stampa in cui ha ricapitolato il caso della strage di Nizza. Il procuratore ha invitato i media alla prudenza riguardo al nome dell'indiziato, che si trova in ospedale in prognosi riservata. Ricard ha confermato che il tunisino aveva in tasca un documento rilasciato dalla Croce Rossa italiana, e che si sta indagando sul suo percorso ed eventuali complicita' che gli hanno consentito di arrivare in Francia da Bari, dove si sono perse le sue tracce dopo il 9 ottobre. L'uomo e' comunque sconosciuto ai servizi di informazione francesi e le sue impronte digitali non sono nello schedario dei ricercati. 
- di Redazione Sky TG24

Le vittime trovate in chiesa avevano 60 e 55 anni

Il procuratore dell'antiterrorismo francese ha dichiarato che i corpi rinvenuti in chiesa appartenevano a una donna di 60 anni e al 55enne sagrestano, entrambi con con la gola tagliata.
- di Redazione Sky TG24

Viminale: killer mai segnalato da Tunisi e a Servizi

"L'uomo che ha assassinato tre persone a Nizza, indentificato nel tunisino Aouissa Brahim di 21 anni, clandestinamente sbarcato a Lampedusa il 20 settembre scorso e successivamente destinatario il 9 ottobre di un decreto di respingimento con ordine del questore di abbandonare il territorio nazionale entro 7 giorni, non era mai stato segnalato dalle autorita' tunisine, al contrario di altri, e non era neanche segnalato sotto il profilo della sicurezza nei canali di intelligence". E'quanto si apprende da fonti del Viminale.
 
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Si indaga sul viaggio di Assaoui da Bari alla Francia

Ore di intenso lavoro per polizia e servizi di intelligence che stanno tentando di ricostruire l'itinerario che ha portato Brahim Aoussaoui, l'attentatore di Nizza, da Bari alla Francia e di calibrarne il profilo criminale. Sicuramente il giovane e' arrivato a Lampedusa il 20 settembre, in giorni in cui l'hotspot dell'isola era super affollato e - dopo il tampone - e' stato imbarcato, gia' il 21, con molti altri migranti sulla nave quarantena Rhapsody. Finito il periodo di sorveglianza sanitaria, tra l'8 e il 9 ottobre e' sbarcato a Bari dove e' stato sottoposto a tutte le procedure di identificazione e fotosegnalamento. Alcuni dei passeggeri della Rhapsody sono stati trattenuti in Cpr, altri - la maggior parte, e tra di essi Aoussaoui - hanno ricevuto il decreto di espulsione del prefetto con l'ingiunzione a lasciare l'Italia entro sette giorni. Ordine che il tunisino ha in effetti rispettato, per poi 'riapparire' oggi nella chiesa di Nizza. In tasca aveva un foglio della Croce rossa, usato dalla polizia francese per l'identificazione. Ora si tratta di capire se era noto, e perche', alle autorita' tunisine, se aveva contatti nel nostro Paese e Oltralpe. E se, soprattutto, dietro al suo viaggio ci fosse proprio il progetto, o almeno l'idea, di un attacco del tipo di quello portato a termine stamattina. 
- di Redazione Sky TG24

Di Maio: "Attacco a tutto l'Occidente"

L'attentato di oggi a Nizza è stato un "attacco a tutto l'Occidente e come Ue e come Occidente dobbiamo essere compatti contro ogni tipo di violenza e estremismo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti nel corso della sua visita in Israele.
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Attacco a Nizza, Copasir sentirà Lamorgese e Gabrielli

Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ascolterà nei prossimi giorni il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e il capo della Polizia Franco Gabrielli. L'audizione, sottolinea il presidente del Copasir Raffaele Volpi, sarà dedicata "alla vicenda del cittadino tunisino che, transitato dall'Italia, ha poi compiuto il sanguinoso attentato in Francia" e sugli scontri di piazza che si sono verificate in diverse città italiane durante le proteste contro il Dpcm.
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Castex: risposta all'attentato "ferma, implacabile e immediata"

La risposta del governo francese all'attentato di Nizza sarà "ferma, implacabile e immediata", per questo è stata dichiarata "l'allerta attentati su tutto il territorio nazionale". Lo ha confermato il premier francese Jean Castex in una conferenza stampa.
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La condanna della Tunisia

"La Tunisia denuncia con fermezza l'attacco perpetrato questa mattina a Nizza, nel sud della Francia, esprimendo la propria solidarietà al governo e al popolo francese e porgendo anche le mie più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime". Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri di Tunisi che prosegue affermando che "sebbene la Tunisia confermi il suo totale rifiuto a tutte le forme di terrorismo, estremismo e violenza di qualsiasi genere, tuttavia, mette in guardia contro lo sfruttamento ideologico e politico delle religioni e il loro collegamento al terrorismo".
- di Redazione Sky TG24

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