Coronavirus, Trump lascerà l'ospedale nella notte italiana: "Mi sento molto bene"

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Il presidente Usa dimesso alle 18.30 ora locale, mezzanotte e mezza in Italia. "Non siate impauriti dal Covid. Non lasciate che domini le vostre vite", ha scritto su Twitter il tycoon, che oggi è uscito temporaneamente dalla struttura in cui è ricoverato a bordo di un suv blindato per salutare i suoi sostenitori all'esterno dell'edificio. La visita era stata preannunciata con un video su Twitter e ha generato alcune critiche e polemiche

Donald Trump lascia l'ospedale militare Walter Reed, dove è ricoverato per il Covid-19. La dimissione è stata fissata per le 18.30 ora locale, mezzanotte e mezza in Italia. Lo ha twittato lo stesso presidente degli Stati Uniti, aggiungendo: "Mi sento molto bene. Non siate impauriti dal Covid. Non lasciate che domini le vostre vite. Abbiamo sviluppato sotto l'amministrazione Trump alcuni ottimi farmaci e ottime competenze. Mi sento meglio di 20 anni fa!" (CORONAVIRUS: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - COS'È IL DESAMETASONE). Il presidente, ha aggiunto il portavoce Tim Murtaugh, vuole partecipare al dibattito con lo sfidante democratico Joe Biden in calendario il prossimo 15 ottobre a Miami. 

Conley: "Continuerà a essere curato alla Casa Bianca"

La conferma è arrivata anche dai medici che hanno in cura il presidente americano, che verrà dimesso e continuerà a ricevere cure "di prima classe per 24 ore" alla Casa Bianca, ha precisato Sean Conley. Incalzato ripetutamente sull'ultima volta in cui il presidente è risultato negativo al Covid non ha invece dato indicazioni. Ha sottolineato "i progressivi miglioramenti" ma senza rispondere, ad esempio, sullo stato dei polmoni del tycoon. Conley, che è stato a stretto contatto con Trump, ha detto di non escludere il rischio di un contagio ma ha sottolineato che fa parte del suo lavoro.

Il blitz fuori dall'ospedale

Trump in realtà aveva già lasciato temporaneamente l'ospedale per una breve visita a sorpresa alle decine di fan che da venerdì 2 ottobre vegliano all'esterno dell'edificio. Il presidente è uscito dall'ospedale a bordo di un suv blindato per un "blitz" preannunciato pochi minuti prima in un video postato su Twitter, nel quale ringraziava i suoi supporter fuori dell'ospedale, "grandi patrioti con le bandiere che portano il mio nome, che amano il nostro Paese". Nella clip il presidente afferma anche di aver imparato sulla sua pelle la lezione del coronavirus, alla scuola della vita. Il tycoon è poi rientrato nella struttura, ma il suo gesto ha generato numerose polemiche alle quali lui ha risposto su Twitter: "I media sono arrabbiati perché a bordo di una vettura ho ringraziato i fan e i sostenitori che sono stati fuori dall'ospedale per ore, e anche giorni, per rendere omaggio al loro presidente. Se non l'avessi fatto, i media avrebbero detto SCORTESE!!".

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Polemiche sulla visita di Trump ai fan

Il gesto del presidente Usa ha suscitato infatti un vespaio di polemiche e critiche con alcuni che sostengono abbia messo a rischio la salute degli agenti del Secret service che lo accompagnavano, trattandosi di un paziente ancora ricoverato. Trump è rimasto seduto nella parte posteriore delle vettura indossando la mascherina e ha salutato dai vetri del finestrino i fan che lo acclamavano con bandiere e urla di gioia. Un bagno di folla per mantenere viva la sua campagna elettorale ma che gli è costata altre accuse di cinismo e irresponsabilità. 

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Il dottor James Philips: "Irresponsabile"

Tra i primi critici della visita ai fan del presidente Usa c'è stato il dottor James Philips, assistant professor alla Georgetown University, chief of Disaster Medicine al dipartimento di Medicina di emergenza e analista della Cnn che frequenta anche il Walter Reed, l'ospedale dove è ricoverato il presidente Usa. "Il suv presidenziale non è solo a prova di proiettili ma anche ermeticamente sigillato contro un attacco chimico. Il rischio di trasmissione Covid-19 all'interno è alto come quello di uscire dalle procedure mediche. L'irresponsabilità è sbalorditiva", ha twittato l'esperto.

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Il caso del primo test positivo non rivelato

Un'altra accusa a Donald Trump è quella di aver nascosto il risultato positivo del primo test Covid, notizia rivelata da alcuni media americani. Il presidente avrebbe ricevuto il primo esito di un test rapido giovedì 2 ottobre prima di apparire sulla Fox, dove però non aveva detto nulla, limitandosi a confermare che una delle persone a lui più vicine, che poi si sarebbe scoperto essere Hope Hicks, era stata contagiata e che attendeva l'esito del tampone in serata o il giorno successivo. Poi aveva annunciato la positività su Twitter all'una circa di venerdì  3 ottobre. Trump aveva chiesto di mantenere il silenzio sul suo primo test, tanto che neppure il capo della sua campagna elettorale, Bill Stepien, sapeva che Hope Hicks era risultata positiva giovedì mattina.

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