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Esplosione a Beirut, Papa Francesco: “Tragedia e dolore, prego per il Libano"

Mondo

Molte le offerte di aiuto dopo le forti detonazioni che hanno interessato la capitale del Paese. Trump: "Aiuteremo i libanesi". Conte: "L'Italia farà tutto il possibile". La Francia invia medici e materiale sanitario, domani Macron sarà in Libano. Merkel: "Offriremo il nostro sostegno". L'Ue attiva la protezione civile: "Pronti a dare assistenza e sostegno" 

Dopo le esplosioni che hanno scosso Beirut il 4 agosto, causando almeno 100 morti, sono state molte le reazioni a livello internazionale di vicinanza al Libano. "Preghiamo per le vittime e per i loro familiari, e preghiamo per il Libano, perchè  con l'impegno di tutte le sue componenti sociali politiche e religiose possa affrontare questo momento così tragico e doloroso", ha detto papa Francesco, nell'udienza generale. Supporto arriva anche dagli Usa, con Donald Trump che, però, ha sottolineato che le detonazioni “assomigliano ad un terribile attentato” (FOTO - VIDEO). Anche la Cancelliera tedesca Merkel ha garantito che la Germania offrirà il suo sostegno (LA CITTÀ IL GIORNO DOPO: FOTO). Mentre il presidente francese Macron domani volerà in Libano. L'Unione europea a sua volta ha assicurato che è pronta a dare "assistenza e sostegno", attraverso un tweet del presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Trump: "Sembra che non sia un incidente"

Sull’origine delle esplosioni - che per le autorità libanesi sono dovute a un incendio in un deposito dove erano immagazzinate 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio - il tycoon ha spiegato che alcuni dirigenti militari Usa pensano che si tratti di un attacco, una bomba di qualche tipo. "Ho incontrato i nostri generali e sembra che non sia un incidente industriale”, ha aggiunto Trump.

Conte: "Italia farà tutto il possibile". Mattarella: "Affetto a libanesi"

Solidarietà a Beirut è arrivata anche dall’Italia, con il premier Giuseppe Conte che ha fatto sapere: "Le terribili immagini che arrivano da Beirut descrivono solo in parte il dolore che sta vivendo il popolo libanese. L'Italia farà tutto quel che le è possibile per sostenerlo. Con la Farnesina e il ministero della Difesa stiamo monitorando la situazione dei nostri connazionali”.  Inoltre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato al presidente libanese  Aoun un messaggio in cui sottolinea: "In questa dolorosa circostanza ci stringiamo con affetto all'amico popolo Libanese. Il nostro pensiero va alle numerosissime vittime della tragedia e alle loro famiglie, mentre con viva speranza auguriamo ai feriti una pronta e completa guarigione".

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Gli aiuti internazionali

Molti anche gli aiuti che sono stati subito predisposti per il Libano. La Francia invierà un distaccamento di sicurezza civile e "diverse tonnellate di materiale sanitario" a Beirut, come ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron su Twitter. Macron il 6 agosto sarà proprio in Libano, per incontrare "l'insieme dei politici locali". Anche Israele ha offerto aiuto al governo libanese - attraverso intermediari internazionali - dicendo di essere prondo a dare "aiuti umanitari e medici e immediata assistenza di emergenza".

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Ue attiva protezione civile

Intanto, l' Ue ha attivato il meccanismo di protezione civile, in seguito alla richiesta delle autorità libanesi, e coordinerà l'invio urgente di 100 pompieri altamente qualificati, con veicoli, cani ed attrezzature specializzati nella ricerca e salvataggio in zone urbane. "Lavoreranno con le autorità libanesi per salvare vite", ha detto il commissario alla gestione delle crisi, Janez Lenarcic. 

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