
Coronavirus Germania, oltre mille i dipendenti dell’industria della carne positivi. FOTO
Nel Paese si teme una seconda ondata, dopo il focolaio esploso nel mattatoio del Nordreno-Vestfalia, Tönnies. Le autorità non hanno escluso un ritorno del lockdown a livello regionale se la situazione dovesse peggiorare. Nella fabbrica è arrivato l’esercito per aiutare con i test, all’ingresso manifestazione degli animalisti. LA GALLERY

Sono almeno 1.029 i dipendenti dell'industria della carne tedesca Tönnies risultati positivi finora al test del coronavirus. Nella zona, dopo la scoperta del focolaio, si teme una seconda ondata di Covid-19
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Il focolaio è esploso nel mattatoio del Nordreno-Vestfalia
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Per aiutare con i test del coronavirus, nella fabbrica è arrivato anche l’esercito
Il focolaio nell'industria della carne
Le autorità, dopo aver chiuso nei giorni scorsi le scuole e gli asili infantili, non hanno escluso un ritorno del lockdown a livello regionale se la situazione dovesse peggiorare
Lo speciale coronavirus
Davanti alla fabbrica, le proteste degli animalisti

Le autorità si sono dette particolarmente preoccupate dal fatto che molti dipendenti dell'impresa vengono da diverse città della Vestfalia

Questo non è l'unico focolaio importante in Germania: nei giorni scorsi sono scoppiati i casi di Gottinga, Berlino (dove un intero isolato è finito in quarantena, nel quartiere di Neukoelln) e Kassel, in Assia

Il bollettino di oggi 20 giugno, alle 8, ha rilevato 601 nuove infezioni rispetto al giorno precedente

La Vestfalia è fra le regioni più colpite dalla pandemia in Germania

Forti le critiche alla Tönnies, accusata in questa occasione anche di fornire scarsa collaborazione per fronteggiare il Covid

La Germania resta uno dei Paesi che ha fronteggiato meglio la pandemia finora, con 189.135 casi rilevati e un bilancio di 8.883 decessi



Fuori dall'azienda, le proteste degli animalisti

Tra gli slogan: “Rispettare gli animali invece di massacrarli” e “Mangiare carne è omicidio”









