Nella città della Georgia migliaia di persone sono scese in strada dopo che un altro uomo afroamericano è stato ucciso dalla polizia. In fiamme il ristorante della catena Wendy's fuori dal quale Rayshard Brooks è stato colpito. Almeno 36 arresti. Licenziato agente che ha sparato. Il sindaco: “Non ritengo sia stato uso giustificato di forza”. La famiglia: “Vogliamo giustizia”. FOTO
Scoppia la protesta anche ad Atlanta, in Georgia, dopo che la polizia ha ucciso un altro uomo afroamericano. In migliaia sono scesi in piazza nella città della Georgia per la morte di Rayshard Brooks (LA FOTOGALLERY). Una manifestazione all’inizio pacifica, contro l'uso eccessivo della forza da parte degli agenti. Poi ci sono state tensioni ed è stato dato alle fiamme il ristorante della catena Wendy's (VIDEO), fuori dal quale Brooks è stato colpito e ucciso. Durante le manifestazioni, ha detto la polizia, sono state arrestate almeno 36 persone. Gli agenti hanno lanciato lacrimogeni e chiuso la strada interstatale che portava al ristorante. Intanto, ha spiegato il portavoce della polizia della città Carlos Campos, il poliziotto che ha sparato è stato licenziato. L’altro agente coinvolto nel caso, invece, è stato assegnato a lavori d'ufficio. Nelle scorse ore erano arrivate le dimissioni di Erika Shields, capo della polizia della città. "Non ritengo che sia stato un uso giustificato di forza", ha detto il sindaco di Atlanta, Keishe Lance Bottomos. "Vogliamo giustizia", ha chiesto la famiglia di Brooks.
La morte di Rayshard Brooks
In piazza da giorni per la morte di George Floyd, ucciso da un agente a Minneapolis, gli Stati Uniti si ritrovano di fronte a un nuovo caso destinato a scuotere le coscienze e sollevare ulteriori polemiche contro le forze dell'ordine. I contorni di quanto accaduto in Georgia sono ancora tutti da definire: le ricostruzioni iniziali non chiariscono i fatti, anzi gettano nuova benzina sul fuoco delle proteste anti-razziste. Sembra che Rayshard Brooks, 27 anni, stesse dormendo nella sua auto in un parcheggio di uno dei ristoranti della catena Wendy's quando la polizia è arrivata sul posto. Dopo essere risultato positivo al test alcolico, Brooks si sarebbe ribellato all'arresto da parte degli agenti. A nulla è valso il tentativo di usare il taser: l'uomo è riuscito a divincolarsi dalla presa e mentre scappava è stato colpito alla schiena da tre colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia. Nonostante il trasporto in ospedale e l'intervento chirurgico, Brooks è morto. Secondo la polizia, un esame attento dei video ottenuti mostrerebbe come Brooks sia stato colpito mentre si allontanava dopo aver strappato il taser agli agenti.
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La famiglia: “Vogliamo giustizia”
"Il taser non è un'arma letale", ha detto Justin Miller, avvocato della famiglia di Rayshard Brooks. "Vogliamo giustizia", ha aggiunto l’altro legale, Chris Stewart. "Siamo impegnati a trovare un vaccino per il coronavirus, ma non siamo impegnati a trovare un vaccino contro la polizia che spara nel giro di pochi secondi contro un afroamericano", ha dichiarato ancora.
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Le proteste ad Atlanta
Chiedono giustizia anche le migliaia di persone che sono scese in strada ad Atlanta. I manifestanti, dopo i video diffusi dai testimoni, si sono radunati nel luogo in cui Brooks è stato ucciso. "Dormiva in auto e invece di aiutarlo l'hanno ucciso", hanno protestato. Più tardi, il ristorante della catena Wendy's fuori dal quale Brooks è stato ucciso è stato dato alla fiamme. I manifestanti, hanno spiegato i vigili del fuoco, hanno infranto i vetri delle finestre e lanciato fuochi d'artificio all'interno del locale. Secondo i pompieri, erano circa mille le persone che si trovano nei dintorni di Wendy's, ma all'interno del ristorante non c'era nessuno. Cortei si sono registrati anche intorno al Campidoglio di Atlanta, sede governativa dello Stato della Georgia. I manifestanti hanno anche bloccato l'autostrada intorno alla città. Intanto, le indagini per chiarire l'accaduto sono in corso. Il capo della polizia Erika Shields, ora dimissionaria, era ritenuta fino a poco tempo fa uno dei volti “positivi” delle forze dell'ordine, dopo essere scesa in piazza a dialogare con i manifestanti per Floyd.
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