Atlanta, l’autopsia su Rayshard Brooks: morto per due colpi di arma da fuoco alla schiena

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Secondo l’autopsia, i proiettili che hanno raggiunto il 27enne afroamericano hanno danneggiato alcuni organi e provocato un’emorragia e sono la causa del decesso. Secondo i media americani, il poliziotto che ha sparato rischia l'accusa di omicidio o di concorso in omicidio. Le proteste contro il razzismo proseguono in tutti gli Stati Uniti

Rayshard Brooks, il 27enne afroamericano ucciso dalla polizia ad Atlanta nella notte tra il 12 e il 13 giugno, è morto dopo essere stato colpito alla schiena da due spari. Lo ha rivelato l’autopsia, da cui è emerso che la causa del decesso del ragazzo sono quindi proprio i colpi di arma da fuoco di uno degli agenti, che hanno causato danni ad alcuni organi e un’emorragia. Il medico legale, di conseguenza, ha definito il caso come un omicidio. Intanto i media americani, citando alcune fonti, riportano che il poliziotto che ha sparato a Brooks rischia l'accusa di omicidio o di concorso in omicidio.

Manifestazioni in tutti gli Stati Uniti, bloccato il Bay Bridge

In tutti gli Stati Uniti continuano le manifestazioni contro il razzismo e l'uso eccessivo della forza da parte della polizia, scoppiate a fine maggio dopo la morte di George Floyd. A San Francisco i manifestanti hanno bloccato il Bay Bridge, mentre a Los Angeles migliaia di persone hanno protestato a Hollywood e, a farne le spese, è stata la stella di Donald Trump ancora una volta sfregiata. Strade invase dai dimostranti anche a New York e Los Angeles.

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