Congresso del popolo Cina, bozza di legge su sicurezza ad Hong Kong subito operativa. FOTO

All'assemblea legislativa di Pechino, nella sessione plenaria annuale, oltre alla discussione sui temi di politica ed economia nazionale ed estera, sono stati ricordati gli sforzi fatti dal Paese per contenere la pandemia del Covid-19. I circa 3.000 delegati presenti, a partire dal presidente Xi Jinping, hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime del Coronavirus

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Sono circa 3.000 i delegati, compreso il presidente Xi Jinping, che hanno preso parte al Congresso nazionale del popolo a Pechino incentrato sull'emergenza Covid-19 e non solo. L'assemblea legislativa cinese ha annunciato una stretta su Hong Kong "per salvaguardare la sicurezza nazionale" e lanciato un avvertimento anche a Taiwan

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In apertura della sessione plenaria annuale, il presidente Li Zhanshu ha ricordato gli sforzi fatti dal Paese per contenere la pandemia del Covid-19.

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I circa 3mila delegati presenti hanno osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del Coronavirus

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La Cina si muoverà a tutela della sicurezza nazionale a Hong Kong. Lo ha annuncato, parlando al Congresso nazionale del popolo, il premier Li Keqiang

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Li Keqiang ha affermato che l'obiettivo è "istituire solidi sistemi giuridici e meccanismi di applicazione per salvaguardare la sicurezza nazionale nelle due regioni amministrative speciali (Hong Kong e Macao) e vedere i governi delle due regioni adempiere alle loro responsabilità costituzionali".

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Keqiang ha lanciato un avvertimento anche a Taiwan, dicendo che la Cina seguirà "i principi e le politiche di riferimento", opponendosi "con fermezza" e dissuadendo "qualsiasi attività separatista in cerca dell' indipendenza"

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Il premier Keqiang, parlando al Congresso nazionale del popolo, ha assicurato che saranno "migliorate le disposizioni, le politiche e le misure istituzionali per incoraggiare gli scambi e la cooperazione tra le due parti dello stretto di Taiwan. Li incoraggeremo - ha aggiunto - a unirsi a noi e a opporsi all'indipendenza e nella promozione della riunificazione della Cina"

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La Cina ha stimato un deficit 2020 "oltre il 3,6% sul Pil", lo 0,8% e di 1.000 miliardi di yuan in più sul 2019: è una delle misure "di aggiustamento" citate dal premier Li Keqiang al Congresso nazionale del popolo, contro gli scenari maturati per il Covid-19

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"Quest'anno dobbiamo dare la priorità alla stabilizzazione dell'occupazione", ha detto Li davanti al presidente Xi Jinping (nella foto), fissando gli obiettivi di oltre 9 milioni di nuovi posti di lavoro nelle aree urbane e della disoccupazione registrata al 5,5%

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Previsti anche 1.000 miliardi di yuan (140 miliardi di dollari) di bond governativi anti Covid-19

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Per la prima volta in decenni, la Cina non avrà un target di crescita per il 2020: parlando all' apertura del Congresso nazionale del popolo, il premier Li Keqiang ha rimarcato le "incertezze" legate alla pandemia del Covid-19 e al contesto economico e dell'interscambio commerciale a livello globale

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Pechino, ha aggiunto Li, "lavorerà per centrare gli obiettivi di sviluppo, per vincere la battaglia contro la povertà e per costruire una società moderatamente prospera sotto tutti i punti vista entro l'anno"

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La Cina annuncia anche una limatura al +6,6% dellla crescita del budget militare per il 2020, con uno sforzo finanziario stimato in 1.268 miliardi di yuan (180 miliardi di dollari circa). Si tratta, in base a quanto comunicato dal governo di Pechino all'apertura dei lavori del Congresso nazionale del popolo, dell'aumento più basso registrato su base annuale almeno dal 1991

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