Aereo caduto in Iran, Teheran insiste: "Certi che non sia stato colpito da un missile"

Mondo

Canada, Usa e Gb citano informazioni di intelligence: velivolo colpito, forse per errore, dall’anti-aerea iraniana. Nato: crediamo all’abbattimento. Ma le autorità della Repubblica islamica: "Problema tecnico". Esperti ucraini analizzeranno scatole nere

L'aereo ucraino precipitato a Teheran poco dopo l'attacco alle basi Usa in Iraq sarebbe stato abbattuto per errore da un missile anti-aereo iraniano: è questa la tesi americana confermata anche da Canada e Regno Unito, che spiegano di avere informazioni di intelligence (L'IRAN AMMETTE RESPONSABILITÀLE FOTO DEL MOMENTO DELL'IMPATTO). Il capo della Nato Jens Stoltenberg ha inoltre dichiarato: "Non abbiamo motivo di non credere ai rapporti che abbiamo visto da diverse capitali alleate della Nato". Ad accreditare l’ipotesi del missile sarebbe anche un video, diffuso inizialmente dal New York Times, che mostrerebbe l'aereo mentre viene colpito. Ma l'Iran, appoggiata dalla Russia, nega, insiste sulla versione di un problema tecnico e parla di "sospetta messinscena", con il presidente dell'Organizzazione per l'aviazione civile iraniana, Ali Abedzadeh, che ribadisce: "Questo aereo non è stato colpito da un missile". Sabato, ha fatto sapere un'agenzia locale, l'Iran svelerà le ragioni dello schianto. All'inchiesta aperta per fare luce sull'accaduto parteciperà anche l'agenzia Usa per la sicurezza dei trasporti. Teheran intanto ha invitato i tecnici della Boeing a partecipare alle indagini (LE FOTO DEI RESTI DELL’AEREO), e un team di 50 investigatori ucraini è arrivato a Teheran per analizzare insieme agli iraniani le scatole nere dell'aereo.

Trudeau: “Aereo abbattuto, abbiamo le prove”

Nel pomeriggio del 9 gennaio si è fatta strada con più insistenza la tesi che a causare il disastro costato la vita a 176 persone (CHI ERANO LE VITTIME) - tra cui 63 canadesi - sia stato un missile, che avrebbe colpito l'aereo forse per errore. A lanciare l'ipotesi un’inchiesta di Newsweek, che cita fonti del Pentagono, dell'intelligence Usa e dell'intelligence irachena. Più tardi il premier canadese Justin Trudeau ha confermato la tesi dell’abbattimento, seguito dal britannico Boris Johnson. L’ipotesi di un missile, avanzata dalle autorità di Kiev e rilanciata da fonti di intelligence americane e irachene, non è stata esclusa neppure dal presidente americano Donald Trump. "Qualcuno potrebbe aver commesso un errore. Ho un mio sospetto su quanto accaduto", ha detto il presidente americano.

Teheran insiste sull’ipotesi del problema tecnico: “Voci sul missile senza senso”

Ma per Teheran le "voci" sullo scontro con un razzo sono "senza senso". L'Iran chiede al Canada di "condividere" le informazioni in suo possesso e parla di una "sospetta messinscena". E invita la Boeing - e tutti i Paesi che hanno perso loro cittadini - a partecipare all'inchiesta sull'accaduto. Teheran intanto però continua a negare l’accesso alle scatole nere dell'aereo. Il responsabile dell'aviazione civile e viceministro dei Trasporti Ali Abedzadeh sostiene la tesi di un problema tecnico all’origine dell’incidente: "L'aereo, che all'inizio si dirigeva verso est per lasciare la zona dell'aeroporto, ha virato a destra a causa di un problema e stava tornando all'aeroporto nel momento dell'incidente".

Russia: "Nessuna prova contro l'Iran"

Anche il vice ministro degli Esteri russo Serghiei Riabkov sostiene che al momento non ci siano i presupposti per accusare l'Iran. Commentando le parole del premier canadese Trudeau, Ryabkov ha detto di essere "sicuro che al momento non ci sono ragioni per dichiarazioni clamorose di questo tipo". Secondo Ryabkov, "agli specialisti deve essere data la possibilità di analizzare la situazione e trarre delle conclusioni", mentre "cominciare una sorta di gioco d'azzardo sarebbe quantomeno inappropriato".

Fonti di intelligence occidentali: aereo colpito da un missile terra-aria

Ma, insieme alle intelligence occidentali e a quella irachena, anche una fonte del Pentagono citata da Newsweek sostiene che l'aereo è stato colpito da un missile terra-aria Tor M-1 di fabbricazione russa, noto alla Nato come SA-15 Gauntlet. La batteria anti-aerea iraniana era in allerta per possibili risposte ai raid appena compiuti contro gli obiettivi americani.

Il video del New York Times sul presunto abbattimento

Il video pubblicato dal New York Times mostrerebbe il momento dell'impatto con il missile: il colpo, a quanto si vede dal filmato, non però ha provocato un'esplosione immediata dell'aereo, che ha continuato a volare ancora per diversi minuti nel tentativo di tornare indietro verso lo scalo. Altri video visti dal Nyt mostrano quindi il momento in cui l'aereo in fiamme è esploso e precipitato. Anche fonti della Cbs riferiscono che l'intelligence Usa avrebbe intercettato segnali di due missili lanciati dagli iraniani, seguiti poco dopo da un'esplosione.

I dubbi sulla dinamica

Già nelle prime ore dopo il disastro la dinamica aveva sollevato dubbi tra gli esperti, visto che il decollo era avvenuto in modo regolare e il Boeing 737 sarebbe in grado di volare anche con un solo motore. Il velivolo aveva appena tre anni, i piloti erano esperti e le condizioni di visibilità e atmosferiche risultavano buone. Un team di tecnici ucraini è giunto a Teheran per partecipare all'inchiesta con le autorità locali. Tra questi ci sono anche esperti che si erano occupati del volo della Malaysia Arlines MH17 abbattuto da un missile nei cieli ucraini nel 2014, provocando 298 morti.

Anche l’Ucraina non esclude l’ipotesi di un missile

Secondo il segretario del Consiglio di difesa e di sicurezza di Kiev, Oleksiy Danilov, non è possibile escludere la collisione con un missile o un altro oggetto volante, ad esempio un drone. Ma non si mette ancora da parte l'ipotesi di un'esplosione a bordo a seguito di "un atto di terrorismo". "Scopriremo la verità svolgendo un'indagine dettagliata e indipendente", ha promesso il presidente ucraino Volodimir Zelensky, definendo "una priorità" l'accertamento delle cause. L'agenzia Interfax ha diffuso la notizia che il ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystaikoche vuole istituire un gruppo internazionale per indagare sul disastro aereo. ”Parlerò presto con tutti i ministri degli Esteri - ha precisato il capo della diplomazia di Kiev - e spero che saremo capaci di concordare la creazione di un meccanismo internazionale che rappresenti ogni Paese in modo da avere un'inchiesta assolutamente equa”. Inoltre - ha annunciato sempre il ministro degli Esteri - se dovesse essere provato che il Boeing 737 è stato abbattuto da un missile iraniano, Kiev chiederà che i responsabili siano puniti e che l'Iran paghi un risarcimento.

Mondo: I più letti