
Charlie Hebdo, la Francia ricorda il quinto anniversario dell'attentato. FOTO
Il 7 gennaio del 2015, durante la riunione di redazione del giornale satirico, i fratelli jihadisti Cherif e Said Kouachi aprirono il fuoco sui presenti. Cinque anni dopo, i francesi ricordano le vittime con cerimonie commemorative e corone di fiori

Cinque anni dopo l'attentato jihadista alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, la Francia ricorda le vittime. Da quell'episodio partì una lunga serie di attacchi, culminata pochi mesi dopo - a novembre - nella strage dei bistrot parigini e del Bataclan
Charlie Hebdo, polemiche per la copertina sessista sui Mondiali di calcio femminile
A Parigi, l’ex presidente francese Francois Hollande e la sindaca Anne Hidalgo hanno ricordato i morti. Con loro, durante le commemorazioni, anche i ministri della Giustizia, dell’Interno e della Cultura
Tutte le notizie su Charlie Hebdo
Nella foto, un momento delle commemorazioni a Parigi
Attacco a Charlie Hebdo, arrestato a Gibuti il terrorista considerato mente dell'attentato
Cinque anni fa, ad aprire il fuoco durante la riunione di redazione del giornale furono i fratelli jihadisti Cherif e Said Kouachi, che uccisero le 12 persone presenti: giornalisti, operatori, invitati, poliziotti. Fuggirono poi gridando "abbiamo vendicato il profeta Maometto! Abbiamo ucciso Charlie Hebdo!"

Diversi mazzi di fiori sono stati lasciati anche davanti alla sede di Charlie Hebdo. Il direttore Laurent Sourisseau, in arte Riss, ha scritto nel suo editoriale di ricordo: "Ieri dicevamo 'merde' a Dio, all'esercito, alla Chiesa, allo Stato. Oggi, bisogna imparare a dire 'merde' alle associazioni tiranniche, alle minoranze narcisistiche, ai bloggers che ci bacchettano come maestrine"

"Oggi", ha scritto ancora Riss, "il politicamente corretto ci impone ortografia di genere, ci sconsiglia di usare parole che potrebbero disturbare"

Nel quinto anniversario della strage, a Parigi è comparso anche un disegno in omaggio allo staff di Charlie Hebdo