Siria, esercito turco attacca la città di Manbij. Assad schiera le truppe.

Le milizie di Erdogan puntano anche verso Kobane, mentre le truppe siriane avanzano verso Nord dopo l'accordo tra curdi e Damasco sulla contro offensiva ad Ankara. AGGIORNAMENTI

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Siria, Conte: "Su stop armi Italia non timida ma capofila"


 "Non è vero che l'Italia è rimasta indietro" sull'embargo alle armi alla Turchia, "l'Italia è capofila di una decisione forte dell'Ue sul tema, ma deve essere unitaria, altrimenti non è efficace. Se siamo capofila di una simile decisione non vuol dire mica che vogliamo vendere armi a Ankara". Lo afferma il premier Giuseppe Conte interpellato dai cronisti ad Avellino.
- di Costanza Ruggeri

Siria, presidente del Parlamento Europeo Sassoli:" Ue passi a sanzioni contro Turchia"

 
 "L'embargo delle armi" alla Turchia "mi sembra scontato. Sarebbe assurdo se non ci fosse un provvedimento di questo genere". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, a margine di un convegno alla Casa della Carità di Milano. "Dobbiamo passare a delle sanzioni molto concrete. Spero che oggi il Consiglio europeo dei ministri degli Esteri prenda delle decisioni in questo senso", ha aggiunto Sassoli.
- di Costanza Ruggeri

Siria, l'esercito di Assad con i curdi contro Turchia

 
 
- di Costanza Ruggeri

Siria, Erdogan: "Nato sta con noi o con i terroristi?"

 
"Ho parlato ieri con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il giorno prima con il premier britannico Boris Johnson. Nei nostri colloqui ho capito che c'e' una seria disinformazione. Starete dalla parte del vostro alleato Nato, o dalla parte dei terroristi? Ovviamente loro non possono rispondermi a questa domanda retorica". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
- di Costanza Ruggeri

Siria, Erdogan: "Non facciamoci intimidire da media stranieri"

 
"E' stata sempre la loro tattica. Adesso la stanno usando di nuovo. Più di 600 colpi di mortaio sono stati sparati verso il nostro territorio, non è comprensibile come questo venga oscurato. Non è possibile oscurare i fatti". Quindi "non lasciate che ci intimidiscano". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, rispondendo a una domanda sulla copertura della stampa straniera dell'operazione militare della Turchia contro i curdi nel nord-est della Siria. Il leader di Ankara ha parlato in una conferenza stampa all'aeroporto Ataturk di Istanbul prima di partire per un summit in Azerbaigian. 
- di Costanza Ruggeri

Siria, presidente turco Erdogan: "Positivo il ritiro degli Stati Uniti"

 
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accolto con favore l'annuncio fatto ieri prima da Washington che sta ritirando 1.000 soldati dalla Siria settentrionale. "Questo è un approccio positivo", ha detto Erdogan ai giornalisti, alla domanda sulla dichiarazione del capo del Pentagono Mark Esper.
- di Costanza Ruggeri

Siria, ministro degli Esteri olandese Blok: "Serve segnale chiaro da tutta l'Europa"

 
"L'Olanda ha condannato l'invasione turca ed ha bloccato la vendita delle armi alla Turchia. E spero che i colleghi oggi concordino su un segnale chiaro dall'Europa". Cosi' il ministro degli Esteri olandese Stef Blok arrivando al Consiglio Ue, a Lussemburgo.
- di Costanza Ruggeri
Gli abitanti di Tal Tamr accolgono le forze del regime siriano mentre arrivano all'ingresso occidentale della cittadina siriana a una ventina di km dal confine turco
 
- di Costanza Ruggeri

Siria, ministro degli Esteri belga Reynders: "Oltre a embargo armi servono altri mezzi pressione"

 
Oltre all'embargo sulle armi servono "altri mezzi di pressione" per fermare l'invasione del nord della Siria da parte della Turchia. Lo ha detto il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders, al suo arrivo al Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. "La priorità è tentare di mettere fine all'operazione in corso, questa invasione del nord della Siria da parte delle truppe turche", ha detto Reinders. L'Ue deve "fare in modo che ci sia pressione sufficiente da parte della comunità internazionale per fermare questa operazione. Dobbiamo poter avanzare verso un embargo delle armi che sono fornite dai paesi europei. Aldilà di questo ci sono altri mezzi di pressione", ha spiegato Reinders, ricordando che il Belgio ha interrotto le forniture di armi dal tentativo di colpo di Stato del 2016.
 
- di Costanza Ruggeri

Siria, vicepresidente Uefa Uva: "Sanzioni alla Turchia? Prematuro parlarne"


E' possibile che in seguito all'invasione della Siria sia revocata la scelta di Istanbul per disputare la finale di Champions del prossimo 30 maggio? "Revocare una finale è un atto forte. Penso che ora non siamo nemmeno nelle condizioni di discuterne - ha risposto Michele Uva, vicepresidente dell'Uefa, ospite di 'Radio anch'io Sport' - E' chiaro che con il comitato esecutivo ed il presidente Ceferin, valuteremo le situazioni, ma mi sembra assolutamente prematuro parlare di sanzioni a questo livello". 
- di Costanza Ruggeri

Siria, Erdogan: "Ok da Russia, attaccheremo Kobane"


"L'approccio mostrato dalla Russia non sarà un problema a Kobane per il nostro attacco". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo primo commento sull'intesa raggiunta dai curdi con il regime siriano con la mediazione russa per difendersi dall'offensiva di Ankara.
- di Costanza Ruggeri

Turchia, Austria: "Cancellare processo adesione a Ue"

 
"E' un'ironia che si stia discutendo di sanzioni e misure come l'embargo di armi contro un Paese che è formalmente impegnato nel dialogo di adesione con l'Ue. Come austriaci pensiamo che questi negoziati per l'adesione, che abbiamo congelato in questi ultimi due o tre anni, grazie al nostro governo, sia ora cancellato formalmente". Così il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg arrivando al Consiglio Ue a Lussemburgo.
- di Costanza Ruggeri
Il tweet del presidente Trump: "L'Europa se li sarebbe dovuti prendere indietro già prima dopo numerose richieste, senza permettere loro di scappare. Devono farlo ora. Quei prigionieri non verranno mai negli Usa, non lo permetteremo".
 
- di Costanza Ruggeri

Siria, al Jazira: "Milizie filo-turche si rafforzano a Manbij"

 
Le truppe turche e le milizie arabo-siriane cooptate da Ankara stanno inviando rinforzi a Manbij, a ovest dell'Eufrate, in vista di uno scontro con le forze governative siriane, accordatesi con quelle turche per "proteggere" la zona di confine nel nord e nel nord-est della Siria. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira che cita fonti delle milizie siriane filo-turche. Le fonti affermano che la Turchia ha anche rafforzato la sua presenza a ridosso della cittadina chiave di Ayn Arab/Kobane, controllata dai curdi ma minacciata dall'offensiva di Ankara. Anche Ayn Arab/Kobane rientra nell'accordo tra curdi e forze di Damasco
- di Costanza Ruggeri

Siria, ministro degli Esteri del Lussemburgo Asselborn: "Se attaccata Turchia potrebbe chiedere aiuto Nato"

 
In caso di attacco della Siria contro la Turchia, Recep Tayyip Erdogan potrebbe chiedere l'attivazione dell'articolo 5 del trattato Nato, trascinando nel conflitto gli alleati europei. E' lo scenario paventato dal ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, prima dell'inizio della riunione con i suoi omologhi dell'Ue. "La Turchia è membro della Nato. E in quanto membro della Nato, da questa mattina c'è una coalizione tra Assad e i curdi, e ufficialmente la Turchia è opposta militarmente al presidente della Siria. C'è l'articolo 5 della Nato che dice che se uno Stato è attaccato gli altri Stati devono aiutarlo. Immaginatevi che la Siria o degli alleati della Siria rispondano e attacchino la Turchia. Cosa succederà con l'articolo 5?", ha spiegato Asselborn, insistendo sulla necessità di fermare l'offensiva turca.
- di Costanza Ruggeri

Siria, Turchia attaccherà Kobane dal fronte occidentale


Numerosi carri armati, mezzi blindati e unità militari dell'esercito turco e delle milizie arabe filo-Ankara sono entrati nelle ultime ore nel nord della Siria a ovest del fiume Eufrate, in un'area già controllata dalla Turchia, per sferrare un attacco a Kobane dal fronte occidentale. Lo riferiscono fonti militari di Ankara.

- di Costanza Ruggeri

Siria, Ue proroga di un anno misure restrittive su uso armi chimiche

 
Il Consiglio Affari Esteri della Ue ha prorogato fino al 16 ottobre 2020 le misure restrittive adottate dall'Unione europea per affrontare la questione dell'uso e della proliferazione delle armi chimiche. "Tali sanzioni - si legge in una nota - che prevedono il divieto di viaggio nell'UE e il congelamento dei beni per le persone e per le entità, si applicano attualmente a nove persone - cinque collegate al regime siriano e quattro coinvolte nell'attacco di Salisbury- e a un'organizzazione, lo Scientific Studies and Research Centre (SSRC), la principale entità del regime siriano responsabile dello sviluppo di armi chimiche". 
- di Costanza Ruggeri

Siria, ex ministro dell'Interno Minniti: "Si riapre rotta balcanica, rischio jihadisti"

 
"Se abbandonassimo i curdi dopo avergli chiesto di combattere per noi, saremmo di fronte a un clamoroso voltafaccia della comunità internazionale. E i tradimenti, i voltafaccia, non fanno altro che alimentare i focolai di odio contro l'Occidente. Dobbiamo renderci conto che le conseguenze di questo conflitto ci coinvolgeranno". A lanciare l'allarme, in una intervista alla Stampa, è l'ex ministro dell'Interno, Marco Minniti, che avverte: "L'Europa deve agire. Il rischio è la ripresa della rotta balcanica". "Serve un intervento comune che veda insieme gli Stati Uniti, l'Europa e la Russia", invoca anche Minniti che sottolinea la possibilità di un ritorno sulla scena di jihadisti e foreign fighters, in particolare attraverso l'Africa settentrionale. "L'Unione europea - osserva anche l'ex ministro - non deve farsi ipnotizzare dalla minaccia dei migranti. Se ci sarà un conflitto, ci sarà comunque un'ondata migratoria, sia che Erdogan apra i confini, sia che non li apra. L'unico modo per fermare questa minaccia è far terminare il conflitto. Non basta analizzare i problemi e poi chiedere agli altri di risolverli. I paesi leader in Europa devono iniziare ad assumersi le loro responsabilità".  
- di Costanza Ruggeri

Siria, truppe Damasco a Raqqa verso il confine

 
L'esercito siriano ha varcato nelle ultime ore l'Eufrate ed è passato nelle vicinanze di Raqqa, città del nord siriano, dirigendosi verso il confine turco. Lo riferiscono testimoni oculari nella zona di Raqqa. In precedenza, l'agenzia governativa siriana Sana riferiva di un primo manipolo di militari di Damasco che da Hasake, nel nord-est, si sono spostati verso Tell Tamer, località a ridosso del confine con la Turchia. Questi movimenti giungono all'indomani dell'accordo tra forze curdo-siriane e governo siriano, mediato dalla Russia, per l'intervento delle truppe di Damasco lungo la frontiera turca per fermare l'offensiva di Ankara e delle milizie arabo-siriane cooptate dalla Turchia.
- di Costanza Ruggeri

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