
Le autorità americane hanno respinto circa 150 persone arrivate con una 'carovana' dall'Honduras che tentavano di sfondare la recinzione a Tijuana. Colpiti dai gas anche donne, bambini e alcuni reporter

Le autorità americane hanno usato gas lacrimogeni per respingere circa 150 migranti arrivati con una 'carovana' dall'Honduras, mentre tentavano di sfondare la recinzione al confine tra Usa e Messico, a Tijuana. Come scrive l’Associated Press, sono state lanciate almeno tre raffiche di gas alla frontiera. Presi di mira anche donne e bambini. Coinvolti anche alcuni reporter -
Bambini migranti maltrattati in un centro in Arizona: polemiche in Usa
La polizia di frontiera ha fatto sapere che il gas lacrimogeno era indirizzato a chi lanciava pietre per impedire agli agenti di aiutare i bambini che stavano oltrepassando la recinzione -
Bambini migranti marchiati con i numeri sul braccio al confine tra Usa e Messico
Nell'operazione sono stati arrestati 25 migranti, tra cui anche due adolescenti che hanno tentato di scavalcare la recinzione -
Carovana di migranti, bimba di 7 anni muore disidratata al confine con gli Usa
Oggi intanto alla Casa Bianca si tiene un briefing del presidente Usa con i leader repubblicani e dem sulla sicurezza, per tentare di mettere fine allo shutdown -
Bilancio bloccato fino a dopo Natale
Nella foto: i migranti fuggono dai gas lacrimogeni lanciati dagli agenti, l'1 gennaio 2019 -
Bambini migranti maltrattati in un centro in Arizona: polemiche in Usa
Lo shutdown è iniziato lo scorso dicembre proprio per via dei 5 miliardi di dollari reclamati da Donald Trump nel bilancio per la costruzione del muro al confine con il Messico -
Lo shutdown negli Usa, cos'è e quali conseguenze ha