La donna fermata è la moglie di Said Adan Abdi, uno dei tre sospetti sequestratori (di cui sono state diffuse foto e messa taglia): è stata intercettata al telefono col marito e gli inquirenti sperano di avere da lei informazioni su dove si trova la volontaria italiana
Continuano le indagini sul rapimento di Silvia Costanza Romano (CHI È), la volontaria italiana 23enne sparita il 20 novembre scorso nel villaggio di Chakama, in Kenya, a un'ottantina di chilometri dalla località balneare di Malindi. La polizia kenyana ha arrestato la moglie e il suocero di uno dei tre sospetti rapitori. La donna, racconta il Daily Nation citando le autorità locali, è la moglie di Said Adan Abdi ed è stata fermata nel villaggio di Tarasaa a Garsen, nella contea di Tana River, dopo essere stata intercettata al telefono con il marito. “Interrogheremo i due per ottenere maggiori informazioni sull'ubicazione" della ragazza rapita "e sulle sue condizioni", ha detto Bernard Lemparamarai, coordinatore della regione costiera. Ieri gli inquirenti si sono detti certi che la giovane è viva ed è ancora nelle boscaglie del Kenya, in mano a criminalità comune in cerca di denaro e non ai terroristi islamici di al Shabaab, nascosti nella confinante Somalia.
Diffusi nomi e foto dei tre sospetti rapitori
La polizia, anche attraverso i social, ha anche diffuso nomi e foto segnaletiche delle tre persone sospettate di essere responsabili del sequestro della volontaria milanese. Per incoraggiare i racconti, è stata promessa una taglia di oltre 25mila euro - somma ingente per un Paese africano - a chi fornirà informazioni utili a catturarle. I tre sospettati sono Said Adan Abdi, marito della donna fermata, Ibrahim Adan Omar e Yusuf Kuno Adan. Le autorità locali, parlando con giornalisti degli arresti di oggi e dei giorni scorsi, hanno spiegato di aver chiesto anche “l'aiuto degli anziani delle comunità di Orma, Pokomo e Wadhei, che potranno essere utili per fornirci informazioni”.