
Il produttore è stato formalmente accusato di un'aggressione sessuale nel 2004 e uno stupro nel 2013. Porterà un braccialetto elettronico e gli è stato tolto il passaporto. Il caso è esploso nel 2017 dopo decine di denunce. Il legale: "Si dichiarerà non colpevole"

Il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein si è consegnato oggi, 25 maggio, alla polizia di New York ed è stato formalmente accusato di due reati: un'aggressione sessuale nel 2004 e uno stupro nel 2013. Il 66enne è al centro del caso esploso nell’ottobre 2017, quando decine di donne hanno raccontato di aver subito molestie -
Molestie, Weinstein si è consegnato alla polizia di New York
Weinstein è stato rilasciato dietro il pagamento di una cauzione di 10 milioni di dollari, dovrà portare un braccialetto elettronico ma gli è stato tolto il passaporto e dovrà rimanere nell'area di New York o nello stato di Connecticut. La scelta di costituirsi arriva nel contesto della prima inchiesta contro il produttore, giunta al rinvio a giudizio e che si basa sulle accuse - tra le tante - dell'attrice Lucia Evans e di un’altra donna -
Lo scandalo Weinstein diventerà un film
Lucia Evans ha denunciato di essere stata aggredita dal produttore 66enne nel 2004, mentre l’altra vittima non ha mai voluto esporre il suo caso all’opinione pubblica -
Il caso Harvey Weinstein
Weinstein "intende dichiararsi non colpevole", ha detto in conferenza stampa l'avvocato del produttore, Benjamin Brafman -
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Weinstein "non ha inventato il divano del produttore”, ha aggiunto Braffman, auspicando che la giuria del processo non sia "consumata dal movimento", con riferimento al movimento di protesta #MeToo -
Molestie, Weinstein si è consegnato alla polizia di New York
Il produttore è anche indagato per reati simili anche a Los Angeles e a Londra. Brafman, ha dichiarato che il produttore si sente "solo e arrabbiato" -
Scandalo molestie, la moglie di Weinstein: “Non sapevo nulla”
Il caso Weinstein risale all'ottobre del 2017, quando numerose donne hanno raccontato di aver subito molestie dal produttore. Fra loro anche Asia Argento e Gwyneth Paltrow -
Molestie sessuali, Ashley Judd fa causa ad Harvey Weinstein
Dopo le denunce da parte di decine di attrici, è partito il movimento #MeToo, nato per scongiurare altri casi come quello che ha coinvolto il produttore 66enne -
Molestie, Weinstein si è consegnato alla polizia di New York
Intanto, lo scandalo delle molestie nel cinema hollywoodiano è arrivato a coinvolgere anche un altro grande nome, quello di Morgan Freeman che avrebbe molestato e avuto comportamenti poco opportuni nei confronti di otto donne -
Morgan Freeman accusato di molestie sessuali da 8 donne