Secondo la stampa americana e britannica, gli uomini dell’Fbi ritengono che il marito di Ivanka sia una "persona di interesse". Intanto, come riporta la Cnn, i legali della Casa Bianca raccolgo informazioni su come affrontare un eventuale impeachment
Sarebbe Jared Kushner, marito della figlia di Donald Trump, l’alto funzionario della Casa Bianca che gli uomini dell’Fbi ritengono essere una "persona di interesse" all’interno delle indagini sul Russiagate. A riferirlo sono alcuni media internazionali, sia statunitensi che britannici, tra cui l’Independent. Sempre secondo le indiscrezioni della stampa, il Bureau sarebbe intenzionato a sentire Kushner sulle possibili infiltrazioni di Mosca nella campagna elettorale del 2016. Le rivelazioni arrivano a un giorno di distanza da quelle pubblicate dal Washington Post che, il 18 maggio, aveva rivelato il coinvolgimento di un alto funzionario molto vicino al presidente nelle indagini.
Si valuta lo scenario dell'impeachment
Proprio perché il caso sta raggiungendo le più alte sfere del governo, i legali della Casa Bianca avrebbero anche iniziato a studiare le procedure di impeachment, per essere pronti nel caso in cui Trump venga messo in stato di accusa. Secondo fonti dell’amministrazione citate dalla Cnn, i legali di Washington avrebbero consultato alcuni esperti di impeachment per raccogliere quante più informazioni possibili, ma l’ipotesi che davvero Trump debba andare incontro a questo scenario sono considerate come remote.
Le intercettazioni: connessione tra russi e Flynn
Sempre la Cnn ha rivelato che, in alcune conversazioni intercettate dagli 007 americani durante la campagna presidenziale, dei funzionari russi si erano vantati di coltivare una forte relazione con l'ex generale Michael Flynn. Per questo, i russi avrebbero ipotizzato un suo utilizzo per influenzare il Tycoon e la sua squadra. Flynn, nominato consigliere per la sicurezza nazionale, rimase in carica solo 24 giorni e poi rassegnò le dimissioni proprio perché travolto dal Russiagate.
Comey verrà ascoltato da commissione intelligence in Senato
Intanto, l’ex direttore del'Fbi James Comey, licenziato da Trump a inizio maggio, ha accettato di essere ascoltato nel corso di un'audizione pubblica dalla commissione intelligence del Senato, nel contesto delle indagini sul Russiagate. A darne conferma è stato il presidente della commissione, il senatore repubblicano Richard Burr, ma la data è ancora da fissare.
Vice ministro del Tesoro Donovan rinuncia
Intanto è arrivata una nuova defezione nell'amministrazione di Donald Trump. Jim Donovan, l'ex banchiere di Goldman Sachs scelto dal presidente come vice ministro del Tesoro ha rinunciato alla carica. "In questo momento voglio concentrarmi sulla mia famiglia e non posso più accettare" l'incarico, ha spiegato Donovan in un nota, indicando di sostenere il piano di riforma delle tasse di Trump e del ministro del Tesoro, Steven Mnuchin.
Arabia Saudita, il primo viaggio all'estero di Trump
I nuovi sviluppi sul Russiagate sono arrivati alla vigilia del primo impegno internazionale di Donald Trump che, dal 20 maggio, sarà in Arabia Saudita. E, proprio prima dell’arrivo del presidente, a 200 chilometri dalla capitale Riad, è stato intercettato un missile che sarebbe stato lanciato dalle forze ribelli Houti dello Yemen.