"La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente a un uomo che ha testimoniato una coerenza esemplare con la propria coscienza", ha sottolineato monsignor Mario Delpini
"Mi faccio voce di tutta la Diocesi di Milano per esprimere un tributo di riconoscenza nei confronti di Benedetto XVI", afferma l'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nel suo messaggio scritto dopo la scomparsa del Papa emerito Benedetto XVI (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LA FOTOSTORIA - TUTTI I VIDEO).
"È stato testimone di una coerenza esemplare"
"La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente a un uomo che ha testimoniato una coerenza esemplare con la propria coscienza, una coerenza che lo ha reso limpido e fermo nelle scelte, disponibile anche all'inedito per testimoniare la sua fedeltà e responsabilità - ha sottolineato l'arcivescovo -. La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente al prete, al Vescovo, al Papa che ha vissuto il suo ministero con serietà, lucidità, passione per l'unità della Chiesa: rigoroso nei pensieri, straordinariamente preciso, chiaro e incisivo nella predicazione e nella stesura dei documenti, ha condotto la Chiesa nella fedeltà al Signore".
leggi anche
Ratzinger, dalla musica ai gatti: le tante passioni del Papa emerito
"Incontro con le famiglie a Milano nel 2012 fu momento memorabile"
Delpini ha ricordato i legami tra Benedetto XVI e la Diocesi di Milano, "l'amicizia fedele durata decenni tra il cardinale Angelo Scola e Joseph Ratzinger si è espressa anche in questi ultimi anni come vicinanza cordiale, ma soprattutto ha propiziato la presenza a Milano del futuro Benedetto XVI per l'aggiornamento del clero e per alcuni eventi particolari, come il funerale di don Giussani - ha spiegato -. L'evento più clamoroso è stata la sua partecipazione, da Papa, all'Incontro mondiale delle famiglie che si è tenuto a Milano nel 2012: è stato un momento memorabile per il suo discorso alla Messa conclusiva a Bresso, per il suo stupore entrando nello Stadio di San Siro per l'incontro dei cresimandi".