La vicepresidente e assessore al Welfare della Regione è intervenuta a Sky TG24 e ha parlato del traguardo raggiunto: "Devo ringraziare di cuore tutti i cittadini e le cittadine lombarde, considerano il bene comune ancora più importante della libertà singola"
“Siamo la prima regione in Italia ad aver raggiunto l’obiettivo che ci ha dato il commissario Figliuolo, vale a dire l’80% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. È un bellissimo traguardo, siamo anche tra i primi territori in Europa, e devo ringraziare di cuore tutti i cittadini e le cittadine lombarde: grazie al loro senso civico, al loro senso di responsabilità e al modo in cui interpretano la libertà individuale, considerando il bene comune ancora più importante della libertà singola”. Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, intervenuta in diretta a Buongiorno su Sky TG24. “La campagna di adesione – ha proseguito - sta andando molto bene, siamo all’87% sul totale della popolazione e con grande orgoglio ringrazio in particolare i ventenni, che hanno aderito con un 89%. Sono giovani che mostrano un senso di responsabilità straordinario”. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)
“Da lunedì al via la terza dose”
Moratti ha toccato anche il tema della terza dose di vaccino anti-Covid riservata, al momento, ai soggetti vulnerabili: “Partiamo lunedì, abbiamo una platea di circa 150mila persone. Iniziamo con le persone in cura chemioterapica, i trapiantati, coloro che hanno l’Hiv. Sarà possibile prenotarsi sul portale delle Poste e ci sarà una lista predefinita che riguarderà queste persone. Partiamo con queste persone – ha aggiunto - , anche perché la circolare interministeriale indica di partire con chi è maggiormente fragile, dopo andremo avanti con gli ultraottantenni, le Rsa e il personale che opera in ambito sanitario”, ha dichiarato.
vedi anche
Terza dose, a chi spetta e quando si inizia: quello che c’è da sapere
“Green pass garantisce sicurezza collettiva”
La vicepresidente lombarda ha poi parlato del Green pass e di una possibile estensione del suo utilizzo: “Credo che dobbiamo attenerci alle decisioni prese dal Governo, rispettare i ruoli. Credo comunque che il Green pass sia una mediazione per garantire libertà individuali in un quadro di sicurezza collettiva”, le sue parole.