Covid, Milano in zona gialla: code per l'aperitivo in centro

Lombardia
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Il centro di Milano, complice anche la bella giornata di sole, si è riempito di persone: c'è chi passeggia, chi compra i regali di Natale e chi si ferma nei locali per l'aperitivo. In provincia 851 casi, 296 in città

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A Milano con l'ingresso nella zona gialla da oggi si torna a pranzare al ristorante e a prendere l'aperitivo o il caffè al bar, ma fino alle 18. Il centro di Milano, complice anche la bella giornata di sole dopo tanti giorni di pioggia, è stato letteralmente preso d'assalto dalle persone (FOTO): c'è chi passeggia, chi compra i regali di Natale e chi torna a fare il rito dell'aperitivo.

Intanto oggi sono stati 2.335 i nuovi casi in Lombardia, a Milano 851 casi di cui 296 in città (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

17:00 - In Lombardia 2.335 nuovi casi, a Milano 851

Sono 2.335 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Lombardia su 25.523 tamponi effettuati, con un rapporto tra positive e test dell'9,1%. Sono 714 le persone ricoverate in terapia intensiva, tre in meno di ieri, e 5.159 quelli negli altri reparti, meno 130. I decessi sono stati 144, per un totale complessivo di 23.810. Per quanto riguarda le province, a Milano si sono verificati 851 casi, di cui 296 in città. A Varese sono stati 73, a Como 99, a Monza e Brianza 122, a Mantova 153, a Pavia 207, a Brescia 325, a Bergamo 104, a Lodi 72, a Sondrio 79, a Lecco 118 e a Cremona 59.

13:06 - Confcommercio Milano: “Riaprire centri commerciali”

Da oggi la Lombardia è in zona gialla ma se riaprono bar e ristoranti fino alle 18, i centri commerciali restano ancora chiusi nei weekend, "una decisione che, con la garanzia della piena sicurezza, ribadiamo debba essere rivista", spiega Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. "Noi - prosegue Barbieri - siamo per il pluralismo distributivo: piccola, media e grande distribuzione possono convivere e, in quest'ottica, le attività dei centri commerciali, nel periodo più importante dell'anno, non devono essere ulteriormente penalizzate". "L'auspicio è che si modifichi la norma consentendo anche ai punti vendita all'interno dei centri commerciali ancora senza la possibilità di operare, le stesse condizioni delle altre attività. Ci sono - conclude Barbieri - timori per gli assembramenti ma, allo stesso modo degli altri, i negozi nei centri commerciali si sono attrezzati per rispettare tutte le norme anti-contagio. Regole certificate che vanno fatte rispettare con i dovuti controlli, perché la tutela della salute è il primo punto".

12:25 - Milano in zona gialla, code per l'aperitivo in centro

A Milano, come in tutta la Lombardia, con l'ingresso nella zona gialla da oggi si torna a pranzare al ristorante e a prendere l'aperitivo o il caffè al bar, ma fino alle 18. Il centro di Milano, complice anche la bella giornata di sole dopo tanti giorni di pioggia, è stato letteralmente preso d'assalto dalle persone: c'è chi passeggia, chi compra i regali di Natale e chi torna a fare il rito dell'aperitivo. Al Camparino, storico locale in Galleria Vittorio Emanuele II, c'è la coda di persone pronte a entrare per bere un cocktail al banco o sedersi al tavolino nel dehor. Tra di loro c'è Paolo in compagnia di un amico: "ci è mancato moltissimo l'aperitivo a bar e quindi stamattina siamo usciti per concedercene uno". La Galleria, il salotto di Milano, sembra tornata quella di sempre, con tantissime persone a passeggio e qualche coda fuori dai negozi dei marchi di lusso. I bar e i ristoranti però non sono tutti aperti, solo Cracco, la Pasticceria Marchesi e lo storico Savini hanno riaperto, mentre altri locali hanno deciso di rimanere con la serranda abbassata. Da Savini i tavolini sono quasi tutti occupati da persone che bevono l'aperitivo o pranzano. In centro a due passi dal Duomo c'è la famosa pizzeria napoletana da Sorbillo, alle 12 ci sono già i primi avventori. "Per oggi abbiamo abbastanza prenotazioni - ha spiegato Massimiliano Paradisi, direttore del locale -, vedo che la gente ha voglia di uscire e tornare a vivere". Tra i ristoratori c'è voglia di ripresa: "c'è molta gente in giro e piano piano anche i tavoli si iniziano a riempire - ha spiegato Gianni del Bar Ristorante Le tre Gazzelle di corso Vittorio Emanuele -. Stamattina c'è stato anche un bel via vai coi caffè. Siamo contenti se non ci fanno richiudere altrimenti se ci fanno chiudere un'altra volta siamo rovinati".

Non solo attorno al Duomo, anche in altri quartieri di Milano molta gente è uscita di casa per fare shopping, come in corso Buenos Aires con macchine incolonnate, o per bersi un caffè nei tavolini di Brera, il quartiere degli artisti della città. Allo storico bar Jamaica, ritrovo in passato di pittori e scrittori, c'è attesa per capire come andranno le cose. "Noi non abbiamo mai chiuso e abbiamo fatto asporto. Al momento direi che qua la riapertura è molto lenta, ancora è presto però per fare una stima. Noi andiamo avanti un giorno dopo l'altro le cose cambiano sempre", ha spiegato Carlina da dietro il bancone. In corso Garibaldi sono tante le attività, bar e ristoranti, che oggi hanno rialzato la serranda, con tante le persone che hanno scelto di mangiare un boccone all'aperto, nelle enoteche e locali di cui è ricca la via a pochi passi dal centro. Anche l'Osteria del corso, dove Antonio, il gestore, trova che il primo giorno sia "discreto perché un bel po' di gente c'è in giro, come prenotazioni andiamo abbastanza bene e siamo fiduciosi. Alla gente mancava il ristorante e anche il bar, entrare e bere un caffè, un aperitivo, noi abbiamo una clientela affezionata. Le persone da oggi si risentono a casa e hanno ritrovato la socialità".

7:59 - A Milano 393 casi

Continuano a diminuire i ricoverati in Lombardia sia terapia intensiva sia negli altri reparti. Con 29.153 tamponi effettuati, sono 2.736 i nuovi positivi, con il rapporto al 9,3%. I decessi sono 85, per un totale di 23.666 morti in regione dall'inizio della pandemia. Per quanto riguarda le province, nella Città metropolitana di Milano sono 854 i nuovi casi, di cui 393 a Milano città, 493 a Brescia, 242 a Pavia, 202 a Como, 195 a Mantova, 174 a Bergamo.

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