Don Roberto Malgesini ucciso a Como: il funerale in Valtellina

Lombardia
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È iniziato alle 17 nella chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, suo paese d’origine e dove vive la sua famiglia. A celebrare il rito è il vescovo di Como

È iniziato puntualmente alle 17 il funerale nella parrocchiale di Sant'Ambrogio a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino (in provincia di Sondrio), il paese di cui il "prete degli ultimi", don Roberto Malgesini, assassinato martedì mattina a Como, era originario e dove vivono i suoi familiari. A celebrare il rito, molto partecipato, il vescovo di Como, Oscar Cantoni, con il parroco della frazione, don Vito Morcelli, e altri concelebranti.

Don Roberto Malgesini, 51 anni, l'uomo ucciso questa mattina in in centro a Como in una immagine tratta dalla rivista diocesana.
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Il funerale

Chiesa colma al limite delle misure anti-Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI – LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA) e sagrato con tanti fedeli a seguire la celebrazione nel rispetto del distanziamento sociale. In prima fila, davanti all'altare, i fratelli della vittima. "Don Roberto vive nella pace da martire", ha detto in apertura monsignor Cantoni. Massiccia la presenza di forze dell'ordine sul sagrato, con poliziotti e carabinieri in borghese.

Fontana: "Morte don Roberto è ferita aperta"

"La morte di Don Roberto è una ferita aperta, un dolore che resterà per sempre, impossibile non pensare a quel cuore amico a quella mano caritatevole tranciata dall'ingratitudine". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, mentre è in corso il funerale di don Roberto. "La comunità lombarda ha perso un punto di riferimento, un sacerdote, una persona buona", aggiunge Fontana. 

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