Coronavirus Lombardia, quattro classi in quarantena in provincia di Pavia

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Oltre al caso di una quinta elementare di Voghera, dove è stata trovata positiva la maestra, si aggiungono anche il contagio di una ragazzina che frequenta la prima media a Mortara e due classi di una scuola a Gambolò

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Sono quattro le classi delle scuole della provincia di Pavia messe ieri in quarantena dopo l'accertamento di casi di Covid-19.

Con 16.828 tamponi effettuati, sono 224 i nuovi casi positivi a Covid-19 in Lombardia per una percentuale pari all'1,33%. I nuovi decessi sono due, restano stabili i ricoveri in terapia intensiva mentre aumentano quelli negli altri reparti con 12 pazienti in più.

Le città di Milano e Bergamo si candidano a ospitare il G20 Salute del 2021. "Le nostre città sono pronte ad accogliere il summit globale dedicato alla sanità - affermano i sindaci delle due città, Giuseppe Sala e Giorgio Gori -. Auspichiamo che il Governo Italiano accolga la nostra proposta". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

19:44 - Gallera: "Definita rete punti tampone per gli studenti"

"Le nostre Ats in stretto raccordo con le Asst hanno definito una rete capillare di punti d'accesso diretto dove verranno effettuati tempestivamente i tamponi agli studenti muniti di autocertificazione validata dalla scuola o segnalati dal medico di base e dal pediatra di libera scelta". Lo rende noto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia. "Si tratta di un impegno straordinario, senza precedenti, che si pone l'obiettivo di garantire lo svolgimento dell'anno scolastico rispettando l'equilibrio fra l'attività didattica e la sicurezza sanitaria. Per le altre fasce della popolazione - conclude l'assessore - i tamponi continueranno a essere eseguiti su prenotazione negli orari e nei luoghi definiti dalle Ats". L'elenco dei punti tampone dedicati agli studenti con gli orari e gli indirizzi è disponibile su www.lombardianotizie.online/punti-tampone.

19:22 - Scuola, a Bergamo 907 tamponi: 5 positivi

Quasi al termine della prima settimana di avvio della scuola, Ats Bergamo ha reso noto i dati dei tamponi nasofaringei effettuati sugli studenti bergamaschi: ne sono stati effettuati 907. I positivi sono stati 4, più un quinto 'debolmente positivo'. Sono cinque gli istituti scolastici interessati dalla messa in quarantena della classe a seguito delle positività riscontrate nella provincia che, tra marzo e aprile, era stata l'epicentro dell'epidemia. Il responso del tampone avviene entro la sera del giorno stesso in cui viene eseguito. Gli studenti vengono inviati al tampone dopo aver sentito il pediatra: nel frattempo resta a casa. In caso di positività, interviene Ats che avvia un'inchiesta epidemiologica finalizzata a individuare i contatti stretti che sono, generalmente, familiari e compagni della stessa classe. L'insegnante viene considerato solo se non adotta misure di protezione individuale e misure di distanziamento. A questo punto, se lo studente è sintomatico, i contatti vengono avviati a tampone rapidamente (entro 24/48 ore) e nel frattempo restano in isolamento; dovranno comunque terminare i 14 giorni di quarantena anche se il tampone risulta negativo. Il personale scolastico docente e non docente in provincia di Bergamo è composto da 21.672 unità: 11.823 (il 52% del potenziale) ha effettuato il test sierologico con questi esiti: 1.233 positivi; 10.562 negativi; 28 dubbi. La popolazione scolastica della provincia di Bergamo fra i 3 e i 18 anni era di circa 180.000 circa unità nel 2018 (ultima statistica disponibile, escluse le paritarie, i nidi e i CFP). 

18:44 - Bimbo positivo in una materna di Lodi

E' stata accertata la positività al coronavirus di uno tra i piccoli alunni di una scuola dell'infanzia a Lodi. Immediatamente, la direttrice scolastica ha disposto la quarantena per l'intera sezione denominata verde e per due insegnanti. Per esigenze organizzative, si è quindi deciso di ridurre l'orario delle due altre sezioni della scuola, la rossa e la gialla, per motivi di organico.

16:28 – Nel Pavese più spazio per i tamponi pediatrici

La popolazione in età pediatrica della provincia di Pavia (di età compresa tra gli 0 e i 16 anni) potrà contare da lunedì 21 settembre su un importante ampliamento dell'offerta dei tamponi nasofaringei per rilevare l'eventuale positività al Covid-19, grazie a una rete di punti di somministrazione nei pronto soccorso pediatrici del Policlinico S. Matteo di Pavia, nelle pediatrie degli ospedali del territorio provinciale, nei centri prelievi degli Istituti Mondino e Maugeri e negli ambulatori analisi accreditati. "L'elenco dei centri - si legge in una nota diffusa oggi da Ats - è riportato sul sito di Ats Pavia mentre le modalità di accesso sono comunicate direttamente sui siti dei singoli centri. Il potenziamento, che permetterà alla popolazione di avere un punto di somministrazione il più possibile vicino a casa, è dettato dall' avvicinamento alla stagione più fredda per assicurare al territorio spazi ampi, numerosi, agevoli e distribuiti capillarmente. La sospensione dell'effettuazione dei tamponi pediatrici presso i punti di Ats a Pavia, Stradella e Vigevano sarà graduale a partire da lunedì 21 settembre". Ats sta dedicando anche grande attenzione alla popolazione adulta, predisponendo "uno spazio ampio e di facile accesso per la somministrazione dei tamponi per la popolazione adulta presso la zona Campus dell'Università di Pavia. La tenda sarà operativa da mercoledì 23 settembre e sostituirà i punti tampone oggi attivi allo stadio Fortunati". Con questa maxi tenda Ats Pavia intende garantire uno spazio più ampio, anche in vista della stagione più fredda: un tendone di 18 metri per 30 vicino al parcheggio nella zona del Campus, in via Cascinazza, attivo da mercoledì prossimo dalle 7.30 alle 11.00. Qui verranno effettuati i tamponi ad adulti con accesso immediato senza prenotazione per contenere il più possibile i tempi che intercorrono tra prenotazione ed effettivo svolgimento del tampone.

15:23 – Milano, Delpini in Duomo consegna mandato ai catechisti

L'Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, consegnerà domani in Duomo il mandato alle catechiste e ai catechisti della Diocesi. Un'iniziativa inedita per sottolineare la ripresa degli incontri di iniziazione cristiana per bambini e ragazzi, dopo la lunga pausa imposta dalle norme sanitarie per il contenimento della pandemia di Covid 19. Così come le Messe, anche gli incontri di catechesi sono stati infatti sospesi a febbraio. Ma mentre le celebrazioni sono ricominciate il 18 maggio, per i percorsi di formazione che in tutta la Diocesi coinvolgono decine di migliaia di bambini e ragazzi si è preferito attendere l'inizio del nuovo anno pastorale. Proprio questo ulteriore periodo di pausa ha permesso di definire le norme per una ripresa in sicurezza delle attività nelle oltre mille parrocchie della Diocesi. Le regole stabilite dall'Avvocatura della Curia prevedono l'uso della mascherina tanto per chi frequenta i corsi, quanto per le catechiste e i catechisti coinvolti, il distanziamento sociale nelle aule, le modalità di entrata e uscita, il controllo della temperatura e il rispetto degli obblighi di quarantena. È previsto inoltre un patto di responsabilità reciproca, che verrà firmato sia dal parroco che dai genitori. "Il tempo del lockdown ci ha costretto tutti a ritrovare l'essenza dell'insegnamento della fede, valorizzando la preghiera, la celebrazione in casa, il coinvolgimento attivo della famiglia, il dialogo a partire dalla vita quotidiana - osserva mons. Antonio Costabile, responsabile del servizio per la catechesi e catecumenato della Curia -. Le nuove tecnologie ci hanno anche permesso di sperimentare forme nuove e innovative di catechesi. Ma nelle stesso tempo abbiamo anche compreso quanto gli incontri in presenza siano insostituibili. Per questo ora occorre ripartire riavviando una pratica più continuativa e fedele, accompagnando le famiglie e i ragazzi oltre la paura, verso una socialità nuova".

15:02 – Giustizia, aule in Fiera Milano per udienze affollate

Due maxi aule sono state messe a disposizione dalla Fondazione Fiera Milano per i procedimenti con più di cento persone tra le parti e che non è possibile celebrare in quanto non si trovano spazi adeguati per mantenere il distanziamento previsto dalle norme anti-Covid. La proposta da parte dell'ente di offrire a titolo gratuito e per sei mesi le due aule ha avuto il via libera ieri sera durante la commissione permanente composta dai vertici degli uffici giudiziari milanesi. Ora, con il parere positivo della commissione, si dovrà sottoscrivere l'accordo e dal primo ottobre si potrà cominciare con quelle udienze che, essendo affollate, sono in attesa di fissazione. "Tutto ciò è di grossa utilità - ha affermato il presidente del Tribunale Roberto Bichi - in quanto si eviterà di rimandare processi importanti per mancanza di spazi".

14:52 - Bando Comune Bergamo su spese inderogabili, accolte 93% richieste

Si è chiuso il primo bando del Comune di Bergamo dedicato alle spese inderogabili e noto come 'Progetto Rinascimento', nato per supportare le realtà locali duramente colpite dalla pandemia da coronavirus. Le domande ricevute sono state 2.949, quelle accolte 2.754, circa il 93%. Il totale dei contributi concessi è stato pari a 4 milioni di euro, la cifra prevista dal plafond a fondo perduto. Il progetto era stato attivato, nell'ambito del Fondo di mutuo soccorso, dal Comune e da Intesa Sanpaolo con l'ausilio della Fondazione Cesvi. Il bando ha infatti consentito alle microimprese attive nel Comune di beneficiare di un sostegno fino a un massimo di 1.500 euro a copertura di un'ampia categoria di spese sostenute nel periodo più acuto della crisi (dal 9 marzo al 31 luglio). Dalla data di presentazione della domanda, il tempo medio di erogazione è stato di 10 giorni, mentre il 16% delle richieste sono state evase entro 5 giorni e il 43% tra i 6 e i 10 giorni.

14:28 - Il 21 settembre si insedia la commissione regionale d'inchiesta sul Covid

Si insedierà lunedì 21 settembre alle 14.30 nell'Aula di Palazzo Pirelli la commissione regionale d'inchiesta sull'emergenza Covid 19 in Lombardia. Durante la seduta - che come previsto dal regolamento si svolgerà a porte chiuse e sarà presieduta dal presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi - la commissione sarà chiamata ad eleggere il proprio presidente, che dovrà essere espressione dei gruppi di minoranza e dovrà essere votato a maggioranza dei componenti della commissione, secondo il principio del voto ponderato sulla base della consistenza numerica di ciascun gruppo consiliare. Dopo mesi di stallo maggioranza e opposizione, salvo sorprese dell'ultimo momento, dovrebbero convergere sul nome del consigliere Pd Gian Antonio Girelli, bresciano, 58 anni, già componente della terza commissione permanente Sanità del Pirellone. Per la vice-presidenza dovrebbe essere confermato il nome di Mauro Piazza di Forza Italia, mentre è ancora da discutere chi ricoprirà il ruolo di segretario.

11:26 - A Milano riprendono i matrimoni a Palazzo Reale

A Milano un altro piccolo passo verso il ritorno alla normalità dopo l'emergenza sanitaria con la ripresa dei matrimoni civili nella storica sede di Palazzo Reale. Da questa mattina le coppie sono tornate a dirsi sì nella Sala degli Specchi, con un massimo di 20 persone ad assistere. Durante la cerimonia gli sposi possono abbassarsi la mascherina mentre gli invitati la devono mantenere indossata. All'ingresso di Palazzo Reale gli addetti misurano la temperatura e il gel disinfettante è disponibile prima di entrare in sala. I matrimoni al Palazzo Reale di Milano erano fermi dall'8 marzo, erano riprese le celebrazioni il 7 maggio ma in una sala degli uffici dell'anagrafe di via Larga, dove sono state celebrate 469 unioni, mentre durante l'emergenza sanitaria sono stati cancellati 167 matrimoni e 9 unioni civili. 

10:04 - Milano e Bergamo si candidano per G20 Salute

Le città di Milano e Bergamo si candidano a ospitare il G20 Salute del 2021. "Le nostre città sono pronte ad accogliere il summit globale dedicato alla sanità, che si terrà in Italia il prossimo anno, come annunciato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen - affermano i sindaci delle due città, Giuseppe Sala e Giorgio Gori -. Auspichiamo che il Governo Italiano accolga la nostra proposta". "L'Europa ha bisogno di un indirizzo unitario, anche sul fronte sanitario. Per questo occorrono esperienza, know how e solidarietà. E soprattutto è necessario dare il via a politiche sulla salute in grado di tutelare tutti i cittadini dell'Unione Europea, sia per affrontare le conseguenze della pandemia Covid-19 - hanno aggiunto - sia per definire nuovi protocolli da attivare in ogni Paese Ue in caso di future emergenze sanitarie e per gestire le criticità e il quotidiano”.

9:55 - Commercialisti Bergamo: focus su imprese 21-22/9

L'attività e il futuro dell'impresa, tema "delicato" (e mai come oggi attuale nel contesto economico post-emergenza Covid-19) sarà al centro del convegno dell'Ordine dei commercialisti di Bergamo, in programma lunedì 21 e martedì 22 settembre, nella città lombarda (presso il Teatro Sociale). Per la presidente Simona Bonomelli, nell'attuale scenario della pandemia da Coronavirus, "la formazione professionale non è solo uno scambio di informazioni, ma un'opportunità di relazione tra persone, che permette di ampliare il proprio bacino di consapevolezza dello scibile e di condividere la propria esperienza sia a livello umano, sia a livello intellettuale". All'iniziativa prenderanno parte, tra gli altri, il viceministro dell'Economia Antonio Misiani, il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani ed il vicepresidente esecutivo e direttore dell'Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) Paolo Magri.

7:17 - Liceale positivo al Covid a Como

L'Ats dell'Insubria ha ricevuto la segnalazione di un caso Covid positivo relativo a ragazzo di 16 anni, residente nel comasco, e che frequenta un liceo di Como. Il tampone - si legge in una nota - è stato eseguito l'altro ieri: lo studente è asintomatico. L'Ats "ha attivato immediatamente l'inchiesta epidemiologica tramite la scuola, come da protocollo. Sono considerati, in questo caso, contatti stretti i compagni di classe (26 in totale) che sono stati individuati dagli operatori per l'avvio dell'isolamento fiduciario che durerà per 14 giorni dopo l'ultimo contatto scolastico con il compagno positivo (avvenuto il giorno 15)". Durante tale periodo gli studenti saranno inoltre sottoposti a tampone e solo se lo stesso avrà esito negativo potranno riprendere la frequenza della collettività scolastica. 

7:11 - Quattro classi in quarantena nel Pavese

Sono quattro le classi delle scuole della provincia di Pavia messe ieri in quarantena dopo l'accertamento di casi di Covid-19. Oltre al caso di una quinta elementare di Voghera (Pavia), dove è stata trovata positiva la maestra, si aggiungono anche il contagio di una ragazzina che frequenta la prima media a Mortara (Pavia) e due classi di una scuola a Gambolò (Pavia). Sono risultati positivi al tampone due insegnanti e quattro studenti minorenni, sotto i 12 anni. In seguito all'esito di questi controlli, sono state isolate quattro classi con 90 bambini.

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