Ad annunciare l'iniziativa è stata l'assessore alla Trasformazione digitale del Comune, Roberta Cocco, in occasione dell'apertura della Digital Week, l'evento dedicato all'innovazione promosso dall'amministrazione
Una nuova app a disposizione dei milanesi per consultare i loro dati e scaricare i certificati anche da smartphone. Ad annunciare l'iniziativa è stata l'assessore alla Trasformazione digitale del Comune di Milano, Roberta Cocco, in occasione dell'apertura della Milano Digital Week (GLI EVENTI - IL PROGRAMMA DEL 26 MAGGIO), l'evento dedicato all'innovazione promosso dall'amministrazione comunale. "Il fascicolo del cittadino che è disponibile sul sito del Comune migrerà anche in una app accessibile con Spid, l'identità digitale, per un accesso in tutta sicurezza - ha spiegato l'assessore -. Si potranno visionare i dati, le informazioni del nucleo familiare, le iscrizioni a scuola, si potranno scaricare dal telefonino i propri certificati. Lavoriamo perché il digitale sia un mezzo per arrivare a tutti cittadini nel modo più facile".
La nuova app
La app ha avuto un periodo di sperimentazione che si è concluso a marzo e a breve sarà disponibile sugli store digitali per essere scaricata. L'emergenza Covid ha dato un'accelerazione al digitale a Milano: sono stati settemila i dipendenti che hanno potuto lavorare in smart working. "In questi mesi sono stati scaricati oltre 45 mila certificati digitali dai cittadini - ha aggiunto l'assessore Cocco -. Inoltre la chat whatsapp messa in campo dal Comune è stata scaricata in pochi giorni da oltre 10 mila milanesi".
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Sala: "Dopo l'emergenza trasformazione digitale avrà un ruolo importante"
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video di saluti con cui ha aperto la Digital Week ha sottolineato come nel cambiamento che ci sarà dopo l'emergenza Covid "oltre ai temi ambientali, anche la trasformazione digitale avrà un ruolo importante ed è questo il momento di affrontarli. Gli investimenti e i finanziamenti europei e del governo saranno concentrati su questi due ambiti, la riflessione su come si può cambiare è d'obbligo".