Jurassic League, quando Superman e Batman erano dinosauri
LifestyleUna origin story sui generis, alle origini del mondo, in un Elseworld abitato da giganteschi dinosauri antropomorfi che combattono per difendere l'uomo. La folle miniserie firmata da Daniel Warren Johnson e Juan Gedeon
Gli eroi della Justice League trasformati in dinosauri. Jurassic League: Giustizia preistorica è l’ultima geniale e brillante provocazione in salsa DC Comics di quell’autore geniale che è Daniel Warren Johnson (Wonder Woman: Terra Morta, Murder Falcon, Do a Powerbomb), una miniserie annunciata un anno fa, arrivata in Italia da qualche mese e pubblicata da Panini in un cartonato da 152 pagine al prezzo di 20 euro, e decisamente capace di stupire.
Un'operazione folle
Diciamocelo francamente, quando l’operazione è stata annunciata in tanti hanno storto il naso pensando a una operazione completamente folle e priva di senso. E intendiamoci, folle lo è, ma nel senso migliore e più sano del termine. Daniel Warren Johnson firma i testi dei sei capitoli della miniserie insieme a Juan Gedeon e cede le matite a un terzetto composto dallo stesso Gedeon, Rafa Garrés e Jon Mikel. Completa il team il colorista Mike Spicer, fedelissimo sodale di Johnson.
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Una origin story giurassica
La trama è piuttosto tradizionale: una origin story della Justice League. A fare la differenza è l’ambientazione, un Elseworld che ha come sfondo un'era dominata da giganteschi super dinosauri impegnati a combattere per difendere il pianeta e un'umanità ancora agli albori. E allora capita che Superman sia in realtà un brachiosauro spedito su Meetraghpolis da un mondo distrutto, che Batman sia un allosauro di Grottham City che ha perso i genitori da giovane e combatta un dilofosauro con un ciuffo verde come quello di Joker, che Aquaman sia un cronosauro armato dell’iconico tridente, Wonder Woman un triceratopo di Trimiscyra, Lanterna Verde un parasaurolophus e Flash, beh, Flash non può che essere un velociraptor. Tra i cattivi, oltre al già citato dilofojoker, spiccano Brontozarro, Giganta e un meraviglioso Darkyloseid, perfetta crasi tra Darkseid e un anchilosauro.
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Spettacolari scene d'azione
Un canovaccio interessante (d'altra parte quali creature viventi si sono avvicinate di più, per forza e fascino, ai superpoteri dei supereroi?) che è in realtà un pretesto per mettere in scena spettacolari scontri tra giganteschi dinosauri, pieni zeppi di citazioni, dalle già menzionate origini di Superman all’omaggio più che evidente al Cavaliere Oscuro di Frank Miller. A rendere Jurassic League un’esperienza perfettamente godibile è lo straordinario dinamismo di tavole che trasportano il lettore in un mondo ancora più immaginario di quello dei supereroi, un mondo di superdinosauri che alla forza e al fascino naturale di gigantesche creature estinte aggiunge i superpoteri della Justice League.
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Un bizzarro ma riuscitissimo esperimento
Il cocktail, potenzialmente così sbilanciato da rischiare di causare una di quelle sbronze da giorni di hangover con malditesta che si vorrebbero dimenticare per sempre, è invece un bizzarro ma riuscito esperimento di puro intrattenimento. Pur non godendo dei disegni di Daniel Warren Johnson, la miniserie ne mantiene lo stile sporco e frenetico, con Gedeon Garrés e Mikel capaci perfettamente di far proprie quelle caratteristiche fondamentali a una narrazione completamente sopra le righe.
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Il sogno proibito di tanti nerd
Pensato come una miniserie autoconclusiva ma con un finale sufficientemente aperto per lasciare il campo libero a eventuali sequel, Jurassic League finisce per incarnare il sogno proibito di tutti quei nerd cresciuti in equilibrio tra la passione per i dinosauri e l’amore per i supereroi della DC Comics. Una trovata così pazza da fare il giro completo e finire per risultare geniale.