
Considerato tra i più talentuosi di Hollywood, l'interprete vincitore di due premi Oscar è caduto in disgrazia a seguito delle accuse di molestie. Di recente, però, una prima vittoria: i procuratori del Massachussets hanno lasciato cadere le accuse a suo carico

Nato nel New Jersey nel 1959, Kevin Spacey il 26 luglio compie 60 anni. Un compleanno che non si prospetta tra i più felici per l’attore, fra i protagonisti di quello che a livello mondiale è stato denominato "scandalo #MeToo". A partire dall’ottobre 2017, Spacey è stato travolto da decine di accuse di molestie
Kevin Spacey si difende dalle accuse di molestie e interpreta Underwood: "Non è finita"
Nel luglio 2019 si è chiuso un primo capitolo: i procuratori del Massachusetts hanno lasciato cadere le accuse su un episodio di presunte molestie sessuali nei confronti di un barista diciottenne. Durante il processo Spacey si è sempre dichiarato innocente. Nei mesi scorsi l’attore è stato interrogato anche dalla polizia britannica per violenza sessuale in sei casi fra il 1996 e il 2013. Comportamenti che sarebbero stati reiterati negli anni, denunciati da circa trenta uomini a partire dal 2017
Kevin Spacey, cadono le accuse di molestie sessuali in Massachusetts
Il primo ad accusarlo è stato l'attore Anthony Rapp per un fatto risalente al 1986 quando Spacey aveva 26 anni e Rapp 14. A seguito di queste dichiarazioni Spacey ha deciso chiedere scusa a Rapp, sostenendo comunque di non ricordarsi dell'accaduto. In quell’occasione l’attore ha anche dichiarato pubblicamente la propria omosessualità
Molestie, l'accusatore di Kevin Spacey ritira denuncia
Le accuse, seppur ancora da verificare, hanno avuto pesanti ripercussioni sulla carriera dell’attore. La produzione di "House of Cards" ha prima sospeso le riprese della sesta stagione e ha poi licenziato l'attore dal cast. Nella foto, Spacey insieme Robin Wright, coprotagonista della serie –
Kevin Spacey a processo per molestie, libero su cauzione: rischia 5 anni
Ridley Scott e la Sony, a ridosso dell’uscita di "Tutti i soldi del mondo", hanno deciso di eliminare le scene in cui compariva Spacey e di rigirarle sostituendolo con Christopher Plummer. Netflix, inoltre, ha bloccato l'uscita del film "Gore", che vedeva Spacey come protagonista
Kevin Spacey di nuovo sotto indagine: altre tre accuse per molestie
Prima che fosse travolto dalla scandalo, Spacey era uno degli attori più celebrati e apprezzati di Hollywood. La sua carriera inizia prima sul palcoscenico dei teatri per poi consacrarsi definitivamente sul grande schermo
Kevin Spacey rischia l'incriminazione per le accuse di molestie
Nel 1996 arriva a vincere l'Oscar per il miglior attore non protagonista grazie al ruolo di Roger "Verbal" Kint ne "I soliti sospetti" di Bryan Singer. Nella foto insieme a Nicolas Cage, Mira Sorvino e Susan Sarandon, dopo la cerimonia di premiazione
Scandalo molestie, Kevin Spacey cacciato dal set di Ridley Scott
Successo che bissa nel 2000, vincendo l’Oscar come miglior attore protagonista per "American Beauty", nel quale recita, tra gli altri, al fianco di una giovane Mena Suvari
La Kevin Spacey Foundation chiude i battenti
Altri film di grande successo in cui ha recitato Spacey sono: "The Big Kahuna", "K-PAX - Da un altro mondo", "Seven" e "21"
Kevin Spacey fa coming out dopo un'accusa di molestie: "Sono gay"
Nella sua lunga carriera, Spacey ha anche fatto il regista e lo sceneggiatore, oltre che il produttore. Nel 1997, infatti, ha fondato la Trigger Street Production, creata per lanciare giovani talenti nel mondo cinematografico
Kevin Spacey, flop al primo film dopo lo scandalo: 110 euro d'incasso
Per anni Kevin Spacey è stato molto attivo politicamente sostenendo e finanziando il Partito Democratico statunitense. Soprattutto negli anni dell'ex presidente Bill Clinton, di cui è amico personale
Kevin Spacey accusato di molestie dall'ex genero del re di Norvegia
Oltre a quella statunitense, Spacey ha anche la cittadinanza britannica, ottenuta a seguito del pieno recupero dello storico teatro londinese Old Vic, di cui è stato direttore artistico dal 2003 al 2015
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