Kevin Spacey si difende dalle accuse di molestie e interpreta Underwood: "Non è finita"
MondoL'attore, dopo un lungo periodo di silenzio, torna con un video in cui interpreta il suo personaggio di "House of Cards". E spiega: "Non abbiamo finito, non importa cosa dicano gli altri". Il 59enne rischia di essere incriminato per aver molestato un teenager
Dopo oltre un anno di silenzio, l’attore Kevin Spacey torna su Twitter con un video di 3 minuti in cui si cala nei panni di Frank Underwood, il personaggio che ha interpretato nella serie “House of Cards”, per difendersi dalle diverse accuse di molestie sessuali mosse nei suoi confronti. “So cosa volete, certo hanno provato a separarci, ma quello che abbiamo è troppo forte, troppo potente. E dopotutto abbiamo condiviso tutto, voi ed io. Io vi ho confessato i miei più profondi e più oscuri segreti”, spiega Spacey all’inizio della clip intitolata “Let me be Frank” (Lasciatemi essere Frank - onesto -). E assicura: “Non è finita”.
Spacey nel video: "Non abbiamo finito"
Il video, condiviso dall'attore anche sul suo canale YouTube, si basa su continui riferimenti sia alla storia di Frank Underwood che a quella personale di Spacey, licenziato dalla famosa serie nel novembre del 2017, quando sono iniziate ad emergere le accuse contro di lui. "Non abbiamo finito, non importa cosa dicano gli altri", dice l'attore, che aggiunge: "Posso promettervi questo. Non ho pagato il prezzo per tutte le cose che ho fatto, quelle che conoscete tutti. Di certo non pagherò il prezzo per le cose che non ho fatto". E poi spiega: "Vi siete fidati di me anche se sapevate che non avreste dovuto, presto saprete tutta la verita".
L'attore rischia l'incriminazione per molestie
Il messaggio di Spacey/Underwood arriva proprio a poca distanza dalla notizia dell'accusa formale contro l'attore che rischia di essere incriminato per aver molestato un teenager in un bar nel 2016, come ha scritto il Boston Globe, citando il giudice distrettuale Michael O'Keefe. Spacey, come si è saputo il 24 dicembre, dovrà comparire in tribunale, a Nantucket, il prossimo 7 gennaio.