
Tempi stretti e diverse opzioni sul tavolo: il futuro di Alitalia è ancora incerto. Gli scenari sono in evoluzione, dopo che nel maggio 2017 l’azienda è entrata in amministrazione controllata. Un anno fa è emersa la manifestazione di interesse di Ferrovie e per il 15 ottobre è stata fissata la scadenza delle eventuali presentazioni di offerte vincolanti

Nel maggio 2017 è stato concesso un prestito ponte da 900 milioni di euro. Resta allo studio, l'ipotesi di un nuovo prestito ponte, che potrebbe servire per il periodo transitorio prima del closing, e potrebbe ammontare a 250-350 milioni. Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli ha però detto che "non c'è necessità di un ulteriore prestito o finanziamento"

Al 31 agosto la liquidità di cassa di Alitalia ammontava a 360 milioni di euro, esclusi i depositi. Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha rassicurato sulla cassa

Finora l’ipotesi più concreta emersa per il futuro di Alitalia è quella di una new company, con il capitale diviso tra Ferrovie dello Stato (36,5%), Atlantia (36,5%), Ministero del Tesoro (15%) e Delta (12%). Ma il 9 ottobre è tornata in campo Lufthansa: la compagnia tedesca ha inviato una lettera alle Ferrovie dello Stato, e per conoscenza al Mise, per proporsi come alternativa all'americana Delta

In attesa di novità, crescono i timori dei dipendenti di Alitalia. Si parla di un possibile esubero per 2mila lavoratori su 11.400 addetti. Lufthansa, che è uscita formalmente dalle trattative un anno fa, ora sul piatto vorrebbe mettere non un'iniezione di capitale, ma solo una partnership commerciale. Il colosso tedesco piace all'azionista di Atlantia, la famiglia Benetton

Al momento la quota di mercato in Europa di Alitalia è dell'1,9%. Il 15 ottobre si saprà di più sul destino della compagnia di bandiera italiana