De Micheli a Sky Tg24: "Vogliamo aumentare gli stipendi, non è una misura irrisoria"

Politica

La ministra delle Infrastrutture: "Saremo in grado di smuovere la stagnazione economica, riuscendo a usare i soldi che già ci sono per le opere". Su Alitalia: "La lettera di Atlantia non è un ricatto, decisione sarà condivisa da tutto il governo"

"Credo che le critiche sugli aumenti di stipendio siano profondamente sbagliate. Il Pd vuole aumentare gli stipendi, nel Def ci sono le risorse che il Mef ha individuato dalla flessibilità a una serie tagli". A  dirlo è la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, a 'L'Intervista' di Maria Latella su Sky Tg24. Tra i temi toccati anche la manovra "sulla quale stiamo facendo un lavoro enorme per scongiurare l'aumento dell'Iva", ha detto De Micheli. Sul tavolo anche la questione Alitalia. La lettera di Atlantia, per la ministra, "non è un ricatto: rimane il fatto che il gruppo deve sapere che da sempre i due piani restano separati. c'e' un investimento da fare per rilanciare Alitalia e invece risposte da dare rispetto ad una procedura impegnativa".

"Aumento stipendi non è misura irrisoria"

Sull'aumento degli stipendi attraverso il taglio del cuneo fiscale previsto dalla Nota di aggiornamento al Def,  De Micheli ha aggiunto: "Non si abbia un atteggiamento di superiorità sciocca nel definire l'aumento degli stipendi a una misura irrisoria. quaranta euro al mese, 500 euro all'anno per chi guadagna mille euro al mese o anche meno sono importantissime".

"Alitalia, lettera di Atlantia non è un ricatto"

Su Alitalia la ministra ha spiegato inoltre che "il governo e il ministro Patuanelli stanno dedicando giorno e notte a sostegno dei commissari per una soluzione della vicenda Alitalia" e che ci sarà "l'acquisizione dei documenti tecnici, la preparazione di una decisione, e la condivisione della decisione da parte di tutto il governo".

"Usciremo dalla stagnazione economica"

Per quanto riguarda la manovra, "naturalmente - ha aggiunto De Micheli - l'attesa del Paese è molto alta, essendo noi un Paese in stagnazione con tanti problemi economici, di produttività e occupazione; tutti vorrebbero che avessimo la bacchetta magica. Nella condizione finanziaria in cui siamo non so quanto riusciremo a stupire il presidente di Assolombarda Bonomi e tutti gli attori economici che si aspettano lo stupore: sicuramente saremo in grado, con risposte di tutti giorni, a smuovere questa situazione di stagnazione economica. Se sulle infrastrutture riusciamo ad usare soldi che già ci sono e già stanziati - ha detto ancora la ministra - queste diventano cantieri e investimenti, piccoli grandi, medi al di là di tutte le polemiche su 'grandi opere sì grandi opere no': quello determina magari non lo stupore ma un piccolo passo avanti ogni giorno".

"Commissari per le opere pubbliche entro fine anno"

De Micheli ha annunciato che "i commissari per le opere pubbliche arriveranno entro la fine di quest’anno". E sulla questione opere pubbliche ha fatto sapere: "Stiamo agendo su tre fronti: c’è un fronte di blocco politico sulle opere e le stiamo sbloccando una alla volta. C’è l’aspetto amministrativo e lì stiamo lavorando giorno e notte. E poi ci sono problemi legati alle aziende appaltatrici che hanno avuto crisi aziendali e presto avremo un vertice su questo tema". Ciò nonostante, la ministra ha garantito che "il passante di Bologna verrà sbloccato a breve" e che "la Gronda di Genova si farà nelle prossime settimane, non dovrebbero passare mesi".

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