Cos’è il "bazooka" economico che l'Ue potrebbe utilizzare per rispondere ai dazi di Trump
EconomiaIntroduzione
Non si placa la tensione commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea. Se ad aprile il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato l'imposizione di dazi al 25% su acciaio, alluminio e auto e del 20% su tutti gli altri prodotti europei, per poi annunciare uno stop di 90 giorni, nei giorni scorsi lo stesso tycoon ha scritto a Ursula von der Leyen comunicandole che dal 1° agosto saranno applicate tariffe del 30%. E se già prima si era iniziato a parlare di un ancora inedito “bazooka” economico, dopo la lettera del presidente Usa il meccanismo anti coercitivo è tornato a essere una possibile opzione dell'Ue.
Quello che devi sapere
Lo strumento anti-coercizione
Quando si parla di "bazooka" si fa riferimento allo strumento anti-coercizione (Aci) entrato in vigore nel dicembre 2023, che si applica nei confronti di Paesi terzi che esercitano una pressione indebita sull’Unione o su un suo Stato membro. Le misure di deterrenza possono colpire qualsiasi ambito, dai prodotti merceologici ai servizi digitali.
Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: "Dazi, sarà possibile far cambiare idea a Trump?"
