Stipendi lavoratori privati, ecco chi guadagna di più in Italia: la classifica dell’Inps
EconomiaIntroduzione
Nel 2024 il numero di lavoratori dipendenti del settore privato (esclusi operai agricoli e domestici) con almeno una giornata retribuita nell'anno è risultato pari a 17.731.002, con una retribuzione media di 24.486 euro e una media di 247 giornate retribuite. Il divario tra chi guadagna poco e chi guadagna tanto, però, è molto ampio. A fotografare il settore è l’Osservatorio statistico Inps sui lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo (esclusi i domestici). Ecco cos’è emerso sulle retribuzioni
Quello che devi sapere
Le retribuzioni
I 17,7 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi operai agricoli e domestici, secondo l’Osservatorio hanno una retribuzione media di 24.486 euro all’anno. La variazione percentuale della retribuzione media sul 2023 è pari a +3,4%. Tuttavia, all’interno di questa fotografia ci sono grosse differenze. Circa il 34% di coloro che ha avuto almeno una giornata di lavoro retribuita ha avuto retribuzioni inferiori a 15mila euro nell'anno.
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Chi ha guadagnato di più e chi di meno
Tra i 17,7 milioni di persone con almeno un giorno di lavoro nel settore privato non agricolo nel 2024, i comunitari sono 15.538.796 e gli extracomunitari 2.192.206. Gli extracomunitari si concentrano nelle classi di reddito più basse: sono il 12,4% del complesso, ma sono il 15,8% di coloro che hanno guadagnato fino a 5mila euro, il 18,7% di quelli che hanno preso tra 5mila e 10mila euro e il 16,4% di coloro che hanno guadagnato tra 10mila e 15mila euro. I lavoratori privati che hanno guadagnato oltre 80mila euro sono stati 380.442 (1,6% extracomunitari). Tra coloro che hanno avuto retribuito tutto l'anno - 9.510.822 lavoratori su 17,7 milioni di persone con almeno un giorno di lavoro - i lavoratori che hanno guadagnato meno di 15mila euro sono stati poco più di un milione. Un altro milione (1 milione 47mila) sono quelli che hanno percepito tra 15mila e 20mila euro di retribuzione.
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La differenza tra uomini e donne
Le donne, sempre nel 2024, hanno avuto in media retribuzioni di 19.833 euro a fronte dei 27.967 euro medi degli uomini: si tratta di circa il 29% in meno. La retribuzione media generale, come detto, è di 24.486 euro. Sulla retribuzione delle donne pesa il maggior utilizzo del part time, il lavoro precario e la qualifica.
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La differenza tra i settori
Le differenze tra le retribuzioni riguardano anche i vari settori. In cima alla classifica di chi guadagna di più ci sono i dipendenti di Attività finanziarie e assicurative. Poi, spiega l’Osservatorio, “retribuzioni superiori alla media si riscontrano anche nei settori dell’Estrazione di minerali da cave e miniere e della Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, dove è molto presente manodopera specializzata e dove è anche elevato il numero medio di giornate retribuite nell’anno”. Dal lato opposto, “retribuzioni medie più basse si trovano nei settori, come quello alberghiero e ristorazione, in cui è forte la presenza di lavoratori con contratti di breve durata”.
La classifica di chi guadagna di più: i primi tre posti
Come mostra l’Osservatorio, considerando le retribuzioni medie, in cima alla classifica di chi ha guadagnato di più troviamo i dipendenti di Attività finanziarie e assicurative: sono 482.857 lavoratori e hanno guadagnato in media 56.429 euro all’anno, per un numero medio di 297 giornate retribuite.
Al secondo posto, con retribuzioni sempre superiori alla media, troviamo i lavoratori dei settori dell’Estrazione di minerali da cave e miniere: sono 38.215 e hanno guadagnato 51.530 euro, per 289 giornate retribuite.
Al terzo posto i lavoratori del settore Fornitura di energia elettrica e gas: i lavoratori nel 2024 sono stati 88.130, con una retribuzione media annua di 50.015 euro e una media di 296 giornate retribuite.
Le altre retribuzioni sopra la media
Continuando a scorrere la classifica, al quarto posto troviamo il settore Servizi di informazione e comunicazione: 636.842 lavoratori, con 35.227 euro di retribuzione media all’anno e 260 giornate retribuite.
Al quinto posto il settore Attività manifatturiere: 4.003.396 lavoratori, 32.487 euro di retribuzione media annua e 277 giornate retribuite.
Sesto posto per il settore Fornitura di acqua; gestione rifiuti: 205.691 lavoratori, che hanno guadagnato in media 30.525 euro all’anno, con 283 giornate retribuite.
Seguono, al settimo posto, i lavoratori di Attività professionali, scientifiche e tecniche: sono 629.006, hanno guadagnato in media all’anno 28.855 euro, per 264 giorni retribuiti.
Ottavo posto per il settore Trasporto e magazzinaggio: 1.251.720 lavoratori, retribuzione annua media di 27.199 euro, 261 giorni retribuiti.
Al nono posto troviamo il settore Attività immobiliari: 63.885 lavoratori, guadagno medio di 25.738 euro all’anno per 261 giorni di lavoro.
Le retribuzioni sotto la media
Fin qui abbiamo visto i settori con la retribuzione annua sopra la media di 24.486 euro. Da qui in poi, sono tutti sotto la media. Al decimo posto troviamo il settore Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli: 2.608.191 lavoratori, che hanno guadagnato in media 23.577 euro all’anno per 261 giornate retribuite.
Undicesimo posto per il settore Costruzioni: 1.309.595 lavoratori, 22.106 euro di retribuzione media annua, 233 giornate retribuite.
Dodicesimo posto per il settore Sanità e assistenza sociale: 944.300 lavoratori, 18.720 euro di retribuzione media annua, 257 giorni di lavoro.
Al tredicesimo posto ci sono Altre attività di servizi: 506.493 persone, 17.527 euro di retribuzione media annua, 240 giornate retribuite.
Sotto, al quattordicesimo posto, si piazzano Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (comprende i lavoratori somministrati): 1.895.590 lavoratori, 16.485 euro di retribuzione media annua, 220 giornate retribuite.
Quindicesimo posto per il settore Istruzione (comprende i supplenti della scuola pubblica): 740.578 lavoratori, che hanno guadagnato in media 16.451 euro all’anno, con 215 giorni retribuiti.
Sedicesima posizione per Attività di famiglie e convivenze: 36.452 lavoratori, 16.149 euro di retribuzione media annua, 259 giornate retribuite.
In penultima posizione, al diciassettesimo posto, troviamo Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento: 269.942 lavoratori, 15.628 euro di retribuzione media annua, 164 giornate retribuite.
A chiudere la classifica è il settore Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione: 2.020.119 lavoratori, 11.233 euro di retribuzione media annua, 183 giornate retribuite.
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