Bonus elettrodomestici, 550mila domande, esaurito plafond. Problemi per sito e App Io

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In giornata le tante richieste avevano temporaneamente mandato in tilt i due strumenti pensati per presentare le domande. Le difficoltà hanno riguardato sia il servizio attivato sulla App Io sia il portale BonusElettrodomestici.it. Rallentamenti e blocchi, poi i due servizi sono tornati in funzione. Il Mimit nel tardo pomeriggio ha comunicato che le richieste di voucher sono sufficienti a coprire il valore totale dei fondi. La piattaforma rimane operativa e le nuove domande saranno inserite in una lista d'attesa

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Dalle ore 7 di questa mattina sono arrivate 550mila richieste di voucher per il bonus elettrodomestici tramite l'app IO e il sito bonuselettrodomestici.it, "sufficienti a coprire il valore del plafond e attualmente in fase istruttoria per l'assegnazione definitiva", ha reso noto nel tardo pomeriggio il Mimit. "La piattaforma rimane operativa e gli utenti possono continuare a presentare nuove domande, che saranno automaticamente inserite in una lista d'attesa e gestite in ordine cronologico". In giornata le tante richieste hanno mandato in tilt i due strumenti pensati per presentare le domande. Le difficoltà hanno riguardato sia il servizio attivato sulla App Io sia il portale BonusElettrodomestici.it. Nel corso della mattinata ci sono stati rallentamenti e blocchi e per un po’ è stato impossibile effettuare le richieste. Poi i due servizi sono tornati in funzione. 

I problemi per richiedere il bonus elettrodomestici

A mandare in tilt i due sistemi pensati per prenotare il bonus elettrodomestici è stato il boom di richieste. Le difficoltà sono emerse già di prima mattina sulla App Io, che reindirizzava sul sito. La situazione si era poi normalizzata. Ma poi i problemi hanno riguardato anche il portale e per un po’, tra blocchi e riattivazioni, è risultato impossibile effettuare la richiesta. Più tardi sia App sia sito sono tornati a funzionare. La società che gestisce i due servizi ha fatto sapere che sta monitorando le molte richieste. I fondi previsti per l'iniziativa ammontano a 48,1 milioni di euro. E si sono esauriti in poche ore.

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Il click day e cos’è il bonus elettrodomestici

Quello per il bonus elettrodomestici è un vero e proprio click day: il via alle domande è stato stamattina alle 7 e si ha diritto all’agevolazione fino a esaurimento fondi. Chi è interessato può presentare la domanda di adesione tramite l'app IO oppure sul sito www.bonuselettrodomestici.it. Il bonus consiste in un contributo erogato sotto forma di voucher, destinato all'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica che sostituiscano apparecchiature obsolete. Obiettivo della misura è favorire il risparmio energetico e promuovere il corretto smaltimento dei vecchi apparecchi. Il voucher copre fino al 30% del costo di acquisto, con un massimale di 100 euro per nucleo familiare e di 200 euro per i nuclei con Isee inferiore a 25.000 euro annui. Il voucher, che arriverà dopo i controlli se la richiesta avrà esito positivo, dovrà essere esibito al venditore per poter acquistare l'elettrodomestico. Attenzione: il bonus avrà validità 15 giorni a partire dalla sua emissione, dopodiché decade e non potrà essere più utilizzato.

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Aires: “Stabilizzare incentivo”

Anche l’Aires, l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, ha parlato di partenza "travolgente" per il nuovo bonus elettrodomestici con oltre 300mila richieste nella prima mattinata e il plafond che "potrebbe esaurirsi nelle prossime ore". Secondo l’associazione, "prima delle 8 erano già arrivati i primi ordini online presso gli associati e si registravano ingressi nei negozi di consumatori intenzionati a sfruttare l'incentivo, a conferma dell'attenzione immediata verso la misura". “La risposta dei consumatori è stata immediata e massiccia. Siamo davanti a un vero plebiscito. La domanda si concentra soprattutto sugli elettrodomestici ad alta efficienza e continua a crescere minuto dopo minuto. A questo punto la conferma dell'incentivo nella Legge di bilancio 2026 non è soltanto auspicabile: è ormai necessaria", ha detto il presidente Andrea Scozzoli. Aires ha poi ribadito la richiesta di stabilizzare questi incentivi anche negli anni futuri, "per favorire un percorso strutturale di efficientamento energetico dei consumi domestici, sostenendo al tempo stesso il mercato e il potere d'acquisto delle famiglie".

Assoutenti e Unc: “Basta click day”

Non mancano le polemiche sul click day, con alcune associazioni che hanno chiesto il superamento di questo sistema. "Oramai è evidente che lo strumento del click day è obsoleto e si presta a una moltitudine di criticità che danneggiano i cittadini – ha detto il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso –. Tale sistema, infatti, premia solo la velocità senza alcuna valutazione del merito delle richieste e finisce per avvantaggiare chi ha connessioni al web più performanti, penalizzando chi usa servizi internet più lenti. Solo chi arriva prima, in sostanza, riesce a godere di fondi pubblici che si esauriscono nell'arco di pochi minuti, con l'aggravante che spesso l'elevata mole di accessi manda siti e app in tilt, creando il caos tra gli utenti e costringendoli ad attese estenuanti davanti al pc. Chiediamo che il click day sia sostituito da un meccanismo di prenotazione delle richieste, che devono essere poi vagliate sulla base delle condizioni soggettive dei richiedenti, dando priorità non ai più veloci ma a chi ha Isee più bassi, alle famiglie numerose, ai disoccupati, ecc…". È d’accordo Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori: "Il click day è un metodo barbaro e primitivo, che da anni chiediamo di abolire. Si costringono i consumatori a fare una gara a chi arriva primo, secondo il principio iniquo e inefficiente che chi arriva prima meglio si accomoda, invece di quello più serio e giusto di aiutare le famiglie più bisognose e con Isee più basso. Un rito che come sempre finisce con il mandare in tilt gli strumenti usati per la prenotazione. Il fatto che già oggi possano finire i fondi stanziati dimostra quanto la misura sia più propagandistica che utile a rilanciare il settore. È ora di finirla sia con i click day che con i bonus dati a casaccio”, ha tuonato.

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