Manovra, dalle metropolitane alle Olimpiadi: ecco tagli e finanziamenti previsti nel testo
EconomiaIntroduzione
Una delle tabelle allegate alla legge di Bilancio 2026 quantifica rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni delle dotazioni. Si va dalla sforbiciata alle metropolitane di Roma, Milano e Napoli ai tagli per le opere stradali, dalla statale Jonica all'autostrada Cispadana. Meno risorse per la difesa del suolo e l'edilizia scolastica e sanitaria. Ma anche micro-finanziamenti che vanno dal centenario di San Francesco alla Fondazione per la sussidiarietà. Ecco di seguito alcuni degli interventi previsti.
Quello che devi sapere
Metropolitane
Arriva un definanziamento di 50 milioni nel 2026 per la linea C della metropolitana di Roma: lo stanziamento totale per il 2026 si dimezza così da 100 milioni a 50 milioni. Sono inoltre definanziate per 15 milioni le risorse destinate alla linea M4 di Milano: rispetto alla previsione di 15,75 milioni, per il 2026 rimangono così solo 750mila euro. Taglio di 15 milioni il prossimo anno anche per l'estensione del trasporto rapido di massa per il collegamento tra Afragola e la metro di Napoli e la fornitura di treni per la metro, con il conseguente dimezzamento da 30 a 15 milioni delle risorse.
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La polemica
"Non abbiamo notizie ufficiali di un definanziamento della M4, ovviamente chiederemo spiegazioni e ci auguriamo che sia solo un'operazione contabile, perché altrimenti non avrebbe alcun senso”, ha commentato l'assessora alla Mobilità del Comune di Milano, Arianna Censi, sul definanziamento di 15 milioni previsto per la metro M4. Sul tema è intervenuto il vice-premier Antonio Tajani dicendo: “Spero che il ministro Salvini, che è il ministro dei Trasporti e e leader del partito del ministro dell'Economia, possa recuperare questa svista che c'è stata e che considero un errore, convincendo il suo compagno di partito. In ogni caso in Parlamento presenteremo emendamenti per correggere sia la questione Afragola, sia la questione della metro C di Roma che i tagli alla metropolitana di Milano”.
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La replica di Durigon a Tajani
Il vicesegretario federale della Lega Claudio Durigon è intervenuto sul tema per replicare: "I 50 milioni per la Metro C di cui parla Tajani non sono tagli, ma una riprogrammazione di risorse per 1,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027. Tali risorse infatti sono state riassegnate nel 2029 e nel 2030 alla luce dell'andamento dei residui del capitolo di riferimento. Si tratta quindi di una rimodulazione che, a differenza di quanto afferma Tajani, consente di utilizzare le risorse e non di tagliarle. Bastava semplicemente che il vicepremier si informasse meglio in Consiglio dei ministri per evitare imprecisioni simili che creano solo confusione tra i nostri cittadini".
Strade
Sul fronte delle strade, il definanziamento maggiore riguarda l'autostrada tirrenica, che si vede ridurre il contributo di 80 milioni nel 2026, con il risultato che la previsione di 81 milioni si riduce a 1 solo milione. Sempre nel 2026 arriveranno 10 milioni in meno all'Autostrada regionale Cispadana, il cui contributo si riduce così a 30 milioni. Riguardano invece il 2027 i definanziamenti per la statale 106 Jonica (-49,9 milioni) e la statale 4 Salaria (-50 milioni).
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Ciclovie e mobilità sostenibile
Il fondo per lo sviluppo delle ciclovie urbane viene definanziato di 2 milioni nel 2026, che viene così svuotato. Ridotto anche il fondo per la strategia di mobilità sostenibile, tagliato di 13 milioni nel 2026: rimane un totale di 10 milioni per il prossimo anno.
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Olimpiadi e territorio
Nell'elenco figura anche un definanziamento per 1 milione nel 2026 agli interventi nei territori della Lombardia, Veneto, Trento e Bolzano per le Olimpiadi invernali 2026. Si tratta di una limatura rispetto agli stanziamenti per 44 milioni che sono stati invece aggiunti nel decreto anticipi, in via di pubblicazione. Sono molti inoltre i definanziamenti, di competenza di diversi ministeri, su difesa del suolo, dissesto idrogeologico, risanamento ambientale e bonifiche e su edilizia pubblica, compresa quella scolastica e sanitaria.
Gli altri tagli
Nelle 36 pagine di tabelle, tra le voci del Ministero delle infrastrutture figura anche il definanziamento totale delle somme da assegnare al programma 6.000 campanili creato nel 2013 per finanziare piccole opere nei Comuni con meno di 5.000 abitanti: depennati i 701.767 euro per il 2026, il fondo rimane senza risorse.
Micro-finanziamenti
Non solo tagli nelle tabelle della manovra. Ci sono anche una serie di micro-finanziamenti. Un rifinanziamento di 500mila euro per il 2026 andrà alla celebrazione dell'ottavo centenario della morte di San Francesco d'Assisi. Altri 500mila euro dal 2028 sono destinati alla Fondazione sussidiarietà, think tank fondato nel 2022 da Giorgio Vittadini. In arrivo 500mila euro dal 2026 anche per l'Istituto don Luigi Sturzo. Tra i rifinanziamenti ci sono anche 5,8 milioni nel 2027 al Policlinico Gemelli. Rifinanziamenti (35 milioni nel 2026, che salgono a 80 nel 2027 e poi 42 nel 2028) per le infrastrutture carcerarie. Altre voci arriveranno in sede di conversione.
Emendamento per Orchestra Scarlatti
Ad esempio, il senatore leghista Gianluca Cantalamessa ha già annunciato che presenterà un emendamento per assicurare il contributo triennale alla Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli. “È inaccettabile che una realtà di tale importanza, riconosciuta anche dal Ministero della Cultura per la sua qualità artistica, rischi di scomparire per mancanza di un sostegno istituzionale adeguato”.
Dote di 100 milioni per modifiche parlamentari
Per le modifiche parlamentari c'è una dote da 100 milioni l'anno a partire dal 2026, secondo quanto risulta dalla legge di bilancio, che all'articolo 132 istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, un fondo da ripartire di parte corrente con una dotazione di 100 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026, "destinato al potenziamento delle finalità istituzionali delle amministrazioni dello Stato".
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