Olimpiadi invernali, rincari per alberghi e affitti a Milano: la situazione zona per zona
EconomiaIntroduzione
Manca sempre meno all’avvio delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, che si tengono dal 6 al 22 febbraio, ma la partita degli alloggi è già entrata nel vivo. L’effetto dei Cinque Cerchi si riflette con forza sul mercato dell’ospitalità nel capoluogo meneghino: una verifica tra portali di prenotazione alberghiera e affitti brevi, come Airbnb e Booking, rivela come tariffe e disponibilità abbiano già imboccato la strada dei rincari, soprattutto nelle zone centrali della città. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Hotel centrali saturi, ancora spazio nelle periferie
Secondo Federalberghi Milano, le strutture più vicine al cuore della città risultano ormai quasi del tutto occupate. A pesare è soprattutto la presenza della cosiddetta “famiglia olimpica”, che include sponsor, delegazioni ufficiali e personale collegato agli atleti. Qualche margine resta invece nelle aree più decentrate, ma l’aspettativa degli operatori è che l’occupazione cresca ulteriormente con l’arrivo dei tifosi e degli appassionati di sport.
Per approfondire: Milano-Cortina 2026, a che punto sono i lavori per le opere delle Olimpiadi invernali?
Tariffe alle stelle
L’indagine dell’associazione degli albergatori parla chiaro: i prezzi medi delle camere sono praticamente duplicati, con una media che supera i 420 euro a notte per una doppia. Le forbici sono ampie: si parte da circa 140 euro per dormire a qualche chilometro dal centro, fino a toccare cifre prossime ai 4.000 euro per una stanza a ridosso del Duomo. Valori che, appena una settimana prima dell’inaugurazione del 6 febbraio a San Siro, risultano spesso dimezzati.
Per approfondire: Case in montagna, a Cortina salgono i prezzi: 21 mila euro al mq
I prezzi su Booking
Scorrendo le offerte per le notti del 6 e 7 febbraio 2026, su Booking emergono cifre impressionanti. Una “camera king” in un cinque stelle centrale arriva a sfiorare i 3.900 euro a notte, contro poco meno di 1.400 euro richiesti solo sette giorni prima. Nei pressi della Stazione Centrale, una suite di alto livello supera i 3.800 euro durante i Giochi, mentre a fine gennaio la stessa sistemazione costa circa la metà.
Rincari anche per le soluzioni più semplici
Chi spera in opzioni più economiche deve comunque fare i conti con aumenti marcati. In zona Missori una matrimoniale passa da 259 a oltre 450 euro. Sui Navigli, in un hotel a una stella, il prezzo sale da 170 a quasi 390 euro. Persino la struttura più conveniente segnalata da Booking, in area Casoretto, aumenta sensibilmente: da poco più di 100 euro a circa 140 euro a notte.
Prezzi raddoppiati su Airbnb
Il mercato degli affitti brevi non fa eccezione. Un appartamento intero in Brera, che a fine gennaio costa poco più di 200 euro a notte, supera i 350 euro con l’inizio delle Olimpiadi. All’Arco della Pace si passa da meno di 190 a oltre 340 euro, mentre a Porta Venezia l’incremento è quasi automatico: dai circa 200 euro di fine mese si vola oltre quota 300.
Impianti olimpici: poche case e ancora più care
Nei quartieri che ospiteranno le gare, il problema principale non è solo il costo, ma la scarsità di alloggi. Ad Assago, sede delle competizioni di pattinaggio di figura e short track, le case disponibili si esauriscono già dal 5 febbraio. Situazione analoga a Rho, dove la zona Fiera accoglierà il pattinaggio di velocità e l’hockey: prezzi accessibili prima dei Giochi, poi il tutto esaurito. A Santa Giulia, invece, le tariffe salgono da circa 200 a oltre 350 euro a notte, con l’aggiunta dell’obbligo di soggiorno minimo che fa lievitare ulteriormente il conto.
San Siro, la notte più cara
L’area dello stadio San Siro, teatro della cerimonia inaugurale, è quella dove l’effetto Olimpiadi si manifesta con più forza. Un bilocale a pochi passi dall’impianto, che una settimana prima costa 200 euro a notte, viene proposto a oltre 2 mila euro per il 6 febbraio. Altri alloggi, semplicemente, non risultano più prenotabili per l’intero periodo olimpico.
La proposta di Confcommercio Milano
Per Confcommercio Milano, come riporta Repubblica, “la città si sta preparando alle Olimpiadi e le attività commerciali sono pronte. Ci aspettiamo una platea diversa rispetto a quella di Expo e visto il periodo più ristretto anche meno numerosa. Ma i Cerchi olimpici avranno un richiamo più internazionale con un effetto comunicativo più elevato. Il turismo è una leva importante per la città: non va pressato eccessivamente con misure con la tassa di soggiorno. Io torno a riproporre una misura semplice: pensare di aumentare il biglietto del metrò Linate – San Babila, solo per i turisti. Un modo per recuperare risorse per la città, senza penalizzare troppo i viaggiatori”, ha dichiarato il segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri.
Per approfondire: Affitti a Milano, in tre anni richieste giù del 63%: prezzi in calo. I dati